13 febbraio a Palermo
10.000 in corteo a Palermo, tante ma tante le donne "normali" scese in piazza spinte da una rabbia e indignazione contro Berlusconi e le politiche del governo che va oltre lo stesso appello che promuoveva la manifestazione, diverse donne ci hanno detto che non conoscevano neanche l'appello ma che non potevano certamente restare a casa "il minimo era essere qui con tutte le altre donne e uomini" presenti in tanti anche loro. Un elemento positivo la presenza di tante giovani non solo universitarie.
Accolto molto bene il grande pannello che abbiamo portato "Noi odiamo gli uomini che odiano le donne" che abbiamo tenuto ben visibile mentre tutto il corteo sfilava, da un lato e dall'altro della strada, più di un complimento per la scelta della parola d'ordine, tantissime foto, diverse occasioni per interloquire sul significato della frase, sulla critica alle posizioni delle organizzatrici, sulla necessità della rivolta per cacciare Berlusconi e tutto il governo, sulla proposta/invito "sciopero delle donne/8 marzo", a proposito del quale abbiamo affisso in punti visibili della piazza le locandine e dato il volantino (ne sono circolati pochissimi).
mfpr palermo
10.000 in corteo a Palermo, tante ma tante le donne "normali" scese in piazza spinte da una rabbia e indignazione contro Berlusconi e le politiche del governo che va oltre lo stesso appello che promuoveva la manifestazione, diverse donne ci hanno detto che non conoscevano neanche l'appello ma che non potevano certamente restare a casa "il minimo era essere qui con tutte le altre donne e uomini" presenti in tanti anche loro. Un elemento positivo la presenza di tante giovani non solo universitarie.
Accolto molto bene il grande pannello che abbiamo portato "Noi odiamo gli uomini che odiano le donne" che abbiamo tenuto ben visibile mentre tutto il corteo sfilava, da un lato e dall'altro della strada, più di un complimento per la scelta della parola d'ordine, tantissime foto, diverse occasioni per interloquire sul significato della frase, sulla critica alle posizioni delle organizzatrici, sulla necessità della rivolta per cacciare Berlusconi e tutto il governo, sulla proposta/invito "sciopero delle donne/8 marzo", a proposito del quale abbiamo affisso in punti visibili della piazza le locandine e dato il volantino (ne sono circolati pochissimi).
mfpr palermo
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