Tav, stop agli arresti domiciliari per le due attiviste No Tav
Revocate le misure cautelari per Elena Garberi e Marianna valenti, arrestate per gli scontri del 9 settembre. Ma non possono andare nè a Chiomonte nè a GiaglioneIl gip Roberto Salerno ha revocato le misure cautelari degli arresti domiciliari per Elena Garberi, detta Nina, e dell'obbligo di dimora per Marianna Valenti, le due militanti del movimento No Tav arrestate a Chiomonte negli scontri al cantiere della Maddalena la sera dello scorso 9 settembre. Per entrambe, tuttavia, permane il divieto di ingresso nei Comuni di Chiomonte e Giaglione.
A chiedere la revoca della misura per Valenti, 20 anni, costretta fino a oggi nella casa della sua famiglia a Oglianico, era stato l'avvocato Marco Melano, che aveva chiesto in subordine il divieto di ingresso a Chiomonte e Giaglione.
Quest'ultimo provvedimento era invece stato chiesto da Gianluca Vitale, legale di Garberi, 39 anni, in sostituzione degli arresti domiciliari.
Soddisfazione per la revoca dei provvedimenti più restrittivi è stata espressa dal Movimento No Tav che, su alcuni siti, sottolinea che il divieto di ingresso a Chiomonte e Giaglione è una "prescrizione che limita la libertà di dissenso ed espressione".
Revocate le misure cautelari per Elena Garberi e Marianna valenti, arrestate per gli scontri del 9 settembre. Ma non possono andare nè a Chiomonte nè a GiaglioneIl gip Roberto Salerno ha revocato le misure cautelari degli arresti domiciliari per Elena Garberi, detta Nina, e dell'obbligo di dimora per Marianna Valenti, le due militanti del movimento No Tav arrestate a Chiomonte negli scontri al cantiere della Maddalena la sera dello scorso 9 settembre. Per entrambe, tuttavia, permane il divieto di ingresso nei Comuni di Chiomonte e Giaglione.
A chiedere la revoca della misura per Valenti, 20 anni, costretta fino a oggi nella casa della sua famiglia a Oglianico, era stato l'avvocato Marco Melano, che aveva chiesto in subordine il divieto di ingresso a Chiomonte e Giaglione.
Quest'ultimo provvedimento era invece stato chiesto da Gianluca Vitale, legale di Garberi, 39 anni, in sostituzione degli arresti domiciliari.
Soddisfazione per la revoca dei provvedimenti più restrittivi è stata espressa dal Movimento No Tav che, su alcuni siti, sottolinea che il divieto di ingresso a Chiomonte e Giaglione è una "prescrizione che limita la libertà di dissenso ed espressione".
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