20/12/19

"Un violador en tu camino" a Milano e a L'Aquila

Mercoledì sera Non una di meno Milano si è riunita in via Canova sotto il consolato turco, mettendo in scena "Un violador en tu camino" in solidarietà alle donne arrestate in Turchia. La protesta nasce dagli arresti di domenica scorsa, giorno in cui in Turchia sette giovani sono state arrestate proprio durante "l'esibizione" -  che si era ripetuta in tante altre città in giro per il Globo - e adesso rischiando due anni di reclusione per "insulto al presidente".

 

Ieri, giovedì, a L’Aquila, la protesta è stata portata per le vie del centro. Dalla flash mob “Un violador en tu camino” ai Quattro Cantoni, oltre un centinaio di donne si sono dirette, con un corteo improvvisato, in piazza Regina Margherita, in solidarietà con le donne cilene e contro la doppia violenza sulle donne nei tribunali.





La performance si è svolta per la prima volta a Santiago del Cile il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, per denunciare le violenze della polizia contro le donne. “Un violador en tu camino” è stata scritta dal collettivo Las Tesis prima delle rivolte cilene, sulla base dei testi di Rita Segato, e pone al centro dell’atto performativo l’idea che la violenza contro le donne non sia una questione morale o individuale, ma sistemica. La coreografia è stata poi riadatta per denunciare le violenze subite dalle donne da parte delle forze dell’ordine cilene durante la recente rivolta. Infatti, ci si abbassa con le mani sulla testa così come è stato ordinato a tante durante gli arresti per strada. La performance è stata ripetuta in tantissime piazze nel mondo, da Santiago del Cile a Oslo, dai terittori Mapuche a Beirut, da Città del Messico a Roma. “Un violador en tu camino” mostra come il femminismo sia parte integrante delle rivolte che stanno esplodendo in tutto il mondo, a partire dalle piazze cilene.

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