Forte, combattivo, colorato per le tante bandiere rosse lo sciopero delle lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali di Palermo, scesi in corteo ieri mattina bloccando la vie del centro di Palermo da Piazza Massimo fino alla sede della Provincia.
Questi alcuni degli slogan che i lavoratori hanno gridato durante tutto il corteo armati di fischietti, cartelli, striscioni e volantini attraverso i quali hanno distribuito ai passanti, ai negozianti una lettera aperta contenente le ragioni della protesta e dello sciopero: No all’avvio della procedura di accreditamento che verrebbe a creare nuova precarietà e non stabilità lavorativa ai tanti lavoratori e lavoratrici che da anni svolgono il servizio di assistenza igienico/personale agli alunni disabili nelle scuole superiori Per la continuità lavorativa e retribuita per tutto l’anno Basta rinvii da parte della Provincia ma risposte certe ! Da giugno siamo senza lavoro!!! Durante il corteo le lavoratrici e i lavoratori a turno al megafono sono intervenuti denunciando la condizione di precarietà e sfruttamento che per anni hanno subito con ricatti e minacce di licenziamento, di essere un altro tassello che si aggiunge ad un mosaico molto più grande che vede non solo nella città di Palermo ma in tutto il paese migliaia di altri lavoratori, operai, precari, disoccupati attaccati dalle politiche antipopolari dei governi nazionale e locale che scaricano la crisi generale sulla loro pelle come è stato denuciato anche alla grande assemblea di Napoli del 21 maggio, organizzata dai disoccupati di Napoli e di Taranto, che alcuni lavoratori delle coop sociali, che vi hanno partecipato, hanno in questa occasione ricordato. In particolare forte solidarietà è stata espressa agli operai della Fiat di Termini Imerese di cui una piccola delegazione ha partecipato allo sciopero e sfilato per tutto il corteo insieme alle lavoratrici e lavoratori delle coop che hanno invitato forte gli operai a prendere in mano la loro lotta dicendo a gran voce "LA VOSTRA LOTTA NON PUO' CHE RAFFORZARE LA NOSTRA!!!" Alla Provincia i lavoratori hanno presidiato il palazzo per alcune ore continuando con gli interventi al megafono, gli slogan e il volantinaggio mentre una delegazione venive ricevuta a Palazzo Jung dal Presidente del Consiglio Provinciale Tricoli che si è impegnato a convocare a breve una conferenza di servizio con presenti tutti i gruppi consiliari e i lavoratori per discutere le loro problematiche in prospettiva dell'approvazione del nuovo bilancio, visto che la Regione ha già stanziato le risorse finanziarie. Il presidente della provincia Avanti che dopo l'incontro alquanto movimentato del 20 Aprile scorso non si è reso più disponibile ad incontrare i lavoratori, impauritosi per l'arrivo delle lavoratrici e lavoratori in sciopero a Palazzo Comitini ha fatto chiudere subito il portone del palazzo della Provincia che a seguito delle forti proteste dei lavoratori è stato poi riaperto. Ha quindi fissato con i lavoratori un incontro per il prossimo 22 giugno Ampio spazio ha avuto lo sciopero dei lavoratori coop sui quotidiani di oggi e in diverse televisioni locali.
LA LOTTA CONTINUA...
Lavoratrici e lavoratori Cooperative Sociali organizzati nello Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo
IL SOLO "ACCREDITAMENTO" CHE VOGLIAMO E' LAVORO SICURO E STABILE
NO PRECARIETA' E DISOCCUPAZIONE
VOGLIAMO LA STABILIZZAZIONE
IL POSTO DI LAVORO NON SI TOCCA LO DIFENDEREMO CON LA LOTTA
SE NON CAMBIERA' LOTTA DURA SARA'
GOVERNI LOCALI E NAZIONALI VI CACCEREMO VIA
NO PRECARIETA' E DISOCCUPAZIONE
VOGLIAMO LA STABILIZZAZIONE
IL POSTO DI LAVORO NON SI TOCCA LO DIFENDEREMO CON LA LOTTA
SE NON CAMBIERA' LOTTA DURA SARA'
GOVERNI LOCALI E NAZIONALI VI CACCEREMO VIA
Questi alcuni degli slogan che i lavoratori hanno gridato durante tutto il corteo armati di fischietti, cartelli, striscioni e volantini attraverso i quali hanno distribuito ai passanti, ai negozianti una lettera aperta contenente le ragioni della protesta e dello sciopero: No all’avvio della procedura di accreditamento che verrebbe a creare nuova precarietà e non stabilità lavorativa ai tanti lavoratori e lavoratrici che da anni svolgono il servizio di assistenza igienico/personale agli alunni disabili nelle scuole superiori Per la continuità lavorativa e retribuita per tutto l’anno Basta rinvii da parte della Provincia ma risposte certe ! Da giugno siamo senza lavoro!!! Durante il corteo le lavoratrici e i lavoratori a turno al megafono sono intervenuti denunciando la condizione di precarietà e sfruttamento che per anni hanno subito con ricatti e minacce di licenziamento, di essere un altro tassello che si aggiunge ad un mosaico molto più grande che vede non solo nella città di Palermo ma in tutto il paese migliaia di altri lavoratori, operai, precari, disoccupati attaccati dalle politiche antipopolari dei governi nazionale e locale che scaricano la crisi generale sulla loro pelle come è stato denuciato anche alla grande assemblea di Napoli del 21 maggio, organizzata dai disoccupati di Napoli e di Taranto, che alcuni lavoratori delle coop sociali, che vi hanno partecipato, hanno in questa occasione ricordato. In particolare forte solidarietà è stata espressa agli operai della Fiat di Termini Imerese di cui una piccola delegazione ha partecipato allo sciopero e sfilato per tutto il corteo insieme alle lavoratrici e lavoratori delle coop che hanno invitato forte gli operai a prendere in mano la loro lotta dicendo a gran voce "LA VOSTRA LOTTA NON PUO' CHE RAFFORZARE LA NOSTRA!!!" Alla Provincia i lavoratori hanno presidiato il palazzo per alcune ore continuando con gli interventi al megafono, gli slogan e il volantinaggio mentre una delegazione venive ricevuta a Palazzo Jung dal Presidente del Consiglio Provinciale Tricoli che si è impegnato a convocare a breve una conferenza di servizio con presenti tutti i gruppi consiliari e i lavoratori per discutere le loro problematiche in prospettiva dell'approvazione del nuovo bilancio, visto che la Regione ha già stanziato le risorse finanziarie. Il presidente della provincia Avanti che dopo l'incontro alquanto movimentato del 20 Aprile scorso non si è reso più disponibile ad incontrare i lavoratori, impauritosi per l'arrivo delle lavoratrici e lavoratori in sciopero a Palazzo Comitini ha fatto chiudere subito il portone del palazzo della Provincia che a seguito delle forti proteste dei lavoratori è stato poi riaperto. Ha quindi fissato con i lavoratori un incontro per il prossimo 22 giugno Ampio spazio ha avuto lo sciopero dei lavoratori coop sui quotidiani di oggi e in diverse televisioni locali.
LA LOTTA CONTINUA...
Lavoratrici e lavoratori Cooperative Sociali organizzati nello Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo