Il giorno 22 gennaio del prossimo anno si apre il processo contro Luigia del Mfpr de L'Aquila e altre due compagne.
L'avvocato dell'ex militare Tuccia - lo stupratore e quasi assassino di "Rosa", violentata nella maniera più barbara possibile e lasciata per terra, nella neve a rischio morte - aveva denunciato le tre compagne per le loro frasi di denuncia che lo avrebbero "offeso nell'onore e nel decoro". L'Avv, Valentini del Foro de L'Aquila ritiene invece che sia "onorevole e decoroso" difendere uno stupratore. Ora la Procura de L'Aquila - che non ha dato giustizia vera a "Rosa" - processa le tre compagne colpevoli di un "disegno criminoso"...! L'MFPR chiama tutte le compagne, le associazioni, collettivi a esprimere concretamente la solidarietà verso Luigia, Cristina e Leila, e a mobilitarsi in tutte le forme possibili in occasione del processo di gennaio. |
AL FIANCO DELLA NOSTRA COMPAGNA LUIGIA,
AL FIANCO DI CRISTINA E LEILA... SE ESSERE COLPEVOLI SIGNIFICA LOTTARE CONTRO LA ODIOSA VIOLENZA SULLE DONNE E CONTRO CHI NE E' ARTEFICE IN TUTTE LE FORME ALLORA SIAMO TUTTE COLPEVOLI! Mfpr Palermo |
Denunciateci tutte allora ....grande amarezza per uno Stato che giorno per giorno calpesta il nostro essere donna il nostro essere libere il nostro essere rivoluzionarie. Sonia Medda PA
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Vi ricordate il film "sotto accusa"? Ormai sono le donne violentate e stuprate ad essere processate e chi le sostiene!!! Schifo di giustizia che abbiamo!!!
Sono vicina a Luigia ed a tutte le donne che lottano x una vera giustizia!!! Rosy Pa |
Non credevo ... È allucinante... Massima solidarietà.
lucia farruggia lavoratrice precaria ATA PA |
E' UN GRAVISSIMO ATTO CRIMINALE NEI CONFRONTI DI CHI OGNI GIORNO SI BATTE E LOTTA CON TUTTA SE STESSA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE , MA I CRIMINALI SONO LORO !!!!! CRIMINALE E' QUESTO SISTEMA MARCIO CHE CI VUOLE UMILIARE , DEPRIMERE, MORTIFICARE , DISTRUGGERE !!! SE PENSANO DI FERMARCI HANNO DAVVERO SBAGLIATO TUTTO ... TUTTO CIO' NON FERMERA' LA NOSTRA RIBELLIONE, ANZI LA ALIMENTERA' ANCORA DI PIU' !!! SIAMO TUTTE CON LUIGIA , CRISTINA E LEILA E LE SOSTERREMO CON TUTTI I MEZZI CHE ABBIAMO !!! FORZA !!
Giorgia Pa |
SE TOCCANO UNA, TOCCANO TUTTE!
MASSIMA SOLIDARIETA’ A LUIGIA, A CRISTINA E A LEILA,CHE IL 22 GENNAIO PROSSIMO SARANNO PROCESSATE DA UNO STATO SEMPRE PIU’ MODERNO FASCISTA,STUPRATORE, MISOGINO E ASSASSINO Se “offendere l’onore e il decoro” dell’avvocato difensore dello stupratore Tuccia, l’ex militare che nel 2012 violentò barbaramente Rosa, fino a ridurla in fin di vita,vuol dire essere criminali, allora siamo tutte criminali e dovrete processarci tutte!
PER OGNI DONNA UCCISA, STUPRATA ED OFFESA
SIAMO TUTTE PARTE LESA!
In questo sistema fascista,misogino e medievale, la storia sui corpi delle donne si ripete! Da Taranto - dove la compagna Margherita sarà processata per avere “offeso l’onore e il decoro” dell’avvocato di fiducia di uno del branco che stuprò la piccola Carmela- a L’Aquila, dove la compagna Luigia è accusata di avere materialmente redatto un comunicato “denigratorio” nei confronti dell’avvocato di Tuccia, comunicato che, tra l’altro, secondo la procura farebbe parte di un “disegno criminoso” ( la divulgazione del citato comunicato), e dove le altre due compagne –Cristina Petrucci e Lelia Spignese, sono ritenute complici del suddetto “disegno criminoso”. Giusto per non dimenticare chi è Tuccia e anche il perché chiunque abbia la spudoratezza e la disumanità di difenderlo meriterebbe di essere messo, come minimo, anch’egli alla gogna, altro che comunicato denigratorio, è bene ricordare gli orrendi fatti. Nella notte tra l’11 e il 12 febbraio 2012, Francesco Tuccia, allora militare di stanza a L’Aquila,nel parcheggio esterno della discoteca 'Guernica' di Pizzoli (L'Aquila) violentò ferocemente la giovane studentessa “Rosa”, assoggettandola ad una pratica sessuale brutale ed estrema, il “fisting” (che consiste nell’introduzione dell’intera mano ed in alcuni casi anche di due mani contemporaneamente, all’interno della vagina o del retto), riducendola in fin di vita e lasciandola peraltro a terra sulla neve, a quattordici gradi sottozero. Rosa fu salvata solo grazie all’intervento dei vigilantes della discoteca, mentre il suo carnefice era rientrato tranquillamente in discoteca per lavarsi le mani sporche del sangue della giovane stuprata e quasi uccisa. In merito ai citati drammatici e criminali fatti, allora anche uno dei giudici del processo che vide imputato il Tuccia, fu costretto a riconoscere che la realtà aveva superato la fantasia di un film horror. Tuttavia, grazie alle leggi di questo stato moderno fascista, maschilista, stupratore e femminicida - che condanna a pene irrisorie gli stupratori e gli assassini delle femmine, mentre deride ed accusa le vittime e processa le compagne che legittimamente si ribellano e denunciano la violenza sulle donne), la bestia Tuccia è stata condannata a soli 7 anni e 8 mesi, di cui 3, tra l’altro, scontati agli arresti domiciliari. A fronte di tutto quanto sopra, rispondere all’appello del MFPR per una mobilitazione in occasione del processo contro le tre compagne incriminate, è il minimo che le donne, le compagna,le femminista,nonché le associazioni e i collettivi, dovrebbero fare.
LA VIOLENZA SULLE DONNE NON E’ CASUALITA’, MA IL PRODOTTO PIU’ BARBARO DI QUESTA SOCIETA’!
ROVESCIAMO IL SISTEMA DEL CAPITALE, TUTTA LA NOSTRA VITA DEVE CAMBIARE! Lavoratrici SLAI Cobas SC- Policlinico Palermo Pa, 08.08.2017 |
Solidarietà da Annalena - NUDM Perugia
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dalla lista NUDM nazionale:
Non entro nel merito squisitamente legale ma mi chiedo quante e quante volte dovremmo querelare e denunciare persone che scrivono il falso, mistificando e distorcendo la realtà e offendendo in maniere orrorifiche le donne protagoniste di qualsivoglia fatto o gesto (che siano personaggi pubblici o semplici e anonime cittadine)? Il 22 gennaio molto forte e chiara dovrà essere la risposta a questo atto intimidatorio, repressivo e vendicativo. Spero avremo tutte le energie e la deterMinazione per farlo! Per le 'prossime volte', però, credo anche sia giusto e intelligente confrontarci per individuare 'un codice di condotta' di comunicazione più efficace tra noi e verso il mondo esterno così da poterci difendere da queste meschine ritorsioni. Un codice condiviso di Auto-tutela e auto-difesa anche in queste cose (livello pubblico legale, comunicativo etc.) che ci renda più forti e sicure! I tavoli legale e narrazione, forse potrebbero essere i luoghi elettivi per produrre materiale e documentazione. Sarebbe un piccolo ma preziosissimo obiettivo. Soprattutto per far sentire tutte -dalle più giovani alle meno esperte- libere di poter esercitare il diritto alla critica, al dissenso e alla disobbedienza grazie al potere collettivo. Maria da Roma |
PIENA SOLIDARIETA' ALLE COMPAGNE
GISETTA PALERMO |
Solidarietà il mio messaggio forza e mai arrendersi Enza pa
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Tutta la nostra solidarietà arrendersi per noi è una parola sconosciuta
Anna Maria Pa |
Forza compagne non siete soie. Un abbraccio. Grazia PA
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solidali sempre
Non Una di Meno - Torino |
solidarietà a chi lotta contro la violenza
Natascia de Matteis |
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