Jessica non si piega! La lotta non si ferma!
La vertenza che mira al reintegro di Jessica Capozzi in ATM si arricchisce di altri importanti elementi a suo sostegno che esemplificano lucidamente un po' tutta la questione. Infatti a parziale retromarcia rispetto alle posizioni iniziali di chiusura totale, ATM, nell’ambito della fase procedurale di conciliazione in prefettura, ha provato ad offrire a Jessica il boccone avvelenato di rientrare in ATM ma con la beffa/provocazione del demansionamento, cioè ausiliaria della sosta che di per sé sarebbe stato un piccolo successo se ci fossero delle minime colpe per il mancato rinnovo del contratto, invece neanche un istante per valutare la presa per i fondelli offerta da ATM e per rispedire al mittente la proposta
Questa decisa presa di posizione da parte della lavoratrice, si fonda ovviamente sia sulla estrema correttezza da lei tenuta nel corso dell’anno di contratto a tempo determinato(sostenendo e aiutando ATM spropositatamente con una enormità di ore di straordinario svolte), sia per la discriminazione subita rispetto a centinaia di altri lavoratori che si vedono trasformati il contratto in tempo indeterminato. Per di più, nella fattispecie, l'alone di trame tessute contro di lei dai macho “capò” del deposito Palmanova
Anche in ATM quindi siamo di fronte a discriminazioni sessiste sopratutto se di fronte si ha lavoratrici non disposte ad accettare i soliti diktat
DI FRONTE A TUTTO CIÒ IL NOSTRO APPOGGIO NON PUÒ CHE ESSERE ANCORA PIÙ CONVINTO!
Ed è per tutto ciò che non si deve smobilitare, ma anzi rilanciare e rimettere al centro dell’attenzione la giusta rivendicazione di Jessica, ovvero le giuste rivendicazioni di milioni di altri lavoratori. Dai senza lavoro ai lavoratori sfruttati con salari da fame, dai precari ai pensionati della seconda settimana, dai giovani senza prospettive di un futuro ai lavoratori privati di ogni più elementare diritto e dignità: è la lotta di Jessica la strada da intraprendere per tutti, diversamente c'è immobilismo, rassegnazione, isolamento, frammentazione, sconfitte su sconfitte e totale sopraffazione dei pescecani di cui siamo circondati.
Questa decisa presa di posizione da parte della lavoratrice, si fonda ovviamente sia sulla estrema correttezza da lei tenuta nel corso dell’anno di contratto a tempo determinato(sostenendo e aiutando ATM spropositatamente con una enormità di ore di straordinario svolte), sia per la discriminazione subita rispetto a centinaia di altri lavoratori che si vedono trasformati il contratto in tempo indeterminato. Per di più, nella fattispecie, l'alone di trame tessute contro di lei dai macho “capò” del deposito Palmanova
Anche in ATM quindi siamo di fronte a discriminazioni sessiste sopratutto se di fronte si ha lavoratrici non disposte ad accettare i soliti diktat
DI FRONTE A TUTTO CIÒ IL NOSTRO APPOGGIO NON PUÒ CHE ESSERE ANCORA PIÙ CONVINTO!
Ed è per tutto ciò che non si deve smobilitare, ma anzi rilanciare e rimettere al centro dell’attenzione la giusta rivendicazione di Jessica, ovvero le giuste rivendicazioni di milioni di altri lavoratori. Dai senza lavoro ai lavoratori sfruttati con salari da fame, dai precari ai pensionati della seconda settimana, dai giovani senza prospettive di un futuro ai lavoratori privati di ogni più elementare diritto e dignità: è la lotta di Jessica la strada da intraprendere per tutti, diversamente c'è immobilismo, rassegnazione, isolamento, frammentazione, sconfitte su sconfitte e totale sopraffazione dei pescecani di cui siamo circondati.
LAVORATORI, NON È PIÙ TEMPO DI INDUGI!
LE ATTESE STANNO DIVENTANDO REGOLE DI VITA!
SALARI. DIRITTI E DIGNITÀ BARCOLLANO!
ORGANIZZIAMOCI!
SABATO 3 LUGLIO ORE 19.00
C.S. VITTORIA - VIA FRIULI ang. via muratori
MERCOLEDÌ 7 LUGLIO ORE 15.00
PRESIDIO DAVANTI LA DIREZIONE ATM
IN FORO BONAPARTE, 61
LE ATTESE STANNO DIVENTANDO REGOLE DI VITA!
SALARI. DIRITTI E DIGNITÀ BARCOLLANO!
ORGANIZZIAMOCI!
SABATO 3 LUGLIO ORE 19.00
C.S. VITTORIA - VIA FRIULI ang. via muratori
MERCOLEDÌ 7 LUGLIO ORE 15.00
PRESIDIO DAVANTI LA DIREZIONE ATM
IN FORO BONAPARTE, 61
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