riceviamo e volentieri rigiriamo
Da sabato una delegazione composta da sei persone è arrivata dalla Tunisia in Italia. Sono i
parenti di circa 200 ragazzi partiti a marzo su 4 imbarcazioni - il 1 marzo, il 14, e due barche il 29 - di cui si sono perse le tracce. Alcuni di loro hanno telefonato, dicendo di essere appena arrivati o di riuscire a vedere la costa e le navi italiane. Ma poi, più nessun segnale. In quei giorni non si hanno notizie di naufragi. I loro parenti da mesi manifestano in Tunisia affinché qualcuno dia loro notizie più certe sulla sorte di questi ragazzi. Il governo tunisino ha chiesto a quello italiano di poter avere le impronte di tutte le persone identificate come tunisine arrivate in Italia in quei giorni. In queste settimane sono in corso importanti trattative.
Intanto, la delegazione è arrivata in Italia con l’intento di visitare alcuni centri di detenzione per
migranti, sperando di trovare le tracce dei loro figli e dei loro fratelli.
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lettera di Omeyya Seddik (sottosegretario all’immigrazione) al governo italiano
http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/6392/
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