12/05/11

nel 6 maggio "sciopero delle donne"!




Nel corso dello sciopero del 6 maggio, in tante città, da Bologna a Palermo, a Taranto, L'Aquila, da Milano a Marghera, ecc. le compagne del Movimento Femministe Proletario Rivoluzionario e altre compagne, lavoratrici, disoccupate, hanno portato la battaglia necessaria sempre di più in questa fase dello "sciopero totale delle donne". Questa proposta che si rivolge a tutte le donne, non può essere chiaramente presa in mano dalla Cgil della Camusso che anzi fa da doppio ostacolo (come fa da ostacolo e ha boicottato la richiesta di un vero sciopero generale). E purtroppo c'è da dire che anche lì dove, come a Taranto, il comizio finale del 6 maggio lo ha tenuto una delle responsabili delle "metalmeccaniche" che hanno organizzato l'assemblea nazionale delle donne Fiom del 7 aprile, Laura Spezia, la questione condizione e della lotta delle donne è stata solo uno dei punti del lungo elenco di denunce fatte.


Per questo è necessario che ora tutte coloro che denunciano il doppio attacco che padronato e governo stanno facendo verso le donne, facciano un passo avanti!
Lo sciopero delle donne si deve fare, si può fare, ma deve essere autorganizzato e riempirsi di iniziative concrete.
Non basta stare a guardare e dire che si è in poche e che "è giusto...ma...".
Come Bologna e Palermo, in particolare, dimostrano, anche in poche si può fare qualcosa! e se siamo in tante realtà, tante "poche" diventiamo insieme "tante"!

MFPR


BOLOGNA - Le compagne femministe e lesbiche al corteo dello sciopero generale.

Ci siamo trovate al concentramento, con le bandiere dell'8 marzo "unite diverse libere", e lo strscione fatto da alcune compagne "costruiamo lo sciopero delle donne", non eravamo tantissime come il 13 febbraio, ma ci siamo fatte sentire ..., insieme alle lavoratici degli asili nido in lotta contro la chiusura e tagli che il comune vuole portare avanti.
Gli slogan che con forza abbiamo gridato:
-contro tutte le discriminazioni, basta lavoro in queste condizioni!
-contro la politica di Marchionne, sciopero totale delle donne!
-discriminazione sessuale, tutte le donne possono lavorare!
-contro i turni massacranti sul lavoro, in catena di montaggio ci andassero loro!
-con le licenziate solidarietà, rifiutiamo la precarietà!
-violenza sul lavoro, violenza familiare, son questi i nodi d'affrontare!
E quello sempre presente... "E' sempre più bella chi si ribella!!".

Come femministe e lesbiche continuiamo a portare in piazza i nostri contenuti di lotta di genere e di classe (solo qualcuna...) costantemente assenti dalle piattaforme.

Da Layla Buzzi - Bologna


PALERMO - Le lavoratrici, precarie, disoccupate: "Per un vero sciopero nello sciopero".
Al corteo a Palermo, in occasione dello sciopero generale indetto dalla CGIL ieri 6 maggio, molto combattiva e determinata è stata la partecipazione delle precarie coop sociali, delle lavoratrici e precarie scuola e di alcune disoccupate (ex precarie poste) e studentesse che hanno fatto sentire con forza la loro protesta e lotta nella contestazione fatta nei confronti della Cgil, a partire dalla segretaria nazionale Camusso.

PER UN VERO SCIOPERO GENERALE contro governo, padroni, sindacati venduti
PER UN VERO SCIOPERO NELLO SCIOPERO: COSTRUIAMO LO SCIOPERO DELLE DONNE
contro tutti gli attacchi alle nostre condizioni di lavoro e di vita uno sciopero che unisca tutti gli aspetti della lotta di classe alla lotta di genere

Durante il concentramento abbiamo diffuso l'ultimo numero del foglio prodotto dalle compagne del Mfpr "lo sciopero delle donne è già cominciato" e un volantino contenente la piattaforma dello sciopero delle donne dicendo a tutte le donne, lavoratrici, precarie, studentesse che in generale hanno accolto positivamente i materiali, di contribuire all'arricchimento della piattaforma che è aperta a suggerimenti, proposte, contributi ecc.

Da Donatella Palermo

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