09/01/12

"da una sponda all'altra: vite che contano"

Riceviamo e rigiriamo dalle compagne "le venticinqueundici"

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Carissime e carissimi,

Come collettivo femminista abbiamo aderito alla campagna “Da una sponda all'altra: vite che contano. Dove sono i nostri figli?”,che supporta l'appello dei familiari dei migranti tunisini dispersi, perchè vogliamo “esserci”, non distanziarci da quel dolore che costituisce, secondo noi, un fatto del tutto politico e di una politica altra, non immaginata ma praticata.

Il desiderio dei familiari dei migranti tunisini dispersi per la vita dei loro figli è talmente radicale da superare confini e barriere e giungere sino a noi che non possiamo restarne indifferenti perchè con sé porta il desiderio di libertà che quegli uomini e donne hanno agito nell’attraversamento dello spazio.

L’azione di migrare diventa una lotta per la circolazione e il diritto di mobilità e questo la colloca necessariamente all’interno di un più ampio percorso/discorso di liberazione e trasformazione sociale, che come femministe ci riguarda pienamente.

Queste le prossime iniziativa a cui vi invitiamo:

Martedì 10 gennaio 20012, alle ore 20.30, al Teatro della Cooperativa di Milano dove ci sarà un collegamento con Tunisi per aggiornamenti sulla campagna, si proietterà il documentario “I nostri anni migliori” di Matteo Calore e Stefano Collizzolli – ZaLab. (http://inostriannimigliori.wordpress.com) (ingresso a libera sottoscrizione) e seguiranno interventi di donne italiane e tunisine ( vi preghiamo di intervenire puntuali per poter seguire il collegamento con Tunisi).


Sabato 14 gennaio, anniversario della Rivoluzione Tunisina, presidio davanti al Consolato tunisino (appuntamento ore 10 davanti in viale Bianca Maria 8), che poi si sposterà davanti la Prefettura (in Corso Monforte 31, Milano).


Tutti gli aggiornamenti li potete trovare sul nostro blog https://leventicinqueundici.noblogs.org/


Le venticinqueundici

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