tag:blogger.com,1999:blog-40672843727541255342024-03-18T10:47:59.141+01:00femminismo proletario rivoluzionariofemminismo proletario rivoluzionarioUnknownnoreply@blogger.comBlogger5789125tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-57756173393918444502024-03-17T09:55:00.000+01:002024-03-17T09:55:52.339+01:00Dopo lo sciopero delle donne dell'8 marzo, la lotta delle lavoratrici continua - Taranto, le lav. degli asili comunali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOpqJ2-AZ9u3kx0fNM6s02WOgu3mmoG0f1sxmWaxe7ifb0GCM1fcYl7_WoK-SSFiW5lMevhyphenhyphenP3NbegGaCMlEoSKtPKT51dWQDhmF347cLzlvaEmh-88fy0EIm7wq7k-jY-icIJHegFufhvyfdvoD8lbAXI-YdpezUHu4duAHfTM0DP_Lat1jSiDKPkf_4/s1280/maxresdefault.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOpqJ2-AZ9u3kx0fNM6s02WOgu3mmoG0f1sxmWaxe7ifb0GCM1fcYl7_WoK-SSFiW5lMevhyphenhyphenP3NbegGaCMlEoSKtPKT51dWQDhmF347cLzlvaEmh-88fy0EIm7wq7k-jY-icIJHegFufhvyfdvoD8lbAXI-YdpezUHu4duAHfTM0DP_Lat1jSiDKPkf_4/s320/maxresdefault.jpg" width="320" /></a></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><b style="background-color: transparent; text-align: center;"></b></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1LGnQy5zacfAyiwY80XtjgfxNm-LYTJWZ_4WSQJoNb6BCt3XAYp7bleZkp_3_JzPUlRo7kMBiKierZh3TjuoMpctvfxNY1sQJN23hKUh-z3RrDgXaBBh596o97oPmLa-IMl1AlM6xfHk3JOp7PeBKQhthjYBXN-kd5n90vGsYXp4HnkvJBakuGge09a4/s1037/Schermata-2023-06-06-alle-12.44.57.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="684" data-original-width="1037" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1LGnQy5zacfAyiwY80XtjgfxNm-LYTJWZ_4WSQJoNb6BCt3XAYp7bleZkp_3_JzPUlRo7kMBiKierZh3TjuoMpctvfxNY1sQJN23hKUh-z3RrDgXaBBh596o97oPmLa-IMl1AlM6xfHk3JOp7PeBKQhthjYBXN-kd5n90vGsYXp4HnkvJBakuGge09a4/w400-h264/Schermata-2023-06-06-alle-12.44.57.jpg" width="400" /></a></b></div></div><b><div><b><br /></b></div>Da notizie stampa siamo venute a sapere che c'è stato un accordo tra Comune di Taranto e sindacati confederali per l'ampliamento del servizio negli asili nido comunali - Ma per noi lavoratrici di ausiliariato e pulizia restano poche ore e bassissimi salari </b><div><b><br /></b></div><div><b>A noi lavoratrici che garantiamo
servizi, igiene degli ambienti, tutela della salute dei bambini, la
risposta del Comune, poche settimane fa è stata invece che nessun reale aumento dell'orario di lavoro,
e quindi del salario, ci sarà neanche in futuro, - al massimo l'orario
giornaliero di 3 ore e 30, sarà aumentato di un'altra mezzora - questo
nonostante siamo diminuite, passando da 82 alle attuali
68, mentre i servizi, carichi di lavoro sono aumentati e noi siamo costrette a fare le attività come 50 anni fa, senza le
attrezzature idonee, pagando tutto questo anche con la salute.</b><p></p><p><b><span style="font-family: arial;">Noi dello Slai cobas da tempo chiediamo: </span></b></p><p><span style="font-family: arial;">l'internalizzazione
del servizio e quindi dei lavoratrici; si tratta di un servizio
permanente, strutturale, senza il quale gli asili non possono
funzionare:<br /></span></p><p><span style="font-family: arial;">aumento delle ore lavorative, portandole almeno a 5 ore al giorno e 30 settimanali; aumento delle retribuzioni;<br /></span></p><p><span style="font-family: arial;">fine di ogni periodo di sospensione;</span></p><p><span style="font-family: arial;">attrezzature
meccaniche ed elettriche per le pulizie, ai fini della sicurezza/salute
per noi lavoratrici e garanzia di effettiva igiene per i bambini.</span></p><p><b><span style="font-family: arial;">N<u>ella giornata dell'8 marzo</u> a</span></b><b><span style="font-family: arial;">bbiamo fatto sciopero e presidio al Comune perchè è su noi donne - che negli asili siamo il 99% del personale - che
si scarica questo sfruttamento. E per noi donne questa condizione è alla
base della nostra condizione generale di doppio sfruttamento, oppressione,
violenza.</span></b></p><p><b><span style="font-family: arial;">Quindi, ora, nessuna illusione, riprenderemo la lotta! </span></b></p><p>Lavoratrici Slai cobas </p><p>asili comunali Taranto</p></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-46440317149377698432024-03-17T08:00:00.004+01:002024-03-17T12:21:05.970+01:00Bologna - Tre bambini e la madre morta - un commento<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><b style="color: black; font-family: "Times New Roman"; font-size: medium;">da L'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro</b><br style="color: black; font-family: "Times New Roman"; font-size: medium;" /><div class="gmail_default" style="color: black; font-family: "Times New Roman"; font-size: medium;"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman";"><br /></span></div><div class="gmail_default" style="color: black; font-family: "Times New Roman"; font-size: medium;"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman";">Si rimane impressionati nella mia Bologna una delle città più ricche d'Europa sentire che in una strada della nostra città, che ha diversi primati in Italia, sono morti tre bambini e la madre per il fumo provocato di notte da una stufetta elettrica, Conosco bene via Bertocchi dove si è verificata la tragedia, è anche una strada decorosa, ben servita. ma ovviamente anche qui si annidano forti povertà, perchè era accesa la stufetta di notte, il riscaldamento funzionava o era spento per l'impossibilità di pagare le bollette, gli impianti erano a norma, si poteva affittare se non lo erano? La bella e giovane mamma rumena faceva le pulizie e si era separata dal marito, anche se erano rimasti in buoni rapporti. Ecco i drammi della solitudine. Ecco alcuni casi. Il 4 gennaio muore anziano per asfissia in casa, sempre in provincia di Bologna il 6 gennaio muore un' anziana bruciata per aver voluto accendere il camino con l'alcol, Itala mazzetti aveva 87 anni, sempre il 6 gennaio a Paternò in Sicilia una donna sola di 52 anni ha battuto la testa cadendo in casa, sempre in Sicilia Antonino Facella muore per un incendio in casa, Giuliano Lazzari aveva solo 56 anni, ma anche lui è morto intossicato dai fumi a Trento. l'8 gennaio Rocco De Nuzzo muore fulminato sotto la doccia a Lecce, a Imperia il giorno dopo una coppia muore intossicata dal monossido di carbonio. </span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman";">Anche a Firenze un morto per il monossido di carbonio di una stufetta il 15 gennaio, il 17 gennaio a Perugia, una donna prende fuoco si era avvicinata troppo al camino, aveva 78 anni. Ana Maria Rodigrues peruviana di 58 anni, stesso giorno a Trieste uno straniero muore bruciato nell'appartamento il 24 gennaio. Il 28 gennaio a Bologna Roma e Novara altri 3 infortuni domestici mortali, ustionato da un fornello, corto circuito</span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman";"> di un </span><span style="color: black; font-family: "Times New Roman";">bollitore elettrico e esalazioni di una stufa. Ombretta Castellani aveva solo 50 anni rimase travolta da un carico di legname di un camion. Giovanni Crimi a Sassari è morto il 4 febbraio per un' esplosione di una bombola. Mi fermo qui ma la casistica e la registrazione di questi morti è infinita: c'è chi si improvvisa antennista e cade dal tetto, chi infila la testa in un tombino , chi si improvvisa imbianchino e cade dalla scala, chi si mette a lavare i vetri delle finestre e cade sulle strade, chi diventa montatore di tende e tapparelle e cade all'interno e all'estero. chi si recide le arterie in garage con "frullini" di vario genere, chi si mette a potare gli alberi del giardino e ne rimane travolto, ecc... potrei continuare all'infinito. Insomma la casa è piena di pericoli e mettersi a fare lavori che richiedono cautela è molto, molto pericoloso. Nulla è cambiato da quando nel 198 dipinsi questo quadro sulla solitudine.</span></div></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-13728134770887987492024-03-17T08:00:00.002+01:002024-03-17T08:40:58.551+01:00La manifestazione dell'8 marzo torna a Tunisi dopo 10 anni! Da Tunisie resistant <div style="text-align: center;"><img alt="" class="wp-image-3028" data-attachment-id="3028" data-comments-opened="1" data-image-caption="" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"0","credit":"","camera":"","caption":"","created_timestamp":"0","copyright":"","focal_length":"0","iso":"0","shutter_speed":"0","title":"","orientation":"0"}" data-image-title="assembly-for-palestine" data-large-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/assembly-for-palestine.jpg?w=640" data-medium-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/assembly-for-palestine.jpg?w=300" data-orig-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/assembly-for-palestine.jpg" data-orig-size="960,503" data-permalink="https://tunisieresistant.wordpress.com/2024/03/04/from-tunisia-to-palestine-an-8th-of-march-feminist-demonstration-for-palestine/assembly-for-palestine/" height="503" src="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/assembly-for-palestine.jpg?w=960" style="height: auto; width: 562px;" width="960" /></div><div><br /></div><div>L’ultima manifestazione per la Giornata internazionale dei diritti della donna nella capitale tunisina si è tenuta esattamente dieci anni fa, nel 2014, negli anni successivi sono state organizzate solo manifestazioni assembleari. <b>Ieri 8 marzo 2024, per la prima volta dopo dieci anni, le strade di Tunisi sono state attraversate da una grande e combattiva manifestazione di centinaia di donne</b>: studentesse, lavoratrici, donne di associazioni femministe e comitati palestinesi, insieme ad alcune attiviste politiche e sociali.</div><div>La manifestazione è partita dal quartiere popolare accanto a Bab el Khadra, lo ha attraversato, per poi entrare nella centralissima Place de la Repubblique e da lì, marciando lungo l'Avenue de Paris, ha infine raggiunto l'arteria principale della capitale: l'Avenue Bourghiba.</div><div><b><br /></b></div><div><b>L'8 marzo di quest'anno in Tunisia è stato segnato dalla solidarietà con le donne palestinesi e dalla denuncia dell'aggressione genocida sionista contro Gaza.</b></div><div><br /></div><div>Nel corteo erano presenti alcuni manifesti storici del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina dedicati all'8 marzo, e le organizzazioni femministe e LGBTQ hanno evidenziato nei loro slogan il <b>legame tra la lotta femminista e il sostegno alle donne rivoluzionarie che lottano per la liberazione nazionale.</b></div><div><div>Anche in questa occasione, la manifestazione, mentre marciava accanto all’Istituto Francese in Tunisia, si è fermata per qualche minuto per contestare la politica francese a sostegno di Israele, scandendo slogan come “Macron assassino, liberare Abdallah” (George Ibrahim Abdallah, il libanese militante rivoluzionario detenuto in Francia ormai da 40 anni n.d.a.), molti manifestanti con le loro bandiere palestinesi hanno colpito la struttura metallica dell'edificio.</div><div>Durante la marcia non sono mancati slogan contro gli altri paesi imperialisti che sostengono Israele e in particolare Usa, Germania e Italia.</div><div><br /></div><div>Al termine del corteo, davanti all’ambasciata francese è stato gridato più volte “solidaritè avec la femme palestinienne, solidarity avec les femmes du monde entiere” e infine, davanti al teatro comunale, la manifestazione si è conclusa con il canto collettivo di una canzone per la Palestina.</div></div><div style="text-align: center;"><figure class="wp-block-image size-large" style="text-align: left;"><img alt="" class="wp-image-3053" data-attachment-id="3053" data-comments-opened="1" data-id="3053" data-image-caption="" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"1.8","credit":"","camera":"2201117TY","caption":"","created_timestamp":"1709914239","copyright":"","focal_length":"4.25","iso":"50","shutter_speed":"0.0010787486515642","title":"","orientation":"1"}" data-image-title="8-marzo-tunisi-1-1" data-large-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-1-1.jpg?w=640" data-medium-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-1-1.jpg?w=300" data-orig-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-1-1.jpg" data-orig-size="4080,3072" data-permalink="https://tunisieresistant.wordpress.com/2024/03/10/the-8th-of-march-demonstration-come-back-to-tunis/8-marzo-tunisi-1-1/" height="301" src="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-1-1.jpg?w=1024" width="400" /></figure><figure class="wp-block-image size-large" style="text-align: left;"><img alt="" class="wp-image-3058" data-attachment-id="3058" data-comments-opened="1" data-id="3058" data-image-caption="" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"1.8","credit":"","camera":"2201117TY","caption":"","created_timestamp":"1709914326","copyright":"","focal_length":"4.25","iso":"50","shutter_speed":"0.0035714285714286","title":"","orientation":"1"}" data-image-title="8-marzo-tunisi-2-1" data-large-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-2-1.jpg?w=640" data-medium-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-2-1.jpg?w=300" data-orig-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-2-1.jpg" data-orig-size="4080,3072" data-permalink="https://tunisieresistant.wordpress.com/2024/03/10/the-8th-of-march-demonstration-come-back-to-tunis/8-marzo-tunisi-2-1/" height="301" src="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-2-1.jpg?w=1024" width="400" /></figure><figure class="wp-block-image size-large" style="text-align: left;"><img alt="" class="wp-image-3055" data-attachment-id="3055" data-comments-opened="1" data-id="3055" data-image-caption="" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"1.8","credit":"","camera":"2201117TY","caption":"","created_timestamp":"1709914934","copyright":"","focal_length":"4.25","iso":"50","shutter_speed":"0.0037878787878788","title":"","orientation":"1"}" data-image-title="8-marzo-tunisi-3-1" data-large-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-3-1.jpg?w=640" data-medium-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-3-1.jpg?w=300" data-orig-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-3-1.jpg" data-orig-size="4080,3072" data-permalink="https://tunisieresistant.wordpress.com/2024/03/10/the-8th-of-march-demonstration-come-back-to-tunis/8-marzo-tunisi-3-1/" height="301" src="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-3-1.jpg?w=1024" width="400" /></figure><figure class="wp-block-image size-large" style="text-align: left;"><img alt="" class="wp-image-3051" data-attachment-id="3051" data-comments-opened="1" data-id="3051" data-image-caption="" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"1.8","credit":"","camera":"2201117TY","caption":"","created_timestamp":"1709915179","copyright":"","focal_length":"4.25","iso":"50","shutter_speed":"0.0059171597633136","title":"","orientation":"1"}" data-image-title="8-marzo-tunisi-4-1" data-large-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-4-1.jpg?w=640" data-medium-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-4-1.jpg?w=226" data-orig-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-4-1.jpg" data-orig-size="3072,4080" data-permalink="https://tunisieresistant.wordpress.com/2024/03/10/the-8th-of-march-demonstration-come-back-to-tunis/8-marzo-tunisi-4-1/" height="400" 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data-image-meta="{"aperture":"1.8","credit":"","camera":"2201117TY","caption":"","created_timestamp":"1709918201","copyright":"","focal_length":"4.25","iso":"50","shutter_speed":"0.0080645161290323","title":"","orientation":"1"}" data-image-title="8-marzo-tunisi-9-1" data-large-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-9-1.jpg?w=640" data-medium-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-9-1.jpg?w=300" data-orig-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-9-1.jpg" data-orig-size="4080,3072" data-permalink="https://tunisieresistant.wordpress.com/2024/03/10/the-8th-of-march-demonstration-come-back-to-tunis/8-marzo-tunisi-9-1/" height="301" src="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-9-1.jpg?w=1024" width="400" /></figure><figure class="wp-block-image size-large" style="text-align: left;"><img alt="" class="wp-image-3050" data-attachment-id="3050" data-comments-opened="1" data-id="3050" data-image-caption="" data-image-description="" data-image-meta="{"aperture":"2.2","credit":"","camera":"2201117TY","caption":"","created_timestamp":"1709918663","copyright":"","focal_length":"1.65","iso":"50","shutter_speed":"0.0053763440860215","title":"","orientation":"1"}" data-image-title="8-marzo-tunisi-10-1" data-large-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-10-1.jpg?w=640" data-medium-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-10-1.jpg?w=300" data-orig-file="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-10-1.jpg" data-orig-size="3264,2448" data-permalink="https://tunisieresistant.wordpress.com/2024/03/10/the-8th-of-march-demonstration-come-back-to-tunis/8-marzo-tunisi-10-1/" height="300" src="https://tunisieresistant.files.wordpress.com/2024/03/8-marzo-tunisi-10-1.jpg?w=1024" width="400" /></figure></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-39791536211392752752024-03-17T07:00:00.000+01:002024-03-17T16:42:40.540+01:00Ennesimo femminicidio, ma tutto si ripete uguale...<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;">Femminicidio a Taurisano, in provincia di Lecce. Albano Galati, cinquantasette anni e <b>già noto alle forze dell'ordine,</b> ha accoltellato la moglie, Aneta Danelczyk, cinquanta anni e di origini polacche, e si è scagliato anche contro la vicina, che è rimasta ferita, mentre cercava di riportare la pace tra i due che stavano litigando. La coppia ha quattro figli e - stando alle prime testimonianze - i rapporti erano tesi già da un po' di tempo. <b>Si stavano separando.</b></span></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-18878368106291395092024-03-15T07:40:00.002+01:002024-03-16T23:51:42.583+01:00Dalle donne dell'Uruguay alle donne della Palestina<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOQR8u7m3inTXgLtx5o4DCyIFoe4mHq2YLk-ZPXaAMu70FYEJsWk31-YzR-BYoNla2w096nL9kjefLkmCHCcVJa0lq_Kt622H2-s4de46yYkUhs8OTg1HnxxDz3TDQxBarqUnRaV8qOv_bwzQW5BAWFPFPEDlpOcELzga3VXK6rRScHkKAUNjJ2NVkshI/s1600/da%20uruguay%20a%20palestina.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOQR8u7m3inTXgLtx5o4DCyIFoe4mHq2YLk-ZPXaAMu70FYEJsWk31-YzR-BYoNla2w096nL9kjefLkmCHCcVJa0lq_Kt622H2-s4de46yYkUhs8OTg1HnxxDz3TDQxBarqUnRaV8qOv_bwzQW5BAWFPFPEDlpOcELzga3VXK6rRScHkKAUNjJ2NVkshI/w480-h640/da%20uruguay%20a%20palestina.jpg" width="480" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOoT12cCLFhyphenhyphenUQf6KWG3WTUQ86jsw6zePKb4wJjKskvt_se4mWnq5-P9XB3wrxDUheBsm-d28fiQZeEAs6u9oIagl2mG5pG_TT1wczjIVHtw7DhlMcijyGyTodGfLgDGtJ0swMgP0XAA48ClqKdOkrjZ0-Cb3BhLbRmvtxfgHg2tB-qnbaZZvSmvOf2ws/s1600/uruguay.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOoT12cCLFhyphenhyphenUQf6KWG3WTUQ86jsw6zePKb4wJjKskvt_se4mWnq5-P9XB3wrxDUheBsm-d28fiQZeEAs6u9oIagl2mG5pG_TT1wczjIVHtw7DhlMcijyGyTodGfLgDGtJ0swMgP0XAA48ClqKdOkrjZ0-Cb3BhLbRmvtxfgHg2tB-qnbaZZvSmvOf2ws/w480-h640/uruguay.jpg" width="480" /></a></div></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-48253383843731534342024-03-14T14:39:00.001+01:002024-03-17T00:08:28.290+01:00Un libro da leggere. Per non stare "dalla parte sbagliata del mondo..."<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuXEwMrdabcu84LaeV3ozoocDSWLiYCMrImm0VGh8-6bAqKnMLc0Y8oZKD8QBYmz4I-nKdLaU0g_W5oKNQXh855yKJJ83g3w2elAP0cds41s6C68Mn-ir31cpGmejA3XmIea8cNDJANoRDcL7I0oPjsn3H9tjyO7adxaedlnRMk_r9QouWyqeVfuEaiYE/s278/vincenzina.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="278" data-original-width="181" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuXEwMrdabcu84LaeV3ozoocDSWLiYCMrImm0VGh8-6bAqKnMLc0Y8oZKD8QBYmz4I-nKdLaU0g_W5oKNQXh855yKJJ83g3w2elAP0cds41s6C68Mn-ir31cpGmejA3XmIea8cNDJANoRDcL7I0oPjsn3H9tjyO7adxaedlnRMk_r9QouWyqeVfuEaiYE/w260-h400/vincenzina.jpg" width="260" /></a></div>Questo libro che racconta il percorso di una ragazza nell'Italsider di Bagnoli, oltre che leggersi piacevolmente, è interessante per almeno due motivi, che contribuiscono alla chiarezza di cosa significa la fabbrica e cosa significa per le donne. </div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;">La presa di coscienza di classe, la trasformazione "operaia", un'operaia che lotta, di Vincenzina - che è figlia di un operaio dell'Italisider ma aveva tutt'altra prospettiva rispetto a quella di lavorare in fabbrica che fa paura, che si odia - avviene non facilmente, con contrasti, resistenze, contraddizioni, ma, poi, soprattutto con la scoperta della dura fabbrica. </div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;">Vincenzina scopre che la fabbrica - che ha ucciso il padre, come tanti altri operai - è però anche, e spesso soprattutto, "comunità", collettivo, unità. Questa comunità è data dalla sofferenza, ma è data innanzitutto dalla scoperta degli altri, delle altre; una comunità che non c'è fuori dalla fabbrica, ma che continua a vivere, soprattutto, per le operaie anche fuori dalla fabbrica. </div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;">Sfruttamento, condizioni di lavoro pesanti, nocive, il timore di rischiare la vita come altri operai/operaie, la protervia dei capi che se ne fregano della vita umana, tutto c'è, soprattutto in una fabbrica siderurgica come l'Italsider; ma c'è via via la scoperta della forza, della necessità di ribellarsi, della gioia di lottare, di unire, di stare in una "famiglia"; il perchè della fierezza del padre di Vincenzina di essere comunista. </div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;">Poi, tutto questo, il libro lo descrive come è vissuto dalle donne, che è differente. Per le operaie la fatica è maggiore, perchè hanno il peso della famiglia, le preoccupazioni che le accompagnano in fabbrica; preoccupazioni che ritrovano ogni giorno fuori, dalla necessità, paura, sofferenza di abortire in condizioni allora più terribili, a sorelle che si illudono di una via facile per fare soldi, dalle difficoltà economiche, alle madri sottomesse, legate come una catena ai loro uomini, nel bene e nel male, ecc. ecc. </div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;">Ma poi, c'è la conoscenza, la scoperta della solidarietà tra donne dentro e fuori la fabbrica, delle amicizie che diventano forti come l'acciaio. E quindi, la comunità di classe che è trasformazione, che dà forza, unità, speranza. La fabbrica in cui trovare anche un amore non inquinato, non falso.</div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;">Concludiamo con <b>le parole di Vincenzina: </b><i>"... Quanti inferni esistevano oltre al suo. Il diavolo non smetteva mai di spargere veleno, intossicare, trasformare vite e persone. Alla fine, <b>per assurdo, lo stabilimento salvava.</b> All'inizio lo aveva odiato perchè s'era preso suo padre e aveva risucchiato anche lei, mentre ora <b>si rendeva conto di essere stata dalla parte sbagliata del mondo.</b> Quel luogo, 'o cantiere, univa le persone, faceva in modo che ognuno compatisse l'altro per dignità e nobiltà, così tutti diventavano un unico essere, un <b>unico respiro che mandava avanti la vita...</b>".</i></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><i><br /></i></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;">Da un commento su Il Manifesto:<i> "...quando nell'autunno del 1990 l'Italsider chiuderà i battenti, un senso di profonda malinconia invade gli operai. L'ultimo giorno c'è silenzio nello stabilimento, c'è poco da dire. Tutto è vuoto e smarrimento. Bagnoli è destinata a divenire come una lacerazione del tessuto sociale e storico di Napoli. Vincenzina versa l'ultimo caffè ai suoi compagni con l'amarezza di un addio, anche se ora sa che è una di loro, e lo sarà per sempre" </i> </div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-24522241598351045402024-03-13T19:29:00.002+01:002024-03-13T19:29:23.993+01:00International Women's Day 2024: a video from India<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><span style="background-color: transparent; text-align: center;"> </span><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" sandbox="allow-same-origin allow-scripts allow-popups" src="https://peertube.it/videos/embed/b25f1880-2d44-4f59-9028-805196447507" title="20240803" width="560"></iframe></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-8652642595189926642024-03-12T21:11:00.014+01:002024-03-14T13:00:37.083+01:00Siamo tutte palestinesi! Il messaggio del Mfpr e le azioni di denuncia contro Israele e la solidarietà alle donne palestinesi - foto e interventi<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px; text-align: justify;">Nella giornata del 9 marzo a Milano con azioni di denuncia e solidali, sfidando anche i divieti, <b>al Consolato Israeliano e in un quartiere popolare </b>e con la partecipazione alla 22° manifestazione nel sabato pomeriggio delle associazioni palestinesi abbiamo voluto ancora esprimere con forza </div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px; text-align: justify;"><b>il nostro incondizionato sostegno verso le donne palestinesi che trasformano il profondo dolore in forza, </b>nella eroica Resistenza del popolo palestinese contro il criminale Stato di Israele nazisionista; </div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: justify;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px;">e la necessità di noi donne, lavoratrici, proletarie, compagne di lottare ad ampio raggio contro il governo Meloni fascista e guerrafondaio per cacciarlo. </span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: justify;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px;">Un governo pienamente e attivamente complice del genocidio del popolo palestinese, del massacro atroce di più di 30 mila palestinesi, in maggioranza donne e bambini. Da qui la necessità di lottare contro il "nostro" imperialismo che stringe le mani insanguinate di Netanyahu mandando armi che arricchiscono i padroni assassini italiani sul sangue dei bambini innocenti, delle donne, dei giovani, del popolo palestinese</span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: center;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: large;"><b>Al Consolato Israeliano</b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: center;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: large;"><b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCvzEJ7yxVqYhePCrXFXihQSf0jhliqFOL1Pl9FkgIK_biLvvBbIxuCDISLGJN4PDPGeXZgipTzfv7DN1UOjNAf6hzl_opwPLMIFkYS3HYnodTBqsJhl7PYCbXFTv6Jmr-IIcDUy8EJyM2y3x0kCZdGJMcMR93WUzOSaOy23kxOHAS0qsAiBNM88TKPLs/s1313/cons%20coper.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="575" data-original-width="1313" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCvzEJ7yxVqYhePCrXFXihQSf0jhliqFOL1Pl9FkgIK_biLvvBbIxuCDISLGJN4PDPGeXZgipTzfv7DN1UOjNAf6hzl_opwPLMIFkYS3HYnodTBqsJhl7PYCbXFTv6Jmr-IIcDUy8EJyM2y3x0kCZdGJMcMR93WUzOSaOy23kxOHAS0qsAiBNM88TKPLs/w640-h280/cons%20coper.jpeg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="444" src="https://www.youtube.com/embed/isCOqe--fSQ" width="534" youtube-src-id="isCOqe--fSQ"></iframe></div></b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: justify;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifdtd_K-7VzCCIvW0inK-oOS7imrnlEQk9L5OeBU21UDdRZ5ulkg5tEDMyw6dUCYsNpNx1P_ntcUxqxZrsVeGKuVNBZ923soTkn8tKCycNhsJPNYCAR1SBJqdZALWhq3xz34-vLnlxEuDPAXfrnqEn7cDNiA4Vs_tzaRg5weNgM_GOv8qDLMywjSsvRops/s1600/ad41e9ab-17db-4bca-b051-714059bc6cb6.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="719" data-original-width="1600" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifdtd_K-7VzCCIvW0inK-oOS7imrnlEQk9L5OeBU21UDdRZ5ulkg5tEDMyw6dUCYsNpNx1P_ntcUxqxZrsVeGKuVNBZ923soTkn8tKCycNhsJPNYCAR1SBJqdZALWhq3xz34-vLnlxEuDPAXfrnqEn7cDNiA4Vs_tzaRg5weNgM_GOv8qDLMywjSsvRops/w640-h288/ad41e9ab-17db-4bca-b051-714059bc6cb6.jpeg" width="640" /></a></div><br /></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: center;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: large;"><b>Nel quartiere popolare di Via Padova </b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: center;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><b>volantinaggio e forte denuncia e controinformazione attraversando le strade, trovando condivisione tra i proletari e gli immigrati</b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRaMoOPmXPLUA-2tx9DXeNU4Zf1CC-nG4X6xAXxdveOwiDhby0OTIvQY_EujPvvDTBOCidSHn0dSj5cu7ItvMQveDov4ZvWSQKR5sP4lcLX6mrr7fahEQFynj2-x9-SuMyt2X_NgxG4dvwIWDrF0gHwgM6AKg_SjhO6v9S6Axm39S41B7117x_vGtt9Qfc/s1377/d9a554c4-0594-4883-8219-34fe1101f4a2.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="718" data-original-width="1377" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRaMoOPmXPLUA-2tx9DXeNU4Zf1CC-nG4X6xAXxdveOwiDhby0OTIvQY_EujPvvDTBOCidSHn0dSj5cu7ItvMQveDov4ZvWSQKR5sP4lcLX6mrr7fahEQFynj2-x9-SuMyt2X_NgxG4dvwIWDrF0gHwgM6AKg_SjhO6v9S6Axm39S41B7117x_vGtt9Qfc/w640-h334/d9a554c4-0594-4883-8219-34fe1101f4a2.jpeg" width="640" /></a></div></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/PJiUWM5ma7Q" width="320" youtube-src-id="PJiUWM5ma7Q"></iframe></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: justify;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;">Nel pomeriggio abbiamo partecipato alla manifestazione delle associazioni palestinesi partita da Piazza San Babila dove uno degli aspetti belli e caratterizzanti del corteo <b>è stato quello di affermare il grande coraggio delle donne palestinesi che subiscono sofferenze atroci ma che resistono e che nella giornata internazionale delle donne sono il simbolo della lotta delle donne oppresse,</b> </span><span style="color: #080808; font-family: Verdana;">a partire dagli interventi degli organizzatori palestinesi al concentramento, attraverso </span><span style="color: #080808; font-family: Verdana;">la presenza di tante giovani palestinesi che sempre animano in modo molto combattivo queste manifestazioni, e con il flash mob alla fine rappresentando i bambini massacrati.</span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: justify;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;">All'interno di tutto questo si è inserito l'<b>intervento di una compagna del Mfpr dal camion</b> palestinese che ha innanzitutto salutato con commozione la manifestazione </span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYBhQyVNxVR4KovT3ALAJUBtY8LsVNzaict-wpfVysdj8hAVU4JhiXYUVY-BPhzWVLM0xzE0JMzJvssKKRWbVhH5H_-L14ifHoOUYhg8Eoa3lpGKDIZESDglfqanBkl_vwdjS9ufRz7w_H7Aa7-KwQ-Vh5u1E6EIuQUYoksmLVWE2Lb6ixqYNHb0ypaT73/s1920/IMG-20240309-WA0007.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYBhQyVNxVR4KovT3ALAJUBtY8LsVNzaict-wpfVysdj8hAVU4JhiXYUVY-BPhzWVLM0xzE0JMzJvssKKRWbVhH5H_-L14ifHoOUYhg8Eoa3lpGKDIZESDglfqanBkl_vwdjS9ufRz7w_H7Aa7-KwQ-Vh5u1E6EIuQUYoksmLVWE2Lb6ixqYNHb0ypaT73/w640-h360/IMG-20240309-WA0007.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKjiE7bi05N884vwBFGU0LWRhIsZc06n5bCLsQIhZHIY8PTXcbpma9BJyq8gHugIDF8KcCCEK85az0mTYxq8NNx6zkujKbGXZGF_E6h5zG0SDWCWfs3f-h-_UFiZT9swrXht2AYMH-JhoA7_41lKzn8RJDkik6lTLEWfO4rYAS3Vqitxf280yQ6J4yF2Wt/s1920/IMG-20240309-WA0011.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1920" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKjiE7bi05N884vwBFGU0LWRhIsZc06n5bCLsQIhZHIY8PTXcbpma9BJyq8gHugIDF8KcCCEK85az0mTYxq8NNx6zkujKbGXZGF_E6h5zG0SDWCWfs3f-h-_UFiZT9swrXht2AYMH-JhoA7_41lKzn8RJDkik6lTLEWfO4rYAS3Vqitxf280yQ6J4yF2Wt/w360-h640/IMG-20240309-WA0011.jpg" width="360" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbyYzgHzUlQzxysVZaymQ9yl-2OmoaIL8Gf0e79WOb-n3CLTw2qK0wI7YD7JyhM8Zmj4qeLpBT3VQeckFzuKlxV_xVpeLgf6yXJYMyeh29wlryCQhkww2FbwANE534BbjuO6pRMN6mJ4MKcY-SYRDBkxOkkVnzb8nmfyNu22ir3WzxylIwZ6Q7apO31pbT/s2016/IMG-20240309-WA0016.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1008" data-original-width="2016" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbyYzgHzUlQzxysVZaymQ9yl-2OmoaIL8Gf0e79WOb-n3CLTw2qK0wI7YD7JyhM8Zmj4qeLpBT3VQeckFzuKlxV_xVpeLgf6yXJYMyeh29wlryCQhkww2FbwANE534BbjuO6pRMN6mJ4MKcY-SYRDBkxOkkVnzb8nmfyNu22ir3WzxylIwZ6Q7apO31pbT/w640-h320/IMG-20240309-WA0016.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXXQAob5pLxoJ2BZaW_J1AFzgSw0q8BevrzsujexOrYdaKZAMVxQp3i6-3Kw11Cd61_ZhhNoeMq8Vv6QJrR7VeD86-JmvQq2kIeLG49xnlJ8g6gyHN-eO7UBhZNSH0uilsE9FeaGNGnc0hR2hvis_obGAzVho7MBPOyAlekRU03OmA_R-S5X4ec7jdydL6/s1600/IMG-20240310-WA0001.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1204" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXXQAob5pLxoJ2BZaW_J1AFzgSw0q8BevrzsujexOrYdaKZAMVxQp3i6-3Kw11Cd61_ZhhNoeMq8Vv6QJrR7VeD86-JmvQq2kIeLG49xnlJ8g6gyHN-eO7UBhZNSH0uilsE9FeaGNGnc0hR2hvis_obGAzVho7MBPOyAlekRU03OmA_R-S5X4ec7jdydL6/w482-h640/IMG-20240310-WA0001.jpg" width="482" /></a></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMLeozudqQ9RRmqZGAuXLDj5J6lYFGVZJqAuFMliosx_aMJsNGYeXRAUQuwRyVlwpbScyuP6enyw9EhU8BoGJ-Z8laDKSmcGOUxmdZR4X8vDwqyJ_ufSMOW-IKT75zzC7KE0a5GKJC9meoV5UeT8pCl3A9ujgDbvYKG6mF8zbXUEXvgaI_X78AA5aCUsy-/s1535/IMG-20240310-WA0008.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="798" data-original-width="1535" height="332" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMLeozudqQ9RRmqZGAuXLDj5J6lYFGVZJqAuFMliosx_aMJsNGYeXRAUQuwRyVlwpbScyuP6enyw9EhU8BoGJ-Z8laDKSmcGOUxmdZR4X8vDwqyJ_ufSMOW-IKT75zzC7KE0a5GKJC9meoV5UeT8pCl3A9ujgDbvYKG6mF8zbXUEXvgaI_X78AA5aCUsy-/w640-h332/IMG-20240310-WA0008.jpg" width="640" /></a></div><br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinTjTl0atrH7OM8WZrM4QARCuFab_3TNL0EZwh_38_AhQfKbn4GdeL5GvrSMYJ4C54BSqfSDRWfFnA-zY_KrrkeMx8dGq6iuwuz-j-_FhC39a1Di89sveZ_8VMM7TyJap_ZWVPz6PRT3yIEbvqZVMXJ7vHHwS9E-jkvR4Zob2tDVjfFwvOxJssKX9NQw-l/s2040/IMG-20240310-WA0003.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2040" height="482" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinTjTl0atrH7OM8WZrM4QARCuFab_3TNL0EZwh_38_AhQfKbn4GdeL5GvrSMYJ4C54BSqfSDRWfFnA-zY_KrrkeMx8dGq6iuwuz-j-_FhC39a1Di89sveZ_8VMM7TyJap_ZWVPz6PRT3yIEbvqZVMXJ7vHHwS9E-jkvR4Zob2tDVjfFwvOxJssKX9NQw-l/w640-h482/IMG-20240310-WA0003.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDoI8WenJBQrENEiY4BcNOC0PYXOgedkvIrNwZV55lpwIQisjqEOHXMeLOj-r_rHAaubdGld3vieQSgx5eV7aF8E_dEzgfHKV3_dwpgn3KikBiM0Fe-L2izacoZozjey59zgNrc0igEuHKMH4Gyfe_9A-_Osh0kEks132K5PQITkGduHPE7634L5_4fUci/s2040/IMG-20240310-WA0005.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2040" height="482" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDoI8WenJBQrENEiY4BcNOC0PYXOgedkvIrNwZV55lpwIQisjqEOHXMeLOj-r_rHAaubdGld3vieQSgx5eV7aF8E_dEzgfHKV3_dwpgn3KikBiM0Fe-L2izacoZozjey59zgNrc0igEuHKMH4Gyfe_9A-_Osh0kEks132K5PQITkGduHPE7634L5_4fUci/w640-h482/IMG-20240310-WA0005.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><span style="font-size: large;">Intervento del MFPR</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/1Ktchnq5DkY" width="320" youtube-src-id="1Ktchnq5DkY"></iframe></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-79185755274893541282024-03-11T22:00:00.004+01:002024-03-15T07:42:09.221+01:008 marzo - La nostra azione nello sciopero delle lavoratrici/donne e in solidarietà con le donne Palestinesi <div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify;"><span style="white-space-collapse: preserve;">La nostra azione come compagne Mfpr e lavoratrici Slai Cobas per il sc nell’importante 8 marzo/sciopero delle donne di quest’anno ha avuto al centro in particolare due realtà. </span></div><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Da un lato quella delle lavoratrici,</b> delle operaie che vivono una situazione oggi più pesante di perdita dei posti di lavoro, di differenze enormi salariali, di mansioni, di negazione di diritti anche basilari, di discriminazioni, di violenza anche nei posti di lavoro, di scarico su di loro di tutto il lavoro di cura e domestico in famiglia..., una condizione di sempre più sfruttamento e oppressione dei padroni, del governo, oggi con a capo la fascista Meloni, di questo sistema sociale; ma che a fronte di tutto questo resistono, lottano in modo coraggioso e determinato, non si fermano, o vorrebbero lottare… </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqtJRNRFBUFGu0RMkNN_aq5mATjSg7A7RKvRbcHUprKTTYMjGPaBwbirb7xJxlLIG8v7Re3iuM-DaGwYf0R3etDA2rlEh6qUM8tCj3GWkJcec5X7AH0qw1SwrDzI3sRRFp9RSXtiszcLQ8HcW_gSu2EL4pqQtFTNOyazecVMzbSS_uk7yeFeB_XybB9fk9/s2048/strisione%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqtJRNRFBUFGu0RMkNN_aq5mATjSg7A7RKvRbcHUprKTTYMjGPaBwbirb7xJxlLIG8v7Re3iuM-DaGwYf0R3etDA2rlEh6qUM8tCj3GWkJcec5X7AH0qw1SwrDzI3sRRFp9RSXtiszcLQ8HcW_gSu2EL4pqQtFTNOyazecVMzbSS_uk7yeFeB_XybB9fk9/w400-h225/strisione%202.jpeg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Dall’altro quella delle donne palestinesi</b> che oggi fino in fondo sono il simbolo dell’oppressione più atroce delle donne di questo sistema sociale capitalista e imperialista, ma che trasformano la immane sofferenza, il dolore, in forza, in resistenza e lotta. </div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Nei volantini, locandine, striscioni che abbiamo portato in alcune fabbriche del Nord, nei posti di lavoro, nelle iniziative delle precarie dello Slai cobas, che abbiamo diffuso nelle manifestazioni di Nudm e dei/delle palestinesi a cui abbiamo partecipato a Milano, abbiamo portato un messaggio chiaro <b>sul legame che c'è tra le donne in lotta, le lavoratrici in primis e le donne palestinesi </b></div><div style="text-align: justify;"><br /><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgswJK-O83RZjHtNFzGxJo2CTPicfLrh3t-z0WsdL-UppCehnxsLB9yy7cLv7ywojUKyOoXdjuNyg2JTR9fMuB3ytEVlCB3S0YTIWkRsWrhaYjwcn5UaivPpfS3-pVt_z4HhnQsG1ddT-NWEi0n8KFr6zep9lBxPPrF4wc3en4_4Y92f9-QhKzZtI08kkRa/s639/LOC%208%20marzo%2024_page-0001%20(1).jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="452" data-original-width="639" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgswJK-O83RZjHtNFzGxJo2CTPicfLrh3t-z0WsdL-UppCehnxsLB9yy7cLv7ywojUKyOoXdjuNyg2JTR9fMuB3ytEVlCB3S0YTIWkRsWrhaYjwcn5UaivPpfS3-pVt_z4HhnQsG1ddT-NWEi0n8KFr6zep9lBxPPrF4wc3en4_4Y92f9-QhKzZtI08kkRa/w320-h226/LOC%208%20marzo%2024_page-0001%20(1).jpeg" width="320" /></a></div>"...sia perché è il governo Meloni, sono i padroni di questo paese quelli che costruiscono le armi soprattutto, che sono i complici e corresponsabili del genocidio in Palestina. Questi mostri, come usano le nostre vite di lavoratrici per i loro profitti, i loro piani reazionari, razzisti, repressivi per impedire la libertà di noi donne, sono gli stessi che vogliono schiacciare il popolo e le donne palestinesi. La lotta delle donne palestinesi, quindi, è la nostra lotta, ci aiuta contro questo sistema putrefatto; e la lotta di noi donne lavoratrici, è la lotta anche delle donne palestinesi, perché indebolisce i nostri mostri imperialisti</i>…” (dal volantino dell'8 marzo). </div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span><span><div style="font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b><span style="color: red;">Ecco tutto questo è stato al centro della nostra azione in questo 8 marzo proletario ed internazionalista! </span></b></div><div style="font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b><span style="color: red;"><br /></span></b></div><div style="font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>*****</b></div><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b><br /></b></div><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>Siamo state innanzitutto alla fabbrica delle Montello/BG al turno serale tra il 7 e l'8 marzo, </b>abbiamo parlato con diverse operaie di tutte le ragioni dello sciopero delle donne, della necessità di unirsi come operaie, facendo anche tesoro delle lotte già fatte in questi anni; i padroni temono l'unità delle operaie per questo cercano sempre di dividerle con ricatti, con pressioni, repressione; ma bisogna guardare con fiducia alla forza della lotta delle donne... in questo senso le donne palestinesi sono un esempio grande dell'oppressione che si trasforma in forza.</div><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: center; white-space-collapse: preserve;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEGIi_A7uiy8RTZE35GjbyG7-M26fhZJBdFIw4wgmRpXmAhDQDqxVvTi-Drc-Nb0WTLpzz8RStcVaExWJ8mH9nOq6OZPm5laKvOsFl409eGfnxmYPU_oHzQCw1RwWHV7xWDJPbR2WjqGexYQbSOk5RvfNPGo4vM82W9G1asRIcdM2JXAV_1QlpFbErtA-I/s2048/montello%201.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="921" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEGIi_A7uiy8RTZE35GjbyG7-M26fhZJBdFIw4wgmRpXmAhDQDqxVvTi-Drc-Nb0WTLpzz8RStcVaExWJ8mH9nOq6OZPm5laKvOsFl409eGfnxmYPU_oHzQCw1RwWHV7xWDJPbR2WjqGexYQbSOk5RvfNPGo4vM82W9G1asRIcdM2JXAV_1QlpFbErtA-I/w210-h400/montello%201.jpeg" width="210" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Verdana; text-align: center;"><span style="color: #bbbbbb; font-size: 13px;"><div style="color: #080808; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><br /></div></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/bRjwYv7VwLY" width="320" youtube-src-id="bRjwYv7VwLY"></iframe></div><div><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: center; white-space-collapse: preserve;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXvhTDYKykUTFe8jk85mPkkaZ43SWRJix5IG0dIVcAMJqzpCbJlCGezWvVhKi5FnVWOqPC6BA4JquYgeA1mPODiUr3OhGx18DU_TVoOGyhUcqLGQCdmnHgqAX7bgGLMkChwbQxH5XeMNH8ZAD2001UJs5QTc3O2AOPgU7ecqoIzF_VWr2dMQQKbYTYOycv/s2016/montello%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1008" data-original-width="2016" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXvhTDYKykUTFe8jk85mPkkaZ43SWRJix5IG0dIVcAMJqzpCbJlCGezWvVhKi5FnVWOqPC6BA4JquYgeA1mPODiUr3OhGx18DU_TVoOGyhUcqLGQCdmnHgqAX7bgGLMkChwbQxH5XeMNH8ZAD2001UJs5QTc3O2AOPgU7ecqoIzF_VWr2dMQQKbYTYOycv/w400-h200/montello%202.jpeg" width="400" /></a></div><br /><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;">Il bello e forte appello di una operaia dello Slai Cobas sc alle altre operaie e donne a scioperare "<b><i>perchè noi donne non ci dobbiamo fare schiacciare da nessuno</i>"</b> ha aperto lo sciopero delle donne/lavoratrici sin dalla notte dell'8 marzo </div><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: center; white-space-collapse: preserve;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/PP6tEdw5gIk" width="320" youtube-src-id="PP6tEdw5gIk"></iframe></div><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><br /></div><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><b>La mattina dell'8 marzo siamo andate alla Fabbrica Beretta salumificio, a Trezzo. In questa fabbrica le operaie a maggioranza immigrate,</b> vivono anch'esse una condizione di sempre più sfruttamento e meno diritti, subiscono discriminazioni e differenze di trattamento da padroni e capi in particolare se lottano, come fanno operaie Slai Cobas sc che hanno resistito e continuato a lottare. In questa fabbrica <b>alcune operaie hanno anche subito gravi molestie da parte di un capo porco, e con coraggio hanno fatto anche delle denunce in merito. </b>Diffondendo i volantini dello sciopero e parlando alle operaie, anche con interventi al megafono, al turno pranzo, un'operaia immigrata interinale in part</div><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;">icolare ha voluto esprimere la condivisione delle ragioni dello sciopero e dell'importanza dell' unità delle operaie ".<b>.. </b><i style="font-weight: bold;">da sole non abbiamo forza e anche paura di perdere il lavoro..."; </i>così come<b> la giustezza delle azioni di solidarietà alle donne palestinesi e per fermare il massacro dei bambini e il genocidio...</b></div><div style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: center; white-space-collapse: preserve;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLHrtVc3uENncgUZW3gsYpFWxNvx5r0UpVusxFvXLKHRyVWCSMGMrrAy6yvV6aonPB8jxuPjOCk5PivAkaDXvakP8HxiiOP2tXBzTZFtEPRqigF2W793MfFe9ahwXVOvERqhfkDbfQu9DXjfAou3XgI3AYd8N0-CGNohYZl8aLc51ikiAzFUG_PhtfEKiG/s2048/beretta%203.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLHrtVc3uENncgUZW3gsYpFWxNvx5r0UpVusxFvXLKHRyVWCSMGMrrAy6yvV6aonPB8jxuPjOCk5PivAkaDXvakP8HxiiOP2tXBzTZFtEPRqigF2W793MfFe9ahwXVOvERqhfkDbfQu9DXjfAou3XgI3AYd8N0-CGNohYZl8aLc51ikiAzFUG_PhtfEKiG/s320/beretta%203.jpeg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbW3ZZY9YHRntw8Y2y1Jnahge11JvZktkuyIarQC581YWdUzm5SQNESvqroRv0m_FmFY595r57bJc5T4kj6rRXYyAb96ADAmcn7OqKzEAFh6r0HM5sbMH5sKmv-215e_W4wWfhxmTSgEZHOUNgtAZYZVVitNpUgy-S6trjVWHTmoc5y3ZPbmj07H65pLTw/s2048/beertta%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1152" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbW3ZZY9YHRntw8Y2y1Jnahge11JvZktkuyIarQC581YWdUzm5SQNESvqroRv0m_FmFY595r57bJc5T4kj6rRXYyAb96ADAmcn7OqKzEAFh6r0HM5sbMH5sKmv-215e_W4wWfhxmTSgEZHOUNgtAZYZVVitNpUgy-S6trjVWHTmoc5y3ZPbmj07H65pLTw/w225-h400/beertta%202.jpeg" width="225" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: center; white-space-collapse: preserve;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2-_flybBbbjN7uzrNZLxPINlC9tAgBR-rueP5zBIgqi3BZGP9X2WfBD0AsVSMFmMi_eov1McOQxxITq4X4_JdhTbU3IQgGmyCx2Tn8YdWwtlxBc3kY-61IkFQZulUlw2MK1RkHQPwCFbEgMupMHKz1ofYLUx4F55ruNvPGOt6l1nhdK56VMTRGV0xItIi/s2048/beretta%201.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2-_flybBbbjN7uzrNZLxPINlC9tAgBR-rueP5zBIgqi3BZGP9X2WfBD0AsVSMFmMi_eov1McOQxxITq4X4_JdhTbU3IQgGmyCx2Tn8YdWwtlxBc3kY-61IkFQZulUlw2MK1RkHQPwCFbEgMupMHKz1ofYLUx4F55ruNvPGOt6l1nhdK56VMTRGV0xItIi/w400-h225/beretta%201.jpeg" width="400" /></a></div><br /><div style="font-family: Verdana; text-align: justify;"><span style="white-space-collapse: preserve;">Nella stessa mattina altre azioni di volantinaggio e sostegno alle lavoratrici sono state fatte, per esempio a Milano all'Istituto Nazionale Tumori verso le infermiere e Oss; mentre in altre città, in particolare del sud come Palermo e Taranto lavoratrici precarie delle Coop Sociali, degli asili nido, Ata della scuola dello Slai Cobas per il sc e studentesse in sciopero sono state protagoniste di combattivi presidi, e bello è stato il collegamento, anche telefonico, di queste iniziative di lotta con le azioni delle compagne tra le operaie alle fabbriche del Nord </span></div><div style="font-family: Verdana; text-align: justify;"><span style="white-space-collapse: preserve;"><br /></span></div><div style="font-family: Verdana; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUmOPAc-p0bo34mNMrFswJEAM8ADvY1lSS_PMFds91SmspFi75xkQDoyZdRUDr4asP77bpPLshEcioY8qwDHZnBsrJ1sj49mhXs3RWwp4E3R1BL6uctlMD2qqQ4jMF4p6jNhGsaG70qSlNKE-391csOlq4ptnqIiJwmuNmzqGZ4gvWCfBB76k41JGz-9Yv/s1600/palermo%201.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUmOPAc-p0bo34mNMrFswJEAM8ADvY1lSS_PMFds91SmspFi75xkQDoyZdRUDr4asP77bpPLshEcioY8qwDHZnBsrJ1sj49mhXs3RWwp4E3R1BL6uctlMD2qqQ4jMF4p6jNhGsaG70qSlNKE-391csOlq4ptnqIiJwmuNmzqGZ4gvWCfBB76k41JGz-9Yv/w400-h225/palermo%201.jpeg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"><b>Palermo</b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRjzJB_VLWtKNM8rxQD4NEAcTcDPbxNvZaQJsUuenUFY8h38TwMmhiV2yhCY00JBa3d3CWartB7sf2LL12mHUBl7CtR4i9E6KlURz-BvEoPbaw5IY8QuEQrMjM-ElRUlJTZYnsRkuU3p1LgoPto5O6QaFMEGm6Aoo8qIbUX4FYBUIJplzS8WDs52Zs8oHe/s1486/palermo%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="999" data-original-width="1486" height="269" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRjzJB_VLWtKNM8rxQD4NEAcTcDPbxNvZaQJsUuenUFY8h38TwMmhiV2yhCY00JBa3d3CWartB7sf2LL12mHUBl7CtR4i9E6KlURz-BvEoPbaw5IY8QuEQrMjM-ElRUlJTZYnsRkuU3p1LgoPto5O6QaFMEGm6Aoo8qIbUX4FYBUIJplzS8WDs52Zs8oHe/w400-h269/palermo%202.jpeg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6tUY1Di6kbzynTEbwG1DJ9nXMVSh86wkgkkCusznNm1C22fhh3earWssdBetN54pwvyEZB47KglgcziPFOFQWEC-PuPGZrqgRJlwz3fuY1M9Ixkcc3IEmdJ9YohhDoztasiaprqSGoXFs1xongsIN6X6xcqKXrPJ3WgigrfaN6Q_QTZJsVDvMRIPPoAe-/s3063/ta%201.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1655" data-original-width="3063" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6tUY1Di6kbzynTEbwG1DJ9nXMVSh86wkgkkCusznNm1C22fhh3earWssdBetN54pwvyEZB47KglgcziPFOFQWEC-PuPGZrqgRJlwz3fuY1M9Ixkcc3IEmdJ9YohhDoztasiaprqSGoXFs1xongsIN6X6xcqKXrPJ3WgigrfaN6Q_QTZJsVDvMRIPPoAe-/w400-h216/ta%201.jpeg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"><b>Taranto </b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4-9DpDGHVnNtg2_dEzzqCoXfo4B3MMrZ5LG6GSr1UkpZ2HgXju5AH_k0ckzWfIvQOT1QJ31GdrN0WOs21V7K0pnL7qUKRvqSjhigksEzadLs6p6SCcNaWs0vMJQlarrO64dl_7st_wAItVolbbAtZwqD75zSdoANNtK3rPDnqGy8UMVGJoCvS9w202vbO/s2782/ta%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2373" data-original-width="2782" height="341" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4-9DpDGHVnNtg2_dEzzqCoXfo4B3MMrZ5LG6GSr1UkpZ2HgXju5AH_k0ckzWfIvQOT1QJ31GdrN0WOs21V7K0pnL7qUKRvqSjhigksEzadLs6p6SCcNaWs0vMJQlarrO64dl_7st_wAItVolbbAtZwqD75zSdoANNtK3rPDnqGy8UMVGJoCvS9w202vbO/w400-h341/ta%202.jpeg" width="400" /></a></div><br /><span style="white-space-collapse: preserve;">*****</span></div><div style="font-family: Verdana; text-align: justify;"><span style="white-space-collapse: preserve;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="white-space-collapse: preserve;"><b style="font-family: Verdana;">Nel pomeriggio partecipando alla grande manifestazione a Milano promossa da Nudm </b><span style="font-family: Verdana;">che ha visto più di 20 mila manifestanti e che si è snodata dalla piazza della stazione centrale fino al Duomo invadendo la piazza e rompendo </span><span style="font-family: times;">ƒi</span><span style="font-family: Verdana;">nalmente un divieto da tempo in atto, abbiamo voluto portare l'essenza e le due realtà che abbiamo considerato centrali in questo 8 marzo/sciopero </span></span><span style="font-family: Verdana; white-space-collapse: preserve;">con lo striscione, i volantini, il megafonaggio nel corteo e in particolare con l'intervento di una compagna del Mfpr fatto dal camion che guidava il corteo...</span></div><div style="font-family: Verdana; text-align: justify;"><span style="white-space-collapse: preserve;"><br /></span></div><div style="font-family: Verdana; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX3RW9qaEx7BAegDlsUq7Z2OzTS8rdOBRlFZ2ktAjOSlzLNExL-QVtvqmghnqLa13r30jbNy35LqqtyBagV3kIRbNxKEQi1jx9UivlupkePFpqzx6400FXbOp1whiI3gmFMQoScuFKendEQHlzUV20cAF4XXoRS-rFaV8Om6AYuVCjJwDO4SPcaYAykzIR/s1920/milano%205.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX3RW9qaEx7BAegDlsUq7Z2OzTS8rdOBRlFZ2ktAjOSlzLNExL-QVtvqmghnqLa13r30jbNy35LqqtyBagV3kIRbNxKEQi1jx9UivlupkePFpqzx6400FXbOp1whiI3gmFMQoScuFKendEQHlzUV20cAF4XXoRS-rFaV8Om6AYuVCjJwDO4SPcaYAykzIR/w400-h225/milano%205.jpeg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEvcRo1wKG6xUcYjc2RJzyC6qDdjvB9mWbHPMO3Y5MW92d6Ar6V06wYZq_931aMRqctW6xfiZv1D7sLPApHNYvUSALdxS5yVUP2sHzVKstwtyXq_KSC1-mrl053kSGegT55z1p75b3upW_OiItm0PpUD7KUeLo7MqWWOScLPPuFBIs3vAymJD_YD7cHFgX/s1600/milano%206.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEvcRo1wKG6xUcYjc2RJzyC6qDdjvB9mWbHPMO3Y5MW92d6Ar6V06wYZq_931aMRqctW6xfiZv1D7sLPApHNYvUSALdxS5yVUP2sHzVKstwtyXq_KSC1-mrl053kSGegT55z1p75b3upW_OiItm0PpUD7KUeLo7MqWWOScLPPuFBIs3vAymJD_YD7cHFgX/w400-h300/milano%206.jpeg" width="400" /></a></div><br /></div><div style="font-family: Verdana; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/0SBDhJ9voM4" width="320" youtube-src-id="0SBDhJ9voM4"></iframe></div></div></span><span style="font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="color: #080808; text-align: justify;"><br /></div></span></div></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-38562111106956475192024-03-10T17:42:00.033+01:002024-03-11T10:29:33.408+01:008 marzo/Sciopero una grande giornata di mobilitazione e lotta delle donne <div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div style="color: #080808; text-align: justify;"><span style="white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;">Dopo la grande moblitazione del 25 novembre a Roma, <b>quest'anno l'8 Marzo è stata una estesa giornata di lotta, di azione, una nuova forte e combattiva risposta del movimento delle donne che ha confermato la volontà/necessità di non fermarsi e di continuare a lottare, di unirsi e di ribellarsi</b> ad una condizione di sfruttamento e oppressione che investe ogni ambito della condizione di vita della maggioranza delle donne in questo paese. </span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #080808;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></span></div><div style="color: #080808; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;"><b>Tutto questo si è concretizzato innanzitutto con lo sciopero, </b>uno sciopero non solo sindacale <b>ma che nuovamente ha avuto il valore di una forte sfida, di rottura,</b> <b>un’arma di lotta da impugnare, uno sciopero che dai posti di lavoro tocca tutti gli aspetti della vita delle lavoratrici, delle donne, delle giovani,</b> sempre più sotto attacco in una fase specifica quale quella attuale in cui con il governo, con a capo la fascista Meloni, avanza in questo paese ideologicamente, politicamente, praticamente un </span><span style="font-family: arial;">moderno fascismo </span><span style="font-family: arial;">e da cui emana anche un moderno patriarcalismo che influenza e incide a livello di massa fino all'emergenza grave di sempre più uomini che uccidono le donne, che vogliono scegliere liberamente la loro vita, come fosse una normalità. </span></div><div style="color: #080808; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="color: #080808; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;">Uno sciopero “<i>dal lavoro produttivo e riproduttivo</i>” come ha anche scritto il movimento Nudm, <b> ma che deve essere inserito in una prospettiva che ponga la necessità della lotta delle donne a 360 gradi contro il sistema sociale capitalista e imperialista, violento, fonte e causa e dell'oppressione delle donne, </b>che non può essere migliorato ma solo rovesciato... </span></div><div style="color: #080808; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="color: #080808; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;"><b>Uno sciopero che si è visibilizzato concretamente e attivamente già nella mattina</b> in alcune fabbriche con volantinaggi, assemblee, fermate, con blocchi in magazzini della logistica, attraverso presidi o spezzoni nei cortei del settore delle lavoratrici/precarie del sociale e delle coop sociali, così nelle manifestazioni in particolare delle lavoratrici della scuola, delle studentesse/studenti, con azioni di blocco e occupazioni nelle università, con proteste delle disoccupate come a Napoli contro la chiusura dei consultori e l'attacco al diritto alla salute che colpisce soprattutto le donne proletarie..<span style="color: #050505; text-align: start;">.</span></span></div><div style="color: #080808; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #050505; text-align: start;"><br /></span></span></div><div style="color: #080808; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;"><span style="color: #050505; text-align: start;"><b>Alcune immagini</b></span></span></div><div style="color: #080808; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><span style="color: #050505; text-align: start;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></span></div><div style="color: #080808; text-align: center; white-space-collapse: preserve;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgehgW9JoQN-EsG4_Mmd8Nxd-2hObsnON96-jehyphenhyphenON7jpaJpS6NWI3QdDhAXC6jX1IFdLv3OtGYc-4fdyQ52A9_sIJ8P4N-fcFxdIBAbLEAaSxlMlTHnWyNXoH17u5hmdbJYFa1b5yrnvyoflXeHlVEWTYrNyUw3HTgt066VDCCf3CPsOwLI59_Tp9DSW4l/s2048/Montello.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: arial;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="921" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgehgW9JoQN-EsG4_Mmd8Nxd-2hObsnON96-jehyphenhyphenON7jpaJpS6NWI3QdDhAXC6jX1IFdLv3OtGYc-4fdyQ52A9_sIJ8P4N-fcFxdIBAbLEAaSxlMlTHnWyNXoH17u5hmdbJYFa1b5yrnvyoflXeHlVEWTYrNyUw3HTgt066VDCCf3CPsOwLI59_Tp9DSW4l/w352-h640/Montello.jpeg" width="352" /></span></a></div><span style="font-family: arial;"><b>Lo sciopero dell'8 marzo alla fabbrica Montello BG </b><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; color: #080808; text-align: center; white-space-collapse: preserve;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0Y646_MYhlz99lA5j8qDs24mNAlAOBKJLkCL-td1_6Nsvy8YRojxEIl31zgOULh_z9oPlQsKCvDBvFwqt-4YxVm2o5bsJGfePl7Z4I6EC-I1C-xnXZCDoWGG50ztAog7qGPqeyXMrCqcjUGW5fe0IGIUBSlaj_ociDSCNJzoqaN6MRsB4GYVIA6i0pHw0/s2048/si%20cobas.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: arial;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0Y646_MYhlz99lA5j8qDs24mNAlAOBKJLkCL-td1_6Nsvy8YRojxEIl31zgOULh_z9oPlQsKCvDBvFwqt-4YxVm2o5bsJGfePl7Z4I6EC-I1C-xnXZCDoWGG50ztAog7qGPqeyXMrCqcjUGW5fe0IGIUBSlaj_ociDSCNJzoqaN6MRsB4GYVIA6i0pHw0/w400-h300/si%20cobas.jpeg" width="400" /></span></a></div><span style="font-family: arial;"><br /></span><div style="text-align: center;"><b><span style="font-family: arial;"><span style="color: #050505; white-space-collapse: preserve;">8 marzo sciopero logistica Si Cobas </span><span style="color: #050505; text-align: start;">BRT Crespellano (BO)</span></span></b></div></div><div style="color: #080808; text-align: justify; white-space-collapse: preserve;"><br /></div><span style="color: #080808; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDs-aU25bfTGy2aUhx7sSUbbtbqvWFKTJpbkt4hMS6p08YYMkYrI4It8gsP7DOaIkz88zv-eM9TupMxb77gDiSP5qCf19iaBnKQbKxQHx8ZBVRBU8bgOn-I8KUYquGlgTIdlKgPy1PUZnXgQBaaiU7rYGpv8NLsaS-8FjR0c0FahCsRNANOpwLUae6SJD5/s1280/il-corteo-degli-studenti.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="853" data-original-width="1280" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDs-aU25bfTGy2aUhx7sSUbbtbqvWFKTJpbkt4hMS6p08YYMkYrI4It8gsP7DOaIkz88zv-eM9TupMxb77gDiSP5qCf19iaBnKQbKxQHx8ZBVRBU8bgOn-I8KUYquGlgTIdlKgPy1PUZnXgQBaaiU7rYGpv8NLsaS-8FjR0c0FahCsRNANOpwLUae6SJD5/w400-h266/il-corteo-degli-studenti.webp" width="400" /></a></div><b>Corteo mattutino studentesse e studenti a Milano </b></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #080808; white-space-collapse: preserve;"><b><span style="font-family: arial;"><br /></span></b></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #080808; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMFd36ywjojThDJB8wdwHqyRZefdBFWoqc2K3d7Y2j-dRJ-dSniCAjSq3cNL5EOn2QnqydRFmO7l9Brj0-EA1EsOKI-j4RZfPtn8yGGoFhw-JAkbGhzIl_kybDSql5JvXb2oDs-B-GorFan_FxEgZKsvxgJbn2zlzvqyEiDepO3tSv5vZofEuo11fWGztw/s748/brescia.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="421" data-original-width="748" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMFd36ywjojThDJB8wdwHqyRZefdBFWoqc2K3d7Y2j-dRJ-dSniCAjSq3cNL5EOn2QnqydRFmO7l9Brj0-EA1EsOKI-j4RZfPtn8yGGoFhw-JAkbGhzIl_kybDSql5JvXb2oDs-B-GorFan_FxEgZKsvxgJbn2zlzvqyEiDepO3tSv5vZofEuo11fWGztw/w400-h225/brescia.jpeg" width="400" /></a></div><b>Lavoratrici scuola e studentesse in sciopero 8 marzo a Brescia </b></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #080808; white-space-collapse: preserve;"><span style="font-family: arial;"><b><br /></b></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.facebook.com/reel/1624902575005372">https://www.facebook.com/reel/162490257500537<b>2</b></a><b><br /></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b>in sciopero lavoratrici precarie degli ospedali e dei servizi integrati assistenziali</b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP8lvi-yU-mpyXvMnKciQCfftfbJ9v6nB7G9F3FptXdbI4xy5wfS392HFdgT0zdhh_gtMJYb3j5_QO0R7dZiRXpPTRirwluSmNdShda49_FAUbVNPHz_ASxlrGpELwR4raqG0XjwfOKw_E1GB_DQFNix8bw-q20VI9D5UWq1or-bx3-gEFr1bkEZpxVU84/s1486/palermo%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="999" data-original-width="1486" height="269" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP8lvi-yU-mpyXvMnKciQCfftfbJ9v6nB7G9F3FptXdbI4xy5wfS392HFdgT0zdhh_gtMJYb3j5_QO0R7dZiRXpPTRirwluSmNdShda49_FAUbVNPHz_ASxlrGpELwR4raqG0XjwfOKw_E1GB_DQFNix8bw-q20VI9D5UWq1or-bx3-gEFr1bkEZpxVU84/w400-h269/palermo%202.jpeg" width="400" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b>in sciopero le precarie Coop Sociali Slai Cobas sc 8 marzo Palermo </b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><br /></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMMXAVj7DDQ2IsPMnX35m5n5C2_rvpnMbzBSZDYvm5MOEQ0UzPb3pEhLkGhTUV1OI2n_N4i9ptAZpH2JiHbrpzNB-POCRAht0-kxmSvphu4XInCtBEa9sjYBTsbwod5CPvobAcr62fRcxzli0Zm4GK2DI6i9oOpHr8c0XIolIPD8j3_MJ5pB9n9V76W6iT/s640/taranto%202.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="346" data-original-width="640" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMMXAVj7DDQ2IsPMnX35m5n5C2_rvpnMbzBSZDYvm5MOEQ0UzPb3pEhLkGhTUV1OI2n_N4i9ptAZpH2JiHbrpzNB-POCRAht0-kxmSvphu4XInCtBEa9sjYBTsbwod5CPvobAcr62fRcxzli0Zm4GK2DI6i9oOpHr8c0XIolIPD8j3_MJ5pB9n9V76W6iT/w400-h216/taranto%202.jpeg" width="400" /></a></div><b><div style="text-align: center;"><b>sciopero 8 marzo lavoratrici asili nido e scuola Slai Cobas e studentesse </b></div></b><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="white-space-collapse: preserve;"><b>Le grandi manifestazione del pomeriggio promosse da Nudm, nuovamente di migliaia di donne, giovani, manifestanti, </b>in particolare a Roma, Milano, Torino, e in tante altre città, <b>rappresentano da un lato la bella continuità/conferma della mobilitazione del 25 novembre contro la violenza, i femminicidi, ma dall’altro hanno anche portato elementi più netti, più chiari nelle parole d’ordine, nelle denuncia, </b>per esempio, contro “<i>le politiche familiste e razziste del governo Meloni che mettono in pericolo il diritto all’aborto, alla salute e all’autodeterminazione e attaccano le persone migranti e razzializzate...</i>”, o, in merito alla condizione di attacco alle donne sul piano lavorativo, <i>“Abbiamo protestato contro i bassi salari, la revoca delle poche misure di contrasto alla povertà, come il reddito di cittadinanza, la precarietà dilagante, la disoccupazione, le pensioni da fame e tutte le altre forme di violenza economica…</i>” (dal comunicato finale di Nudm sull’8 marzo e lo sciopero)</span></div> </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4j2kRP5LQIym2eEDYTSnV66JlLf3zUa_a4_SGYVmU8X-kU7eKBfkJvi8eyv5LTiY_WIBzPsxuNZISXdqz9JLxDCou43yPVFQo_tOuQsXu8FBtR00If0PvPOvV8mWWd0tJ02ubvvezekg0TV1OdI7C2GrKw5NhzzmCC5qHFFDY6MimBL0AIDZdVApRKuhw/s1280/Roma.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4j2kRP5LQIym2eEDYTSnV66JlLf3zUa_a4_SGYVmU8X-kU7eKBfkJvi8eyv5LTiY_WIBzPsxuNZISXdqz9JLxDCou43yPVFQo_tOuQsXu8FBtR00If0PvPOvV8mWWd0tJ02ubvvezekg0TV1OdI7C2GrKw5NhzzmCC5qHFFDY6MimBL0AIDZdVApRKuhw/w400-h225/Roma.jpeg" width="400" /></a></div><b> Roma </b><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmuLn7HwqvSyh5S7aGeqBhu1rbLT8QlYDnV_hM6pvsJ-loY3G_qIjQ0iGUkKOhGkXvljwymhAgX9-hTJqDOkARdIJfA3A9spO_pNonspVH3MEGhT-uTVs2eISEi4xK_cxJooFUOf0tyTff_79m_lzwWMbcZ5ajCOgx6Y9FiURd6gppQ6jNYF4dv5988VJQ/s960/milano%201.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmuLn7HwqvSyh5S7aGeqBhu1rbLT8QlYDnV_hM6pvsJ-loY3G_qIjQ0iGUkKOhGkXvljwymhAgX9-hTJqDOkARdIJfA3A9spO_pNonspVH3MEGhT-uTVs2eISEi4xK_cxJooFUOf0tyTff_79m_lzwWMbcZ5ajCOgx6Y9FiURd6gppQ6jNYF4dv5988VJQ/w400-h300/milano%201.jpeg" width="400" /></a></div><b><div style="text-align: center;"><b>Milano </b></div><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDjdbK6DToJiEmIXZ54cuHG44rM1Sn1l-yIRlLIJ29iMogSy_wplw0RQaOFqNdv_M6kgofWeCypot_aSjmZmgYVh4oGKv29S6yroX9JlWxnS-zp09v4tNg1arWOytK801nUwVh7mafGWp2Rk718ln0ARWJ0T1MEhL7LSLF2pbSAhWhsaejatnBXZiGIUmd/s2048/torino.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1367" data-original-width="2048" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDjdbK6DToJiEmIXZ54cuHG44rM1Sn1l-yIRlLIJ29iMogSy_wplw0RQaOFqNdv_M6kgofWeCypot_aSjmZmgYVh4oGKv29S6yroX9JlWxnS-zp09v4tNg1arWOytK801nUwVh7mafGWp2Rk718ln0ARWJ0T1MEhL7LSLF2pbSAhWhsaejatnBXZiGIUmd/w400-h268/torino.jpeg" width="400" /></a></div>Torino </div></b><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><b style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;">Ma questo 8 marzo/sciopero è stato attraversato anche da una grande e forte denuncia e azione solidale con la Palestina, verso le donne palestinesi, verso la Resistenza del popolo palestinese </b><span style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;">che si è espressa in variegate forme <b>dai posti di lavoro alle manifestazioni, alle azioni,</b> con le molteplici bandiere, gli striscioni, i cartelli, le scritte, iniziative di boicottaggio a luoghi o esercizi commerciali che rappresentano lo Stato di Israele criminale e genocida… una grande solidarietà attiva che ha detto gridato forte e chiaro FINE AL GENOCIDIO, PER LA LIBERAZIONE DELLA PALESTINA , contro il governo Meloni della guerra... </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #080808; font-family: arial;"><span style="white-space-collapse: preserve;"><b>Prime immagini</b></span></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5ys3j1oZrrvKOCs-PaVoLiD4TSY4ftepL8nbFyiliCIRh4-J3hEoViNb7UdYvdJwJWSkVkLeNTOm0yT8ROBVx_-RD9FlRdsbicpx0PQY2PMcROMlp9R9ZYGdywprZZ4DCvw2jxp1leko_HX1fD0jzKN63nrOdWk05mstIvi-TZ7phCVRJ3gcn-Dkze4eF/s259/download.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="259" data-original-width="194" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5ys3j1oZrrvKOCs-PaVoLiD4TSY4ftepL8nbFyiliCIRh4-J3hEoViNb7UdYvdJwJWSkVkLeNTOm0yT8ROBVx_-RD9FlRdsbicpx0PQY2PMcROMlp9R9ZYGdywprZZ4DCvw2jxp1leko_HX1fD0jzKN63nrOdWk05mstIvi-TZ7phCVRJ3gcn-Dkze4eF/w479-h640/download.jpeg" width="479" /></a></div><br /><div style="text-align: center;"><b style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;">A Milano il corteo invade Piazza del Duomo con scritte luminose sui palazzi Free Palestina e una grande bandiera palestinese</b></div><div style="text-align: center;"><b style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;"><br /></b></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG2st03gQMCeUWhdUNWXAvd_Yqe7pILPJjdbq_XENIbOrxT5fwrHKG-8_V579MUuIQ23buB1QJzmtISH8MbmYGo_4W1jI11LxuicKdsLKFuSgmBTaN7TUJtUTTmqsDodJ1xfQCbm1r-UP4PHScMiDO_mHA6I8RoWcwkZN-vKPagdRxM3WAn2lCrxcR_X-7/s1280/Roma.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG2st03gQMCeUWhdUNWXAvd_Yqe7pILPJjdbq_XENIbOrxT5fwrHKG-8_V579MUuIQ23buB1QJzmtISH8MbmYGo_4W1jI11LxuicKdsLKFuSgmBTaN7TUJtUTTmqsDodJ1xfQCbm1r-UP4PHScMiDO_mHA6I8RoWcwkZN-vKPagdRxM3WAn2lCrxcR_X-7/w400-h300/Roma.jpg" width="400" /></a></div><b>Roma</b><br /></div><div style="text-align: center;"><b><br /></b></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk9LKEv2vRAA2zK5pSquRGzhHrlCjlfpbYSpeLJ5R7JWPOAc9_2Ko5og8_-QnXQlwnjl4D2LUesEVdvQ4pB01XLQCbga9vUolFtKVKTy07pvlqxyJwcrDQNKQ1RaInWzb44FgQss6N55zvV6bzMsmIN1FXoOXfgJYyuuopiw9pKYPECzul1CH04Mn8pPSo/s1200/Bologna.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1200" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk9LKEv2vRAA2zK5pSquRGzhHrlCjlfpbYSpeLJ5R7JWPOAc9_2Ko5og8_-QnXQlwnjl4D2LUesEVdvQ4pB01XLQCbga9vUolFtKVKTy07pvlqxyJwcrDQNKQ1RaInWzb44FgQss6N55zvV6bzMsmIN1FXoOXfgJYyuuopiw9pKYPECzul1CH04Mn8pPSo/w400-h300/Bologna.jpeg" width="400" /></a></div><br /><b style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;">Bologna </b></div><div style="text-align: center;"><b style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;"><br /></b></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXMBBGmITPdxK2diuZIFoGl0jsjbWYbTr-GS7QWxv89wKm1cixfsmOw9F_L6v3AQH4kgYF7r0p73L1x7DHmZ7qP5LKpJBXN7VkZ6yICywesXqCk8PlT90uGD2a10dLc33J6DC0rY4RSMjK6-5_BZONOPEHuS57hHWJmzi_aQWhE22lN9_5Yay6DbNUrCSX/s750/1-750x375.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="750" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXMBBGmITPdxK2diuZIFoGl0jsjbWYbTr-GS7QWxv89wKm1cixfsmOw9F_L6v3AQH4kgYF7r0p73L1x7DHmZ7qP5LKpJBXN7VkZ6yICywesXqCk8PlT90uGD2a10dLc33J6DC0rY4RSMjK6-5_BZONOPEHuS57hHWJmzi_aQWhE22lN9_5Yay6DbNUrCSX/w400-h200/1-750x375.jpeg" width="400" /></a></div><br /><b style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;">Cagliari </b></div><div style="text-align: center;"><b style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;"><br /></b></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIloyMSwdmpKWemXLMrxaEboL92w6FeWXHDfFILBdT8sKmnDv7hvWtYIEUfrVplPJRgbpSZEispW7mrK3eqWx3esAzpXTbse9E_Zb2bNtHc1FFW7KET-f-hiMfp8Da4XwRwxOHRD3M-AMCPa_73r03735Shz3InkIr6zGaOcOmUF7mQM9SZiQV-gYV8Tfa/s1280/imbrattata-la-vetrina-di-zara.webp" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="853" data-original-width="1280" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIloyMSwdmpKWemXLMrxaEboL92w6FeWXHDfFILBdT8sKmnDv7hvWtYIEUfrVplPJRgbpSZEispW7mrK3eqWx3esAzpXTbse9E_Zb2bNtHc1FFW7KET-f-hiMfp8Da4XwRwxOHRD3M-AMCPa_73r03735Shz3InkIr6zGaOcOmUF7mQM9SZiQV-gYV8Tfa/w400-h266/imbrattata-la-vetrina-di-zara.webp" width="400" /></a></div><br /><b style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;">Boicottaggio negozi Zara </b></div><div style="text-align: center;"><b style="color: #080808; font-family: arial; white-space-collapse: preserve;"><br /></b></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhqs-XermHQBkYgiX3v1MpFmzi4kAy8D3xja2I3Vr6fVoqtEqbR3ZpH4LUSVN-ap88pgKRNryJiy5k2SJx9EtQN82_cukh2jbqRuo8i_p5nThYV56I2dGP2EIldO8xcd8azJmZ09geOKKl6t4DJw1zGX5EYRIviAC28ZtOYL83KanSIM5wuFg64j3hpm6i/s774/napoli.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="516" data-original-width="774" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhqs-XermHQBkYgiX3v1MpFmzi4kAy8D3xja2I3Vr6fVoqtEqbR3ZpH4LUSVN-ap88pgKRNryJiy5k2SJx9EtQN82_cukh2jbqRuo8i_p5nThYV56I2dGP2EIldO8xcd8azJmZ09geOKKl6t4DJw1zGX5EYRIviAC28ZtOYL83KanSIM5wuFg64j3hpm6i/w400-h266/napoli.jpeg" width="400" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><b>Napoli</b><br /></div></div></div></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-68823357923565360202024-03-09T16:50:00.001+01:002024-03-10T16:49:46.528+01:008 marzo - Scioperi delle operaie, lavoratrici, tante manifestazioni, in solidarietà con le donne palestinesi, con le donne parte determinante delle guerre popolari come In India, per la Rivoluzione che rovesci patriarcato, governi e sistema imperialista!<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; padding: 3px 6px;"><h3 class="post-title entry-title" itemprop="name" style="color: #111111; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; position: relative;"><span style="font-size: medium; font-weight: normal; text-align: justify;"><i> da Controinformazione rossoperaia dell'8 marzo</i></span></h3><div class="post-body entry-content" id="post-body-3378853794089959509" itemprop="description articleBody" style="color: #111111; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 1.4; position: relative; width: 548.4px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7SODoq4BmMP1M7yOdNNOVqb5Ns3TDUOjex_P2l7IYi0mdy2jDvd1RFtt1fmhZ7SrI7y8jj4mBjb6iq64rRBHRjjj-PazENX5yblAikHWhEgBVQX7guDCIjRuYbYvrwkPmJ-vpx6qqQ1H9G9ZQaVoVNJQk1E8D3NuRqA5SUs-6I4Pco4y0wHOoM7dT-sMI/s164/operaia%20Montello.JPG" style="clear: left; color: #993333; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify; text-decoration-line: none;"><img border="0" data-original-height="155" data-original-width="164" height="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7SODoq4BmMP1M7yOdNNOVqb5Ns3TDUOjex_P2l7IYi0mdy2jDvd1RFtt1fmhZ7SrI7y8jj4mBjb6iq64rRBHRjjj-PazENX5yblAikHWhEgBVQX7guDCIjRuYbYvrwkPmJ-vpx6qqQ1H9G9ZQaVoVNJQk1E8D3NuRqA5SUs-6I4Pco4y0wHOoM7dT-sMI/w256-h242/operaia%20Montello.JPG" style="border: none; height: auto; max-width: 450px; position: relative;" width="256" /></a></div><p></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">L'8 Marzo è cominciato già da questa notte, dalle fabbriche, dalle operaie, spesso immigrate, che hanno risposto con forza e con lo sciopero che oggi, nei vari turni, ci sarà in alcune fabbriche.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">L'8 Marzo sta ora proseguendo nelle varie città, prima di tutto con il ruolo delle lavoratrici che, oltre che scioperare, stanno facendo presidi e raccogliendo anche altre donne che dicono basta, che si ribellano.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Lo stesso, le studentesse questa mattina in alcune grandi città come Milano, Roma, ecc... stanno lottando insieme alle lavoratrici della scuola. Così le precarie delle cooperative sociali che rischiano costantemente di non avere più il lavoro e che hanno salari bassissimi, in tante città anche questa mattina stanno facendo presidi contro le Istituzioni responsabili prima di tutto di questa condizione di precarietà.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Poi ci saranno altre manifestazioni, cortei nel pomeriggio.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><b>È una giornata nostra, è una giornata delle donne che si ribellano, è una giornata delle donne che vogliono scatenare la loro furia per un cambiamento totale, una Rivoluzione che sia una "Rivoluzione - come diciamo - dalla terra al cielo”</b></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Lo sciopero delle donne, le mobilitazioni, tante, varie, che si stanno tenendo oggi, si articolano intorno in particolare a due appelli: l'appello di Non Una Di Meno che, dopo la grande manifestazione del 25 novembre a Roma, si è molto mobilitata per quest'altra giornata dell'8 marzo - un appello che in grande parte condividiamo e di cui poi leggeremo alcuni pezzi.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">L'altro appello è il nostro, è l'appello del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario che vuole unire le operaie, le lavoratrici con le donne palestinesi.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><b>Leggiamo appunto alcuni pezzi di questi appelli.</b></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><b>Nell'appello di Non Una Di Meno</b> si dice che le donne hanno la responsabilità di fermare l'onda nera che ci vuole più razziste, più individualiste, più povere con meno diritti. Nello stesso tempo dice che la potenza del 25 novembre vuole riversarsi in questo 8 Marzo con il blocco della produzione e della riproduzione, e chiede "provocatoriamente" al governo: quanto valgono le vite di tutte quelle soggettività che non rientrano nel progetto Dio/Patria/famiglia...?".</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">In questo appello, giustamente, viene attaccato tutto il governo Meloni che tratta i femminicidi, la violenza maschile, come problema securitario e quindi mostra come l'ascesa delle destre nel mondo abbia reso ancora più dure le politiche femministe, razziste, nazionaliste che alimentano sfruttamento e violenza. Quindi poi fa una sintesi della condizione della maggioranza delle donne: le donne hanno salari più bassi, lavori più precari, pensioni da fame, subiscono maggiormente i tagli al welfare e alla scuola, che ricadono doppiamente su di loro e sul carico del lavoro di cura.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Quindi, le parole d'ordine, gli slogan che l'appello di Non Una Di Meno porta avanti, sono da un lato "sciopero dell’8 Marzo contro la violenza patriarcale" e dall'altro “se le nostre vite, il nostro lavoro non valgono, noi scioperiamo”.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Noi pensiamo che quest'anno da parte di Non Una Di Meno ci sia una posizione più chiara, di lotta contro il governo, e una posizione soprattutto più attenta alle donne lavoratrici.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><b>Nel nostro appello del Movimento femminista proletario rivoluzionario,</b> noi diciamo che le lavoratrici in maniera indomita, nonostante gli attacchi, i ricatti sul lavoro, le minacce, il clima sempre più pesante, discriminatorio che c'è sui posti di lavoro, anche quest'anno non si sono fermate, hanno continuato a lottare dicendo “nessuno può schiacciarci, nessuno può attaccare la nostra dignità e per questo scioperiamo”.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Quindi sono in primis le lavoratrici che prendono nelle loro mani una lotta perché tutta la vita deve cambiare.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Nell'appello viene scritto: <i>“il governo Meloni concede tutto ai padroni e chiacchiere, elemosina alle donne lavoratrici. Meloni risponde ai femminicidi, stupri, che stanno aumentando con più polizia nei quartieri, decreti securitari, mentre i suoi squallidi, odiosi ministri, offendono le donne. Questo governo vuole toglierci ogni diritto, prima di tutto il diritto d'aborto, perché noi dovremmo servire solo a fare più figli per dare carne fresca da sfruttare ai padroni e per la patria, per le guerre, addossandoci così anche tutto il lavoro di cura in famiglia, mentre peggiora la sanità...</i></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><i>Un governo razzista che dà sofferenza e morte alle nostre sorelle immigrate. Un governo che vuole educare nelle scuole perfino i bambini a fare la guerra, inculcando un humus nazionalista di sopraffazione. Questo è fascista! E' questo fascismo che alimenta un moderno patriarcalismo di maschi odiosi che reagiscono uccidendo, aumentando sempre più, in maniera veramente orribile, i femminicidi, uccidendo quando le donne non vogliono essere sottomesse, vogliono rompere i legami oppressivi...</i></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><i>E allora proprio le lavoratrici che stanno insieme, comprendono l'arma della lotta dell'unità, che non ci sono condizioni individuali private ma sociali, di classe, frutto di questa società capitalista, proprio le lavoratrici devono prendere in mano una lotta collettiva non solo per difendersi dagli attacchi di padroni e governo, ma per cambiare tutta la loro vita, la vita della maggioranza delle donne, per cambiare questo mondo.</i></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><i>Per questo diciamo alle operaie, alle lavoratrici, siate audaci, orgogliose, più determinate su tutto. Se noi donne lo facciamo, se diventiamo “pericolose”, la forza di governo/padroni/Stato può essere incrinata, e poi… poi… rovesciata con la Rivoluzione proletaria di tutti gli sfruttati e oppressi, in cui le donne, per la loro condizione vi portano una marcia in più.</i></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Ma in questo 8 Marzo, insieme alla centralità dello sciopero delle donne, della condizione, delle lotte delle lavoratrici e operaie, l'altro aspetto centrale è la <b>solidarietà alle donne palestinesi.</b></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><b>Nell'appello di Non Una Di Meno</b> questo viene posto come aspetto importante, la bandiera palestinese è presente fin dal volantino di convocazione. Nell'appello si dice:<i> “La guerra, il genocidio e il colonialismo sono l'espressione massima del sistema patriarcale. E noi ci schieriamo al fianco delle donne palestinesi che lottano per la propria esistenza e autodeterminazione. E reclamiamo l'immediato cessate il fuoco su Gaza. Con la Palestina nel cuore”</i>.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Nelle iniziative che già da questa notte stiamo facendo verso le fabbriche, verso le operaie e in tutti i posti di lavoro, è stato centrale l'appello alla solidarietà da parte delle lavoratrici alle donne palestinesi.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Nel nostro appello diciamo che in questo 8 Marzo <i>“va tutta la nostra solidarietà alle donne palestinesi massacrate, affamate in decine di migliaia, che vedono i loro bambini uccisi dalle bombe e da fame, sete, mancanza di medicinali, donne che non possono partorire negli ospedali bombardati, che abortiscono per strada. Ma sono anche donne che trasformano il loro immenso dolore in forza, in resistenza. E quindi noi diamo un sostegno incondizionato alle donne palestinesi, alla resistenza del popolo palestinese, contro l'azione criminale genocida di Israele, contro le guerre che gli Stati imperialisti, compreso l'imperialismo italiano, stanno portando avanti in tante parti del mondo.</i></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><i>E diciamo anche che c'è un legame tra noi e le donne palestinesi, questo legame deve diventare più concreto e forte. E il governo Meloni, i padroni del nostro paese che costruiscono le armi, che mandano sostegno al genocidia Netanyahu, questi sono ugualmente complici e responsabili dei massacri in Palestina. Questi mostri non solo usano le nostre vite per i loro profitti, i loro piani reazionari, razzisti, repressivi per impedire la libertà di noi donne, ma vogliono schiacciare il popolo palestinese.</i></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><i>Per questo la lotta delle donne palestinesi è la nostra lotta.</i></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Viva quindi un 8 Marzo proletario e internazionalista, quest'anno ancora più proletario e internazionalista!</p><span></span><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><b>In questo 8 Marzo abbiamo delle compagne in meno che ci hanno lasciato. Però queste compagne nell'8 Marzo vivono in tutte le nostre lotte e nell'8 Marzo saranno anche loro fianco a fianco nelle iniziative, nelle manifestazioni.</b></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">In particolare vogliamo <b>ricordare tre compagne.</b></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><b>La compagna di Taranto, Concetta Musio, </b>la compagna che è stata sempre attiva, stimolante anche nelle idee, nelle proposte, nel Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario, sempre presente anche nelle lotte, nelle iniziative dello Slai Cobas per il sindacato di classe. Questa compagna ci ha lasciato il 20 Febbraio, l'ultima sua presenza - era malata già da tempo, però appena poteva veniva alle manifestazioni - è stata per la Palestina a novembre, in un presidio a Taranto. Ma riteniamo che la maniera più giusta per ricordarla sia attraverso le sue parole. Proprio in occasione di un 8 Marzo lei scriveva:</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">“<i>Tocca a noi femministe, lavoratrici, disoccupate, migranti, lottare ed essere l'avanguardia del movimento di liberazione delle donne. Le discriminazioni non sono state spazzate via, soprattutto nel mondo del lavoro dove le donne restano una maggioranza oppressa, con disparità, ingiustizie, vessazioni e violenze sia nei posti di lavoro che nelle mura domestiche. Sappiamo bene che la strada è in salita, ma determinate come siamo, combattive come siamo, </i><i>n</i><i>on molleremo </i><i>c</i><i>erto. E quindi la giornata dell'otto Marzo non deve essere fine a se stessa. Abbiamo la necessità di fare di più, di fare azioni forti che facciano sentire veramente la nostra voce e che diano una svolta veramente rivoluzionaria.”</i></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">E proprio la Rivoluzione, la certezza e fiducia nella possibilità, necessità, della Rivoluzione che Concetta portava sempre nelle sue attività con le compagne e i compagni con cui lottava.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">L'altra compagna che purtroppo è morta, che ci ha lasciato poco tempo fa, è <b>la compagna Anna di Amazora.</b> Leggiamo anche qui un testo che le sue compagne di Bologna ci hanno inviato per questo 8 Marzo.<i> “Care compagne, dopo la morte della nostra compagna Anna, ci rialziamo. In questo 8 Marzo ribadiamo la nostra solidarietà incondizionata alle donne e alla resistenza del popolo palestinese che lottano contro lo Stato assassino israeliano. Quei perseguitati di ieri che si sono trasformati in persecutori, che dal ‘48 provano a portare avanti la polizia etnica, occupando militarmente, devastando, torturando, incarcerante ed uccidendo i palestinesi. Siamo al fianco di quel popolo che malgrado tutto ciò, non si spezza e non si arrende. Contro lo Stato di tutte le latitudini, con le sue frontiere e galere che mantengono in piedi questo sistema che semina morte e miseria. Con Anna nel cuore, Palestina libera dal fiume fino alla morte.</i></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Infine ci ha lasciato una terza compagna, <b>la compagna Rosa di Milano. </b>Rosa Calderazzi era di Taranto, amava molto la sua terra e spesso ci tornava, ma è a Milano che lei è diventata una compagna attiva militante. Dal 1968, dalla grande stagione del ‘68, ha cominciato la sua lotta sia come donna, sia come lavoratrice e sia come militante. La sua lotta nel ‘68 è stato il periodo sicuramente più fecondo perché era pieno della necessità della Rivoluzione, al di là delle scelte organizzative, politiche, fatte, ma ciò che la muoveva era la lotta per la Rivoluzione. Poi la compagna Rosa a Milano ha dato il suo contributo in tante altre mobilitazioni, in tante altre associazioni. In particolare, negli ultimi anni era molto attiva in Non Una Di Meno e nella Casa delle donne di Milano. Ma nello stesso tempo, nella sua libertà, lei faceva tanto altro, girava il mondo per conoscere, per comprendere e quindi riportava questo mondo, il mondo delle persone prima di tutto, attraverso le fotografie, in Italia. Le piaceva ballare, le piaceva vivere. Per questo al saluto che abbiamo dato a questa compagna il 2 Marzo a Milano, al cimitero di Lambrate, sono venute circa 150 persone, soprattutto donne, e ognuna ha portato un aspetto di quello che era questa compagna e quindi insieme, mettendo insieme tutte gli aspetti, è venuta fuori una compagna, una bella figura </p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><b>Queste compagne che ci hanno lasciato purtroppo, rimarranno con noi e in questo 8 Marzo anch'esse sfileranno con noi.</b></p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">L'8 Marzo è una giornata internazionale/internazionalista, in cui tutte le donne di ogni paese di tutto il mondo lottano.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">Noi oggi vogliamo in particolare evidenziare la lotta che portano avanti le <b>compagne indiane </b>con la Guerra di popolo. Da loro ci è pervenuto un appello, un comunicato, rivolto a tutte le donne che oggi lottano, che scendono nelle piazze. È un comunicato dell'organizzazione delle donne adivasi Bastar. Di questo ora leggiamo alcuni stralci. Questo comunicato è intitolato <b>“Lottiamo per seppellire il Patriarcato, per l'emancipazione femminile”.</b> Riportiamo alcune parti.</p><p style="line-height: 16.038px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;">“<i>Ora siamo sotto il gioco di due mostruosi terrori: il Patriarcato Bramanico è una peculiare indiana stanza degli orrori in una società semicoloniale e semifeudale dove le donne sono costrette a vivere in questa stanza degli orrori. Le donne affrontano moltitudini di sfruttamento economico ed extra economico che rimane impunito e la dominazione maschile fa da barriera alla vista generale della società….. in un paese socialmente ed economicamente arretrato come l'India, le donne della classe operaia, le contadine, le donne delle caste, delle comunità oppresse sono le più sfruttate della società. Lo sfruttamento economico e sociale rimane parte integrante per le donne in India. Questo sfruttamento delle donne viene perpetrato con il pretesto della democrazia e della emancipazione delle donne. Ma le donne sono visibili in ogni lotta, sia nelle Aganwaty, sia nel Kachemire, nel Manipur contro la violenza delle forze terroriste indutva sostenute dallo Stato indiano, sia le donne tribali che stanno combattendo contro l'aziendalizzazione e la militarizzazione nelle aree forestali dell'India centrale. Nelle proteste contadine, nella lotta contro il fascismo indutva, nella lotta contro l'imperialismo, le donne sono il nocciolo di tutti questi movimenti. Queste sono tutte lotte di classe e senza lotte di classe contro il feudalesimo, la borghesia burocratica, compredora e l'imperialismo, non ci può essere emancipazione femminile. Negli ultimi quattro decenni, le donne di Dandakryana hanno lottato contro il furto e il saccheggio delle risorse naturali da parte delle classi dei padroni. Le classi dominanti indiane, con l'appoggio dei padroni imperialisti, hanno dispiegato migliaia di forze militari nella giungla, insieme a carri armati, droni militari, elicotteri e altri meccanismi di guerra. Ma le donne stanno spezzando le catene del patriarcato con nuove pratiche culturali democratiche. Il movimento delle donne di Dandakryana stanno creando un nuovo capitolo nella storia rivoluzionaria.”</i></p></div></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-80403973742589593182024-03-09T16:46:00.001+01:002024-03-10T16:48:17.489+01:00Immagini e voci dal MFPR al corteo dell'8 marzo a Milano di Nudm<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><span style="background-color: transparent; text-align: center;"> </span><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" sandbox="allow-same-origin allow-scripts allow-popups" src="https://peertube.it/videos/embed/5c20ae25-a591-4006-b031-0cfce56d63d0" title="2024.03.08-MI" width="560"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGg_OWdqfTqX3tqqTqtPJy-Pa9uJ5LQsvtKWQ3GhWrhfIPmQbLEFYIuU7t_6-6BianNm_eiQ_goBKwrAY35P5T6AFj8H9sCeCoL6gM0KDBmqe4rrmpG1u_MJzcJDyTly_v9ZzCOfl46j0jizuS1n1gnSm21UQfnKu0PcH9I_kfHf1Rq0KyYLQr5yh1Oxgi/s1600/WhatsApp%20Image%202024-03-09%20at%2007.06.44%20(2).jpeg" style="margin-left: 1em; 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color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><br /></div><div class="post-header" style="background-color: white; color: #999999; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.5px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1.5em;"><div class="post-header-line-1"></div></div><div class="post-body entry-content" id="post-body-4239707924801452499" itemprop="description articleBody" style="background-color: white; color: #111111; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14.85px; line-height: 1.4; position: relative; width: 548.4px;"><p style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg24_MTXAsrZj6EqT4GXgjTaA44q0t4yvchUHC3z3VwYlm2LuWAomPUVBx-K8EdJNUEzUHGq3Gc1-_pSVPEfTlM1myjkExf6Mkm_vDQSfIEpqlP_JLlyahgCsEU8hJ5lcrIZvwChLAEgEBbZHw1_YsAVGl1AWqsQIAp-ZMK5lbEVXxDptHRQX2Uck6B23La/s241/image.png" style="color: #993333; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><img border="0" data-original-height="91" data-original-width="241" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg24_MTXAsrZj6EqT4GXgjTaA44q0t4yvchUHC3z3VwYlm2LuWAomPUVBx-K8EdJNUEzUHGq3Gc1-_pSVPEfTlM1myjkExf6Mkm_vDQSfIEpqlP_JLlyahgCsEU8hJ5lcrIZvwChLAEgEBbZHw1_YsAVGl1AWqsQIAp-ZMK5lbEVXxDptHRQX2Uck6B23La/w466-h176/image.png" style="border: none; height: auto; max-width: 450px; position: relative;" width="466" /></a></p><p style="text-align: center;"> <iframe allow="autoplay" height="90" src="https://drive.google.com/file/d/1_-Hrjz5C1qNZV_dxuW8viewhTe0s4dZk/preview" width="450"></iframe></p></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-23914048363866161662024-03-08T12:00:00.001+01:002024-03-13T11:07:56.731+01:00"Lottiamo per seppellire il patriarcato per l'emancipazione femminile" - Documento su 8 marzo dell'Organizzazione delle donne Adivasi<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; padding: 3px 6px;"><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: large;"><i><span style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; text-align: justify;"> </span><span style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; text-align: justify;">Il capitalismo, ovunque si sia affermato, ha eliminato alcuni valori patriarcali feudali, ma il capitalismo ha dato vita a una nuova forma di valori patriarcali che svalutano il lavoro delle donne.</span></i></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: large;"><i><span style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; text-align: justify;"><br /></span></i></span></div><div class="separator" style="clear: both; font-size: 13px; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkojg2CKQJC8d_uBUI_pJ4ORpgiek2RLSrZcfT_SSBzhbI5SlPA_elKIrUchBjwRki9aZexmGd0XbXAGDd8KiVQzakidxwr0wMbOzib7GnPoOq0dTbmApODVmfAR-t7K_8hiAQznWNroV3vvc8h0OLIQlirbhNv9QmeBCBAgVe3QWKF0gYzAJ_7FRorpQ/s1201/donne-adivasi.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="764" data-original-width="1201" height="408" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkojg2CKQJC8d_uBUI_pJ4ORpgiek2RLSrZcfT_SSBzhbI5SlPA_elKIrUchBjwRki9aZexmGd0XbXAGDd8KiVQzakidxwr0wMbOzib7GnPoOq0dTbmApODVmfAR-t7K_8hiAQznWNroV3vvc8h0OLIQlirbhNv9QmeBCBAgVe3QWKF0gYzAJ_7FRorpQ/w640-h408/donne-adivasi.jpeg" width="640" /></a></div><br />Celebreremo la 114ª Giornata internazionale della donna lavoratrice in un momento in cui, da un lato, Il fascismo brahmanico Hindutva ha esteso i suoi tentacoli in ogni sfera della vita, e d'altra parte, l'imperialismo ha intensificato le sue misure di sfruttamento nei confronti dei popoli e delle nazioni oppresse. <b>Ora siamo sotto il giogo di due mostruosi terrori. Il patriarcato brahmanico è una peculiare indiana stanza degli orrori. In una società semi-coloniale e semi-feudale, dove le donne sono costrette a vivere in questa stanza degli orrori</b> allora qual è il valore della Costituzione e dei diritti fondamentali? <b>Le donne affrontano moltitudini di sfruttamento economico ed extraeconomico che rimane impunito e la dominazione maschile fa da barriera alla vista generale della società.</b> Che si tratti delle regioni dilaniate dalla guerra dell'Asia occidentale, della Palestina o dell'Ucraina o, che si tratti delle fabbriche di abbigliamento di Dhaka, della valle del Manipur o delle cinture forestali del centro dell'India, le donne di tutto il mondo stanno affrontando l’incendio delle crisi imperialiste. In India, la condizione della donna non è sublime come propagandato dal fascista del BJP Narendra Modi. Il fascismo brahmanico Hindutva con il sostegno dell'imperialismo dà slancio e forza ad una delle forme più disumane di sistema di gerarchia sociale che trasforma le donne in un oggetto di 'piacere' e sfruttamento.</div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; padding: 3px 6px;"><span style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; text-align: justify;"> </span><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">Il capitale finanziario per la sua valorizzazione richiede un mercato unificato, fonte di forza lavoro a basso costo e abbondante risorse naturali. L'oppressione delle donne nell'era del capitalismo moribondo è interconnessa con l’autocrazia del capitale finanziario. Incapaci di vedere queste corde che legano: è come dare pugni nel buio. Non c'è dubbio che il Capitalismo del libero-scambio, del periodo manifatturiero, ha portato un numero significativo di donne dalle oscure segrete delle faccende di casa alle fabbriche. A causa di questa espansione senza precedenti della produzione sociale, i movimenti delle donne della classe operaia entrarono in scena e diedero vita alla soggettività dei movimenti dei diritti delle donne. <b>Il capitalismo, ovunque si sia affermato, ha eliminato alcuni valori patriarcali feudali, ma il capitalismo ha dato vita a una nuova forma di valori patriarcali che svalutano il lavoro delle donne.</b> La democrazia borghese che si basa su evidenti disuguaglianze sociali ed economiche non è riuscita a porre l'uguaglianza tra donne (la metà della razza umana) e uomini. Repubblica borghese solo a parole promette l'uguaglianza alle donne, ma in realtà sostiene il sistema patriarcale oppressivo che guarda dall'alto in basso le donne. La società capitalista trasforma ogni oggetto in merce e le donne non fanno eccezione e in realtà in molte forme. Le frasi ingannevoli borghesi consolano le donne solo nella loro immaginazione ma in realtà quelle frasi negano l'esistenza dell'individualità alle donne che porta all'assenza di diritti democratici. Nel sistema Manuvadi [privilegi per casta alta] la donna non è considerata come un essere libero. Dalla nascita alla morte deve essere sotto il dominio del maschio. Il diritto di possedere le forze produttive, in particolare la terra e il diritto sulla sfera della riproduzione è stato negato dalle classi dominanti in India.</p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"> </p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">Le politiche burocratiche borghesi filo-imperialiste e feudali del governo del BJP hanno spezzato la schiena alla dignità della donna e ai suoi diritti democratici. Lo sfollamento forzato a causa di un modello di sviluppo aziendalistico ha tolto tutti i beni di prima necessità alle classi emarginate. Le donne e i bambini, in particolare quelli delle comunità tribali che rientrano nel PVTG [programma che dovrebbe aiutare lo sviluppo dei gruppi tribali primitivi], sono i più colpiti dal problema dello sfollamento in India. La precarizzazione della forza lavoro in India si dimostra un mezzo efficiente per l'estrazione di profitti da parte imperialista e dal modello CBB dello Stato indiano. Ciò ha portato alla “non-formalizzazione” della forza lavoro nel settore non organizzato che è significativamente composto da forza lavoro femminile a basso costo. Concentrazione e centralizzazione del capitale nell'era dell'imperialismo ha oltrepassato la linea rossa. Anche questo ha devastato la vita normale del popolo oppresso, specialmente delle donne. Centinaia di migliaia di industrie su piccola scala sono state costrette a chiudere durante i 10 anni di Modi. La conseguenza di ciò è stato l'aumento significativo dell'esercito di manodopera di riserva. È stata la donna che ha dovuto portare il peso della disoccupazione su di sé, dato che la maggior parte della forza lavoro nelle piccole industrie è composta da donne. Poiché la fonte di reddito è diventata minuscola a causa della debole condizione economica, la percentuale di tratta delle donne e di quelle che si prostituiscono ha rialzato la sua brutta testa dopo l'orribile lock down. Tutti questi fattori stanno portando verso la femminilizzazione della forza lavoro rurale che rafforza il patriarcato brahmanico con maggiore intensità.</p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"> </p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">Lo sfruttamento sessuale e lo sfruttamento economico delle donne vanno di pari passo, a causa dei mali sociali sono inseparabili. Attualmente la maggior parte della manodopera agricola a basso costo è rappresentata dalle donne che allo stesso tempo subiscono lo sfruttamento sessuale da parte dei latifondisti e degli usurai. Secondo il report della Banca Mondiale sulla partecipazione della Forza lavoro (2022), solo il 24% delle donne in India ha un lavoro retribuito. Ridimensionamenti della forza lavoro delle aziende IT sono diventati la norma nel momento in cui il capitalismo sta attraversando una crisi generale. La maggior parte dei dipendenti licenziati nei settori IT sono donne. Anche la saggezza dei giganti dell'IT che si basa sul capitale finanziario non è esente dal patriarcato. Ciò dimostra giustamente che l'egemonia del capitale nella produzione sociale e la presenza della proprietà privata delle forze produttive fanno continuare il dominio patriarcale nella società. Secondo il rapporto sulla parità del Divario Globale di Genere 2023, l’India si attesta al 127° posto su 146 paesi nell'indice di parità di genere. Non ci sarà potere delle donne fino a quando il paese rimarrà legato alle catene dell'imperialismo. Le crisi economiche intensificano la violenza patriarcale nella società ed è stabilito dal fatto che più di 400mila casi relativi alla violenza domestica affollano i tribunali. Oggi, l'analfabetismo è più alto tra le donne in India. Per ogni 100 donne, possiamo trovare più di 30 donne analfabete. A causa della mercificazione dell'istruzione che serve i giganti aziendali dell'istruzione, la scolarizzazione dagli studi elementari a quelli superiori sono fuori dalla portata delle classi oppresse. Anche il tasso di abbandono scolastico nelle scuole e nelle università è più alto tra le donne. Tutti questi sono gli effetti delle politiche filo-imperialiste e CBB del regime del BJP.</p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"> </p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">Mentre le elezioni generali del 2024 si avvicinano, i partiti politici delle classi dominanti non hanno tralasciato nulla per blandire le masse per i loro vantaggi elettorali, classi dominanti che rimangono al servizio della politica CBB e dell’imperialismo. In questo momento è l'RSS-BJP che ha preso il centro della scena per pubblicizzare la sua vetrina a favore delle donne. L'RSS-BJP è estremamente impegnato a propagandare la cosiddetta emancipazione femminile (Nari Shakti Vandana) del governo di Narendra Modi. Non c'è niente di più esilarante che ascoltare dalla bocca di fascisti chiacchiere sulla giustizia di genere e l'emancipazione femminile. Applausi e complimenti da parte delle femministe liberali su Narendra Modi per il suo eccezionale sforzo di far passare Il disegno di legge della Camera sulle “agevolazioni” per le donne che è rimasto bloccato per più di 27 anni e per il cui blocco di questi lunghi 27 anni il BJP-RSS aveva svolto un ruolo di primo piano. Molta polvere si è già accumulata su questo Women's Reservation Bill, dato che ci sono voluti ben 27 anni per arrivare al punto attuale. Visto tale lungo e protratto percorso, si è infine trasformato in inefficace e sprezzante nei confronti del genere femminile. Includere la clausola di delimitazione e censimento nel disegno di legge stesso significa che il BJP non ha alcun interesse reale alla legge. L'atto entrerà in vigore "dopo che un esercizio di delimitazione è stato intrapreso a tal fine dopo i dati rilevanti per il primo censimento effettuato dopo l'entrata in vigore secondo la Costituzione (emendamento 128)..." Il governo del BJP non ha condotto il censimento del 2021 accampando molti pretesti. Il governo sta operando senza la conoscenza dei fatti circa la condizione socio-economica del popolo. Tutti i suoi programmi non sono altro che chiacchiere al vento; quindi non un solo granello di verità, ma propaganda fallace.</p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"> </p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">Viene propagandato dalle femministe liberali e dai clan RSS-BJP che questo disegno di legge aspira a portare più donne nelle alte sfere del potere che promulgheranno politiche a favore delle donne e una parità di genere nella società. Questo è il perfido disegno delle classi dominanti e fasciste di ottenere il consenso per la continuazione del proprio dominio egemonico e coercitivo sulle masse. <b>In un paese socialmente ed economicamente arretrato come l'India, le donne della classe operaia, le contadine e le donne delle caste e delle comunità oppresse sono l'essere più sfruttato della società. Lo sfruttamento economico e sociale rimane parte integrante per le donne in India. Questo sfruttamento delle donne viene perpetrato con il pretesto della democrazia e della emancipazione delle donne.</b> Il capitalismo finanziario imperialista ha tenuto il nostro paese in catene che hanno negato ogni forma di sviluppo.</p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"> </p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">Le classi dominanti indiane, alleate con l'imperialismo, hanno negato la rivoluzione democratica che rimane una precondizione necessaria per rompere il tetto di cristallo del patriarcato. Mentre l'intero Godi Media [i media asserviti al governo] mascherava il Women's Reserve Act nel suo show in prima serata, una donna dalit è stata spogliata in pubblico e poi la casta superiore le ha urinato sopra solo perché non era in grado di pagare 1200 rupie di prestito. Né il presidente dell'“India” [alleanza di partiti di oppsizione], che guarda caso è donna, né altri partiti politici hanno condannato il fatto. Ma l'“India” stava celebrando pomposamente la legge sulla “riserva” per le donne.</p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"> </p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><b>Le donne sono visibili in ogni lotta, sia nell'Aganwadi, sia nel Kashmir, nel Manipur contro la violenza delle forze terroriste Hindutva sostenute dallo stato indiano, sia le donne tribali che stanno combattendo contro l'aziendalizzazione e la militarizzazione nelle aree forestali dell'India centrale, contro la CAA-NRC, nelle proteste contadine, nella lotta contro il fascismo Hindutva, nella lotta contro l'imperialismo, le donne sono il nocciolo di tutti questi movimenti</b> democratici. Tutti questi movimenti di donne provenienti da vari ambiti di vita sono parte integrante dell'emancipazione femminile. <b>Queste sono tutte lotte di classe e senza lotte di classe contro il feudalesimo, la borghesia burocratica compradora e l'imperialismo non ci può essere emancipazione femminile. </b>Una vera democratizzazione della società indiana è possibile solo quando la base dello sfruttamento semi-feudale e semi-coloniale sarà sradicata per sempre. Per portare a termine questo compito, "Ogni cuoca deve fare politica. Solo allora la rivoluzione sociale potrà essere vittoriosa".</p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"> </p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">Care sorelle e compagne,</p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"> </p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><b>Negli ultimi quattro decenni, le donne di Dandakryana hanno lottato contro il furto e il saccheggio delle risorse naturali da parte delle classi dei padroni. </b>Hanno resistito al terrorismo bianco fascista della Campagna Salwa Judum e all'Operazione Green Hunt, l'Operazione Samadhan e ora stanno coraggiosamente combattendo contro la nuova Operazione Kagaar (Guerra finale). <b>Le classi dominanti indiane, con l'appoggio dei padroni imperialisti, hanno dispiegato migliaia di forze militari nella giungla, insieme a carri armati, droni militari, elicotteri e altri meccanismi di guerra.</b> Tutto ciò è dovuto al fatto che le donne tribali di base politicamente consolidate stanno lottando per i loro diritti sulle loro foreste. Stanno combattendo contro lo Stato Brahmanico Indiano fascista per una società giusta ed equa. Esse sono presenti in tutte le opere produttive e costituiscono la linea del sangue degli organi alternativi del potere politico popolare rivoluzionari. <b>Stanno spezzando le catene del patriarcato con nuove pratiche culturali democratiche. Il movimento delle donne di Dandakaryana sta creando un nuovo capitolo nella Storia rivoluzionaria </b>della<b> </b>specie umana.<b> S</b>ono una fonte di ispirazione per la classe oppressa e le masse oppresse. Per questo motivo, le classi dominanti indiane cercano disperatamente di schiacciare il movimento rivoluzionario delle donne nel Dandakaryana con talloni di ferro. È imperativo proteggere e rafforzare il movimento delle donne del Dandakaryana per inchiodare la bara del fascismo Hindutva.</p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"> </p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">Rela Madkam,<span class="Apple-converted-space"> </span></p><p class="p1" style="color: black; font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">Organizzazione delle donne Adivasi (Bastar).</p></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-31407534303073186722024-03-08T10:10:00.004+01:002024-03-10T12:13:14.997+01:00MFPR - Le questioni per noi centrali in questo 8 marzo<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; padding: 3px 6px; text-align: justify;"><span style="background-color: transparent;"><span style="font-family: times;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhv4PHNet4VMpDRQOpb97D2aZp-AuITNYosCI8c76kfz2Gmy9tFQomR7QkXdkersJAJf0GpNQkVkLD1X6-9lOh7jlqwrkbNjtIwvP_0Dh0c7V9SZi328zPZC1sMpbtd6unYqPid5-JeBoQf6ORQklXrVSQ4LQltv1YPlEzEB0Reig_V27h4p_KSiblPpks/s420/LOC%208%20marzo%2024_page-0001%20(1).jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="297" data-original-width="420" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhv4PHNet4VMpDRQOpb97D2aZp-AuITNYosCI8c76kfz2Gmy9tFQomR7QkXdkersJAJf0GpNQkVkLD1X6-9lOh7jlqwrkbNjtIwvP_0Dh0c7V9SZi328zPZC1sMpbtd6unYqPid5-JeBoQf6ORQklXrVSQ4LQltv1YPlEzEB0Reig_V27h4p_KSiblPpks/w400-h283/LOC%208%20marzo%2024_page-0001%20(1).jpeg" width="400" /></a></div><br />Quest'anno l'8 Marzo è un 8 Marzo particolare, viene dopo la grande manifestazione di mezzo milione di persone, la stragrande maggioranza donne e ragazze, che c'è stata il 25 novembre a Roma, che ha espresso una forza, una potenzialità di lotta, di unità delle donne, che veramente grande.</span></span></div><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">E quindi quest'anno l'8 Marzo deve essere - e sarà anch'esso - una mobilitazione vasta, con al centro lo sciopero delle donne, in ogni città, dal nord al sud, al centro, in ogni posto di lavoro, in ogni quartiere, in ogni settore in cui le donne lavorano in maniera sempre più sfruttate, sempre più discriminate, sempre più oppresse.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Noi vogliamo porre al centro di questo 8 Marzo due realtà. Da un lato la realtà delle lavoratrici, delle operaie che in questi mesi, in questo anno vivono una situazione molto pesante in cui la perdita dei posti di lavoro sta diventando una maniera quasi normale che soprattutto sta coinvolgendo anche le operaie delle grandi fabbriche. Nello stesso tempo, al di là dei dati e delle ipocrite lamentele che appaiono sui giornali, la condizione di differenze enormi, salariali, di mansioni e di diritti delle lavoratrici, cade sempre più in basso.</span></p><p></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;"><b>Ma nonostante questo, in questi mesi anche le lavoratrici, le operaie, non hanno mai smesso di lottare e non si fermano, non si possono fermare.</b></span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Spesso le loro lotte, i loro bisogni, le loro condizioni, non sono visibili, non sono oggetto di notizie dei mass media oppure, quando lo sono, servono per sciorinare dati, per assumere impegni ogni tanto, senza che poi questi impegni vengano minimamente realizzati.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;"><b>Quello che sta accadendo alla condizione delle donne proletarie racchiude un pò tutte le oppressioni, tutti gli attacchi che ci sono verso l’insieme delle donne e diremmo anche verso l'insieme dei lavoratori e delle masse popolari.</b></span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Le donne continuano sempre più ad essere discriminate sul salario, pur facendo lo stesso lavoro, svolgendo le stesse mansioni degli uomini, continuano a prendere meno.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Coloro che sulla stampa, ma anche da parte dei padroni, da parte dei squallidi ministri del governo, sollevano queste discriminazioni salariali, così come le discriminazioni rispetto alle possibilità lavorative di chi ha un lavoro stabile e non ultra precario, sottolineano la necessità di alzare i salari con uno scopo, che peggiora la situazione, quello di fermare la denatalità. Quindi lo scopo di queste denunce, di queste “soluzioni” verso le donne lavoratrici non è quello di migliorare la loro condizione, ma quello che se prendono di più, forse faranno più figli, mentre chiaramente non si parla del problema di come mantenere questi figli. L</span><span style="font-family: times;">e donne vengono "pesate", anche per quanto riguarda i miseri bonus, gli incentivi ai padroni, dal numero di figli che hanno; per cui </span><span style="font-family: times;">le donne che non hanno figli o sono sole, non hanno nessun diritto, quasi non vengono considerate delle persone.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Tutta la campagna sulla natalità è espressamente legata al fatto che le donne devono tornare ad avere un ruolo centrale per questo sistema borghese, che consista nel fare figli, nell'essere impegnate nella casa, nella cura/assistenza della famiglia. Quindi altro che andare incontro alle esigenze, ai bisogni assolutamente fondamentali delle donne proletarie, ma vogliono farle andare indietro, in un moderno Medioevo.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Questa condizione delle donne non è solo pratica, ma anche ideologica e culturale, ecc. Ad essa sta andando di pari passo un aumento delle violenze sessuali, dei femminicidi.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Si può dire che ora i dati e le statistiche che c'erano un anno fa di una donna uccisa ogni tre giorni, stanno nettamente superati da una guerra di bassa intensità che a volte colpisce proprio le lavoratrici, come spesso negli ultimi femminicidi è avvenuto.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">E come il governo risponde a questo? Il governo risponde con più polizia soprattutto, con più provvedimenti securitari che non che non frenano affatto i femminicidi. Anzi, non dimentichiamoci che anche alcuni degli ultimi femminicidi - per esempio quello di Latina - sono stati commessi da uomini delle forze dell'ordine, da poliziotti, guardie di finanza, ecc.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Quindi, insieme alla campagna per fare figli, braccia da sfruttare, nuove braccia per il Capitale e soprattutto braccia, carne per le guerre che via via aumentano e aumenta il ruolo del nostro imperialismo, è in campo la decisione di attaccare il diritto d'aborto, su cui ci sono già alcuni segnali, ma il futuro si prospetta veramente nero.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Tutto questo è fascismo che produce, alimenta un moderno patriarcalismo di maschi odiosi che reagiscono uccidendo, quando le donne non vogliono essere sottomesse, quando vogliono rompere i legami oppressivi.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Però noi in questo 8 Marzo vogliamo che ci sia non solo la denuncia, la rabbia per tutto quello che sta ricadendo sulle donne, sulla condizione di vita in particolare delle donne più sfruttate e più oppresse, delle donne povere, ma vogliamo portare un elemento di ribellione, di lotta, di fiducia nella possibilità di non subire passivamente tutto questo, ma di lotta, per potersi difendere subito dai provvedimenti, dalla politica, dall'ideologia, dagli attacchi che sono all'ordine del giorno, ma soprattutto lotta per rovesciare questa realtà, perché tutta la vita deve cambiare; rovesciarla con l'unica arma possibile anche per le donne - anzi a maggior ragione per le donne - l'arma della rivoluzione proletaria, in cui le donne portano, proprio per la loro condizione, non di una oppressione, ma di oppressione totale, portano una marcia in più.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;"><b>In questo le operaie, le lavoratrici, sono il centro della battaglia,</b> perché loro stanno insieme e conoscono il valore della lotta unitaria, conoscono il valore dei rapporti di forza; e quindi sono loro che hanno più interesse, più possibilità, di prendere in mano una lotta collettiva; e quindi devono andare oltre le lotte sindacali che già fanno per portare avanti una lotta generale che sia di esempio per tutte le donne.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;"><b>Nello stesso tempo questo 8 Marzo è un 8 Marzo internazionalista, è un 8 Marzo che è fino in fondo dalla parte delle donne palestinesi.</b></span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Le donne palestinesi sono massacrate a decine e decine di migliaia, sono il 70%, insieme ai bambini, dei morti per il genocidio che continua imperterrito a portare avanti lo Stato sionista di stampo nazista di Israele. Ma nello stesso tempo queste donne massacrate, affamate, che vedono i loro bambini uccisi sotto le bombe oppure morti per fame, per sete, per mancanza di medicinali, che non possono partorire perché gli ospedali sono bombardati, che sono costrette ad abortire per strada, queste donne però portano avanti una resistenza che veramente è d'esempio per tutte le donne di ogni paese e per noi.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Noi vogliamo rafforzare il nostro sostegno - e l'8 Marzo questo deve essere concreto, visibile - partecipando, portando questa solidarietà in ogni sciopero delle donne, in ogni iniziativa/mobilitazione, soprattutto al Nord, a Milano nella nuova manifestazione che ci sarà per la Palestina il 9 Marzo.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Noi pensiamo che debba essere più concreto, <b>più forte il legame tra le donne in lotta, le lavoratrici in primis e le donne palestinesi,</b> sia perché è il nostro governo Meloni, sono i padroni nostri quelli che costruiscono le armi soprattutto, che sono i complici e corresponsabili del genocidio in Palestina. Questi mostri, come usano le nostre vite per i loro profitti, i loro piani reazionari, razzisti, repressivi per impedire la libertà di noi donne, sono gli stessi che vogliono schiacciare il popolo e le donne palestinesi. La lotta delle donne palestinesi, quindi, è la nostra lotta, ci aiuta contro questo sistema putrefatto; e la lotta di noi donne lavoratrici, è la lotta anche delle donne palestinesi, perché indebolisce i nostri mostri imperialisti.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Ecco, tutto questo sarà il centro per noi dell'8 Marzo. </span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">Stiamo concentrando l'iniziativa più importante proprio a Milano/Bergamo, sia per quanto riguarda le fabbriche, dove le operaie anche in questi mesi hanno continuato a lottare, sia per quanto riguarda la solidarietà alle donne palestinesi. In questo senso facciamo appello a tutte le lavoratrici, alle operaie, a prendere nelle loro mani questo importante 8 Marzo.</span></p><p style="line-height: 17.28px; margin-bottom: 0.28cm; text-align: justify;"><span style="font-family: times;">E poi continueremo sempre più, e ancora di più, a lottare.</span></p>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-38998144088356157072024-03-08T10:09:00.004+01:002024-03-10T11:06:14.445+01:00"L'8 marzo noi scioperiamo, il nostro lavoro e la nostra vita non si toccano" - Precarie Coop Sociali Palermo in collegamento con le iniziative di lotta delle diverse città <div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #0d0d0d; font-family: "Sans Grotesk", system-ui, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 2.25rem; text-align: left;">"L'8 marzo noi scioperiamo, il nostro lavoro e la nostra vita non si toccano"</span></div><header class="l-entry__header" data-entry-header="" style="box-sizing: inherit; color: #0d0d0d; font-family: "Sans Grotesk", system-ui, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: medium; grid-area: header;"><p class="l-entry__summary u-body-01 u-color-secondary u-mb-small" style="box-sizing: inherit; color: var(--body-secondary-color); font-family: var(--font-serif-text); font-size: 1.25rem; line-height: 1.5; margin-bottom: 0.75rem; text-align: center;">sciopero generale 8 marzo giornata internazionale delle donne<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA0_f9HbDoZyFp7HdiGhYADUYnWZpmIWgXX8ZHtCDXG-8asSlgcDw3j8NPvfkoe482veSoBPQ8qyimXP7jrXGN9SkqpMlwSVEwTinBoS2QckQTXeVAiU7iDXjZvT00KMK8N5jT5LvL7DWlyAUH5ejTF2d_toJsAjXSdl-YlmTdrJSjNQhrtTxd9WmcPEGj/s1200/8%20marzo%20noi%20scioperiamo!%20%20il%20nostro%20lavoro%20e%20la%20nostra%20vita%20non%20si%20toccano!%20.jpg" style="font-size: medium; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA0_f9HbDoZyFp7HdiGhYADUYnWZpmIWgXX8ZHtCDXG-8asSlgcDw3j8NPvfkoe482veSoBPQ8qyimXP7jrXGN9SkqpMlwSVEwTinBoS2QckQTXeVAiU7iDXjZvT00KMK8N5jT5LvL7DWlyAUH5ejTF2d_toJsAjXSdl-YlmTdrJSjNQhrtTxd9WmcPEGj/w400-h400/8%20marzo%20noi%20scioperiamo!%20%20il%20nostro%20lavoro%20e%20la%20nostra%20vita%20non%20si%20toccano!%20.jpg" width="400" /></a></p><p class="l-entry__summary u-body-01 u-color-secondary u-mb-small" style="box-sizing: inherit; color: var(--body-secondary-color); font-family: var(--font-serif-text); font-size: 1.25rem; line-height: 1.5; margin-bottom: 0.75rem; text-align: center;"><span face="var(--font-serif-text)" style="font-size: 1.125rem; text-align: justify;">Sit-in di protesta 8 marzo dalle ore 11,30 via Maqueda Città Metropolitna </span></p><p class="l-entry__summary u-body-01 u-color-secondary u-mb-small" style="box-sizing: inherit; color: var(--body-secondary-color); font-family: var(--font-serif-text); font-size: 1.25rem; line-height: 1.5; margin-bottom: 0.75rem; text-align: center;"><span face="var(--font-serif-text)" style="font-size: 1.125rem; text-align: justify;">invitiamo ad unirsi </span></p><p class="l-entry__summary u-body-01 u-color-secondary u-mb-small" style="box-sizing: inherit; color: var(--body-secondary-color); font-family: var(--font-serif-text); font-size: 1.25rem; line-height: 1.5; margin-bottom: 0.75rem; text-align: left;"><span face="var(--font-serif-text)" style="font-size: 1.125rem; text-align: justify;">Siamo lavoratrici precarie Coop Sociali di Palermo Assistenti igienico personale, che si occupano di studenti e studentesse delle scuole superiori, qualificate OSS e OSA, è un settore a maggioranza donne, la condizione di lavoro è peggiorata di anno in anno, sempre più precaria, anni fa gli appalti erano biennali, ora siamo anche a proroghe di mesi, una condizione di instabilità lavorativa e di vita, non puoi fare progetti, non puoi prendere decisioni perché non sai mai se la proroga verrà fatta… Come precarie ci siamo organizzate da anni sindacalmente con lo Slai Cobas per sc e abbiamo lottato innanzitutto in questi anni contro i tagli dei posti di lavoro e alle risorse da parte della Regione/Città Metropolitana sempre più falcidiate calpestando ogni legge vigente in questo paese per cui questi servizi sono invece definiti obbligatori ed essenziali, e oggi con il governo Meloni che ha tagliato milioni di euro per il fondo disabili, la situazione è peggiorata… Poi ci sono aspetti quasi paradossali che ci colpiscono come precarie e donne, per esempio la cosiddetta questione del “genere”, un’assegnazione degli utenti alle operatrici imposta dalla Città Metropolitana appaltante alle Coop dall’anno scorso sulla base del “genere” e dinnanzi ad una platea di studenti disabili a maggioranza maschi in questa città le precarie restano fuori dal lavoro perché le Coop sono obbligate ad assumere uomini, da parte delle Istituzioni di fatto è anche un accanimento ideologico contro le donne che stiamo denunciando… Si lotta da anni a cominciare dai salari non pagati da alcune Coop per il fatto che essendo donne ed essendo mantenute dai mariti, compagni... noi donne potevamo aspettare rispetto agli uomini che dovevano avere la precedenza, ma su questo con la lotta per mesi , oggi siamo pagate come è giusto che sia come i colleghi maschi ma resta che i salari sono bassi, si fanno 24 ore settimanali ma non sono conteggiate le giornate in cui gli alunni sono assenti, quando ci sono le sospensioni delle lezioni ecc e comunque i padroncini ci provano sempre anche provando a negarci diritti basilari come i congedi parentali o le ferie ad esempio…</span></p></header><section class="l-entry__body" style="box-sizing: inherit; color: #0d0d0d; font-family: "Sans Grotesk", system-ui, Arial, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: medium; grid-area: body;"><div class="c-entry" style="box-sizing: inherit; font-family: var(--font-serif-text); font-size: 1.125rem; line-height: 1.5; overflow-wrap: break-word; text-size-adjust: 100%;"><p style="box-sizing: inherit; margin: 0px 0px 1rem; overflow-wrap: break-word; text-align: justify;">Abbiamo sempre partecipato attivamente allo sciopero dell’8 marzo cercando di collegarci anche con le altre lavoratrici in sciopero, portando innanzitutto tutta la denuncia della condizione di sfruttamento e oppressione che viviamo sul posto di lavoro ma anche le problematiche che viviamo come donne, siamo donne con figli a cui viene scaricato tutto il lavoro di cura, separate, single, non arriviamo a fine mese, facciamo anche doppi, tripli lavori anche in nero per racimolare un salario se si può dire decente, alcune precarie hanno anche subito situazioni familiari violente di mariti che hanno pure cercato di impedirle di scendere in lotta ma abbiamo fatto unità su questo sostenendole attivamente per esempio nel difficile percorso di separarsi e su questo avere comunque un lavoro è importante… nello sciopero dell’8 marzo portiamo tutta la protesta e lotta contro i padroni, il governo, oggi è necessario lottare contro questo governo Meloni che non è affatto "a misura di donna" come direbbe la Meloni , un governo che sta dando sempre più mano libera alla liberalizzazione degli appalti ed è sempre più per la guerra e stanzia sempre più soldi per le spese militari … come precarie a Palermo stiamo anche subendo un processo per le lotte fatte per difendere il lavoro e contro i tagli, denunciate dalla Città Metropolitane durante un’azione di lotta al palazzo oggi stiamo affrontando questo processo con coraggio e detreminazione perché anche questo processo lo intendiamo come una lotta… anche questo portiamo nello sciopero di questo 8 marzo collegandoci a tutte le lavoratrici, precarie, precari del sociale e a tutte le lavoratrici, le operaie, precarie, disoccupate, donne, compagne che questo 8 marzo impugnano l'arma dello sciopero o che vorrebbero scioperare loro malgrado ma non possono farlo... perchè la nostra doppia lotta avanzi e perchè la nostra vita deve cambiare davvero! Un pensiero fortemente solidale alle donne Palestinesi e a tutte le donne sfruttate e oppresse che resistono e anche lottano nel mondo.</p><p style="box-sizing: inherit; margin: 0px 0px 1rem; overflow-wrap: break-word; text-align: justify;">PRECARIE COOP SOCIALI PALERMO SLAI Cobas sc Palermo</p><p style="box-sizing: inherit; margin: 0px 0px 1rem; overflow-wrap: break-word; text-align: justify;"><a href="https://www.palermotoday.it/cronaca/8-marzo-noi-scioperiamo-il-nostro-lavoro.html?fbclid=IwAR2pE_cqT-HIJFzdZ_5rdiYNwxM8oCKSLR1Z32Gl7w4RA-KwnUhr3hSWhm8">https://www.palermotoday.it/cronaca/8-marzo-noi-scioperiamo-il-nostro-lavoro.html?fbclid=IwAR2pE_cqT-HIJFzdZ_5rdiYNwxM8oCKSLR1Z32Gl7w4RA-KwnUhr3hSWhm8</a></p></div></section></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-76699779474665074892024-03-08T08:11:00.001+01:002024-03-10T11:04:42.257+01:00Le operaie della Montello aprono l'8 marzo e lo sciopero delle donne <div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/PP6tEdw5gIk" width="320" youtube-src-id="PP6tEdw5gIk"></iframe></div></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-28136383633234227252024-03-08T08:00:00.002+01:002024-03-10T11:04:21.085+01:00ASSOLUTAMENTE NON IN NOSTRO NOME! <div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><span style="color: black; font-family: GothamBlack; font-size: x-large; font-weight: 700;">L'appello di Elly Schlein a Giorgia Meloni per l'8 marzo</span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><span style="color: black; font-family: GothamLight; font-size: 18px;"> "Domani è la giornata internazionale delle donne, fa male vedere una Presidente donna che si disinteressa della condizione delle altre donne. Allora, domani approviamo un congedo paritario di 5 mesi, pienamente retribuito, per entrambi i genitori".</span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><span style="color: black; font-family: GothamLight; font-size: 18px;"><div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcDPrrrRzTDOwV-k0jQxaC9YwUaLcVtxjo0Knf0nrgRSKOvg8LcyTmSJAiA-s7x6KMmlDtbp0ARAqTX-WbLnbdB4IeHIhfzs6wGGJI_robD8q5SJe1ktwLRrrLG_rVbwhCtAtV30Ehi7xU9KMBz8FgA1kvkHt_XFuknPmV974KU2gHX-d39kZW4oHrFx-E/s638/meloni%20pd.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="254" data-original-width="638" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcDPrrrRzTDOwV-k0jQxaC9YwUaLcVtxjo0Knf0nrgRSKOvg8LcyTmSJAiA-s7x6KMmlDtbp0ARAqTX-WbLnbdB4IeHIhfzs6wGGJI_robD8q5SJe1ktwLRrrLG_rVbwhCtAtV30Ehi7xU9KMBz8FgA1kvkHt_XFuknPmV974KU2gHX-d39kZW4oHrFx-E/w400-h159/meloni%20pd.jpg" width="400" /></a></div></div><div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px; text-align: justify;">No a "nuovi" appelli ipocriti usando strumentalmente la giornata dell'8 marzo sui nostri corpi, sulle nostre vite di donne dell'altra faccia della borghesia del moderno fascismo, il pd, che non fa neanche quella minima opposizione istituzionale contro contro un governo fascista che ha posto sin da quando si è insediato al potere nella sua agenda l'attacco ai diritti, alle condizioni di vita e di lavoro della maggioranza delle donne in ogni campo, sul lavoro, sulla natalità, sulle immigrate, sulle donne incinta nelle carceri, sul salario minimo e reddito di cittadinanza, ecc. ecc.; condizioni che, insieme ad una oscena campagna ideologica che alimenta a fronte di femminicidi e stupri la concezione "te la sei cercata" e risponde solo con più polizia e norme securitarie, costituiscono l'humus migliore per alimentare, giustificare l'odio di miseri uomini contro le donne.</div><div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px; text-align: justify;">E poi si pretende di risolvere la condizione della maggioranza delle donne in questo paese fatta di sempre più sfruttamento, lavoro/non lavoro, precarietà, disoccupazione, violenza, attacco alla libertà di scelta/diritto di aborto, razzismo, sessismo... con misure minime, che dovrebbero gia esistere, e che come già avviene con altre misure, il governo più che ipocritamente limita solo ad alcuni settori di lavoratrici?</div></span></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-92180878335087091532024-03-07T08:11:00.003+01:002024-03-07T08:12:30.793+01:008 marzo - C'è tanta lotta da fare... - Un contributo di una compagna avvocata di Taranto<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm6b_qlU4zByhhXArZffTs59mFx8kuIUpNLa-N3M_FS8KI_MU67Z2MbnCN3EGlg3jBDj3gIj_5queRdkHVJWk-V6Nil_fhxpli97h72WJ8_d3UHJIllrSx-3ZsIDuU8tR-P0sI0uHv7p6aC5DUsRABP3opcbEMOj45OpVQveI1pbbKpwP5Uqfax-GOeb8/s1432/8%20marzo_page-0001.jpg" style="font-family: Verdana; font-size: 16px; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1432" data-original-width="1033" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm6b_qlU4zByhhXArZffTs59mFx8kuIUpNLa-N3M_FS8KI_MU67Z2MbnCN3EGlg3jBDj3gIj_5queRdkHVJWk-V6Nil_fhxpli97h72WJ8_d3UHJIllrSx-3ZsIDuU8tR-P0sI0uHv7p6aC5DUsRABP3opcbEMOj45OpVQveI1pbbKpwP5Uqfax-GOeb8/w462-h640/8%20marzo_page-0001.jpg" width="462" /></a></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyApvlpukKMpqFO1lA-WxUAA6HNIsFiLU7GMofsi5-0HVLOdtqqOqwE8gMAjYcMdhVpR1_ciKZD783eW2JuKhLdL4dbVV5mdi0IOgry7UQ35MM0Qgt23srDr0Op3a1UmAMmWeY58eJxoEIKKNPeiu13ayl5clLrHF90MkCtG4RzThIc7P5RlRimmWPh48/s1098/8%20marzo_page-0002.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1098" data-original-width="1027" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyApvlpukKMpqFO1lA-WxUAA6HNIsFiLU7GMofsi5-0HVLOdtqqOqwE8gMAjYcMdhVpR1_ciKZD783eW2JuKhLdL4dbVV5mdi0IOgry7UQ35MM0Qgt23srDr0Op3a1UmAMmWeY58eJxoEIKKNPeiu13ayl5clLrHF90MkCtG4RzThIc7P5RlRimmWPh48/w598-h640/8%20marzo_page-0002.jpg" width="598" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2k1gtyQNOmBJrxGCUa1pU5aYlTlaUffkAyHypj2W1J1nlYESTMEPc35mSiWHYpFh8kKxLlWE3TPk4nD5a2CggmVQ_9kjcvKS7JltXYrXa06C4JCBtRNXjjBqK-iW3gUUImXxi1MvKmn-Sm4PgR50IvsjEl0CZNmsG0H5czn3H747_CZxvxxjecOmdPYM/s3868/striscione.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; font-size: medium; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1348" data-original-width="3868" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2k1gtyQNOmBJrxGCUa1pU5aYlTlaUffkAyHypj2W1J1nlYESTMEPc35mSiWHYpFh8kKxLlWE3TPk4nD5a2CggmVQ_9kjcvKS7JltXYrXa06C4JCBtRNXjjBqK-iW3gUUImXxi1MvKmn-Sm4PgR50IvsjEl0CZNmsG0H5czn3H747_CZxvxxjecOmdPYM/w640-h224/striscione.jpg" width="640" /></a></div></span></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-46853417403253666482024-03-06T09:08:00.003+01:002024-03-06T09:27:24.699+01:008 MARZO - SCIOPERO E MOBILITAZIONI L'8 E IL 9 MARZO<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #0b5394; font-family: arial; font-size: medium;"><b>Le compagne, le lavoratrici del Mfpr nelle città in cui siamo presenti faremo sciopero delle lavoratrici nei vari posti di lavoro e presidi, manifestazioni.</b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #0b5394; font-family: arial; font-size: medium;"><b><u><span></span>Quest'anno centro di questa mobilitazione sarà Milano/Bergamo</u></b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #0b5394; font-family: arial; font-size: medium;"><b>8 MARZO: al mattino sciopero e presidi alle fabbriche - la sera partecipazione al corteo organizzato da Nudm a Milano</b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #0b5394; font-family: arial; font-size: medium;"><b>9 MARZO: al mattino iniziative volanti di propaganda solidarietà con le donne palestinesi - il pomeriggio partecipazione alla manifestazione pro Palestina</b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>Per info, contatti, per partecipare alle iniziative: WA 3408429376</b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><b>(fate girare questo volantino)</b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px; text-align: center;"><span style="background-color: transparent; color: red; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 20pt;"><b>*****</b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><b style="background-color: transparent; color: red; font-family: "Times New Roman", serif; font-size: 20pt;">8
Marzo</b></div>
<p align="center" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: x-large;"><b>dalla
parte delle lavoratrici in lotta</b></span></span></span></p>
<p align="center" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: red;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: large;"><b>dalla
parte delle donne palestinesi</b></span></span></span></p><p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Le lavoratrici in maniera
indomita</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"> - con tutti
gli attacchi al lavoro, i ricatti di essere licenziate per prime, con
contratti che vengono resi ultra precari, subendo discriminazioni su
salari, personali, attacchi alla salute, discriminazioni mosse anche
da razzismo verso le lavoratrici immigrate, insieme a comportamenti
inqualificabili di capi fino alle molestie sessuali - </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>lottano,
non si fermano.</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"> </span>
</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Nessuno può schiacciarci,
nessuno può attaccare la nostra dignità! Per questo, dopo la grande
manifestazione di mezzo milione di persone del 25 novembre, </b></span><span style="color: #f10d0c;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><u><b>l’8
marzo SCIOPERIAMO!</b></u></span></span></span></p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Le operaie, le lavoratrici in
tanti paesi del mondo (vedi le operaie tessili del Bangladesh) che
subiscono non un attacco ma tutti gli attacchi da padroni, governi, e
sulla cui vita ricade non un'oppressione ma tutte le oppressioni,
violenze sessuali, femminicidi - </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>prendano
nelle loro mani la lotta perchè tutta la vita deve cambiare, perchè
l'unica "soluzione" è rovesciare questa società.</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">
</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Siamo tante e non siamo
sole!</b></span></p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
</p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Il </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>governo
Meloni </b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-weight: normal;">concede
tutto ai padroni e chiacchiere, elemosine alle donne lavoratrici;
Meloni risponde ai femminicidi/stupri che stanno aumentando con
decreti securitari, più polizia nei quartieri, mentre i suoi
squallidi, odiosi ministri offendono le donne; questo governo </span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">vuole
toglierci ogni diritto, prima di tutto il diritto d’aborto, perché
noi dobbiamo servire solo a fare più figli, per dare carne fresca da
sfruttare ai padroni e per la patria, le guerre, addossandoci tutto
il lavoro di cura in famiglia, mentre peggiora la sanità; un governo
razzista che da sofferenze e morte alle nostre sorelle immigrate; un
governo che vuole “educare” nelle scuole, perfino i bambini, a
fare le guerre, inculcando un humus nazionalista, da “rambo”, di
sopraffazione. Il fascismo del governo Meloni alimenta un </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>moderno
patriarcalismo di maschi odiosi che reagiscono uccidendo, </b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">quando
le donne non vogliono essere sottomesse, vogliono rompere legami.</span></p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Le lavoratrici </b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">che
stando insieme comprendono l'arma della lotta, dell'unità, che non
ci sono condizioni individuali, private, ma sociali, di classe,
frutto di questa società capitalista, devono prendere in mano una
lotta collettiva non solo per difendersi dagli attacchi di padroni e
governo ma per cambiare tutta la vita loro e della maggioranza della
donne, </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>per cambiare
questo mondo</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>.
Questo è il nostro significato dell’8 marzo.</b></span></p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Diciamo alle lavoratrici:
siate audaci, orgogliose, più determinate su tutto.</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">
Se noi donne lo facciamo, se diventiamo “pericolose”, la forza di
governo, padroni, Stato può essere incrinata, e poi, poi...
rovesciati con la </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>rivoluzione
proletaria di tutti gli sfruttati e oppressi, in cui le donne portano
una marcia in più.</b></span></p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #f10d0c;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: medium;"><b>In
questo 8 marzo tutta la nostra solidarietà va alle donne
palestinesi,</b></span></span></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>
</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">massacrate, affamate
in decine di migliaia, che vedono i loro bambini uccisi dalle bombe e
da fame, sete, mancanza di medicinali, che non possono partorire
negli ospedali bombardati, che abortiscono per strada… Ma </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>donne
che</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"> </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>trasformano
il loro immenso dolore in resistenza.</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">
Esse sono un </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>esempio
per tutte noi.</b></span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Chiamiamo
voi lavoratrici, che conoscete bene le sofferenze, a dare un sostegno
incondizionato alle donne palestinesi, alla resistenza del popolo
palestinese, contro l'azione criminale di Israele; contro le guerre
che gli Stati imperialisti, compreso il nostro, stanno portando in
ogni parte del mondo.</span></p>
<p align="justify" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>C’è un legame tra noi e le
donne palestinesi che deve diventare sempre più concreto e forte:</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">
sono anche il governo Meloni, i padroni che in questo paese che
costruiscono le armi, complici e responsabili del genocidio in
Palestina; questi mostri come usano le nostre vite per i loro
profitti, i loro piani reazionari, razzisti, repressivi per impedire
la libertà delle donne; sono gli stessi che vogliono schiacciare il
popolo palestinese. </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>La
lotta delle donne palestinesi è la nostra lotta,</b></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;">
ci aiuta contro questo sistema putrefatto, e la lotta di noi donne
lavoratrici è la lotta delle palestinesi perché indebolisce i
mostri imperialisti.</span></p>
<p class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: red;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>VIVA
L’ 8 MARZO PROLETARIO E INTERNAZIONALISTA!</b></span></span></p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i><b>Movimento femminista
proletario rivoluzionario - Lavoratrici Slai cobas sc</b></i></span></p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: navy;"><u><a href="mailto:mfpr.naz@gmail.com"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="en-US">mfpr.naz@gmail.com</span></span></span></a></u></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="en-US">
– WA 3408429376 – blog:
</span></span></span><span style="color: navy;"><u><a href="https://femminismorivoluzionario.blogspot.com/"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="en-US">https://femminismorivoluzionario.blogspot.com/</span></span></span></a></u></span></p>
<p align="right" class="western" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="en-US">fb:
</span></span></span><span style="color: navy;"><u><a href="https://www.facebook.com/movimentofemminista.proletariorivoluzionario?locale=it_IT"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: x-small;"><span lang="en-US">https://www.facebook.com/movimentofemminista.proletariorivoluzionario?locale=it_IT</span></span></span></a></u></span></p>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-7215506886583245872024-03-04T19:31:00.005+01:002024-03-04T20:20:55.987+01:00Blitz alla metropolitana contro la violenza, bloccate e identificate dalla polizia a Roma 50 ragazze e giovani donne - Piena solidarietà <div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: medium;"><b><span face="system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif" style="color: #050505; white-space-collapse: preserve;">PIENA SOLIDARIETA'! La repressione poliziesca di questo Stato non fermerà la necessaria lotta contro la violenza sulle donne e tutta la condizione di sfruttamento e doppia oppressione... verso l'8 marzo!</span> </b></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: medium;">*****</span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808;"><div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; font-family: Verdana; font-size: large; padding: 3px 6px; text-align: justify;">Blitz femminista nella metro di Roma, scritte rosa su muri e vagoni: “Sorella non sei sola”. Sarebbero almeno 50 le ragazze e le giovani donne che, ad una settimana esatta dall’8 marzo, hanno fatto irruzione nella metro di Roma. "Sorella non sei sola", si legge sulle parete dopo il loro passaggio. Ma anche "Meno polizia, più transfemminismo", "Le streghe son tornate". Il blitz arriva ad una settimana esatta dalla data dell'8 marzo, la Giornata internazionale della donna. La firma, come si legge sotto alcune delle scritte sui muri della metropolitana, è di Assemblea Aracne, assemblea transfemminista studentesca romana.</div><div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; padding: 3px 6px;"><div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; padding: 3px 6px; text-align: justify;"><div style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; padding: 3px 6px;"><h2 class="article__subtitle" style="box-sizing: border-box; color: #212335; line-height: var(--leaf__subtitle-lineheight,40px); margin: 0px 0px 24px; outline: none; padding: 0px; text-align: start; text-rendering: optimizelegibility;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Il gruppo è stato poi fermato dagli agenti, intervenuti con un blindato a Testaccio </span></span></h2><div><div class="article__content__unit article__content__unit--text" style="box-sizing: border-box; color: #212335; font-family: "Source Sans Pro", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; line-height: 28px; margin: 0px 0px 28px; outline: none; padding-bottom: 0px; padding-left: unset; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative; text-align: start;"><p style="box-sizing: border-box; font-size: inherit; line-height: inherit; margin: 0px 0px 1rem; outline: none; padding: 0px; text-rendering: optimizelegibility;"><img alt="Alcune scritte nella stazione Marconi" class="article-image lazyloaded" data-src="/resizegd/768x-/dl/img/2024/03/01/1709329705449_BLITZ_.jfif" height="432" src="https://www.rainews.it/resizegd/768x-/dl/img/2024/03/01/1709329705449_BLITZ_.jfif" style="border-style: none; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; max-width: 100%; outline: none; vertical-align: middle; width: 669.984px;" width="768" /></p></div><div class="article__content__unit article__content__unit--image" style="box-sizing: border-box; color: #212335; font-family: "Source Sans Pro", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; line-height: 28px; margin: 0px 0px 28px; outline: none; padding: 0px; position: relative; text-align: start;"><div class="article-image-wrapper" style="box-sizing: border-box; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; position: relative;"><span class="article-image-credits" color="var(--image-credits-color,#fff)" style="background: rgba(0, 0, 0, 0.8); bottom: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 16px; line-height: 20px; outline: none; padding: 8px 16px; position: absolute; right: 0px; z-index: 1;">Tgr Lazio</span></div></div><div class="article__content__unit article__content__unit--text" style="box-sizing: border-box; color: #212335; font-family: "Source Sans Pro", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 20px; line-height: 28px; margin: 0px 0px 28px; outline: none; padding-bottom: 0px; padding-left: unset; padding-right: 0px; padding-top: 0px; position: relative; text-align: start;"><div class="article__media-wrapper normal-wrapper" style="aspect-ratio: 806 / 453; background-color: #ebebeb; box-sizing: border-box; margin: 0px; outline: none; overflow: hidden; padding: 0px; position: relative;"><picture style="box-sizing: border-box; clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; outline: none;"><img alt="Metro B imbrattata con scritte femministe, 50 attiviste identificate dalla polizia" class="article__media" height="355" src="https://www.rainews.it/cropgd/414x237/dl/img/2024/03/01/1709328717865_BLITZ_.jfif" style="border-style: none; box-sizing: border-box; display: block; height: auto; left: 402px; max-width: 100%; outline: none; position: absolute; top: 225.938px; transform: translate(-50%, -50%); vertical-align: middle; width: 804px; z-index: 1;" width="622" /></picture><div class="loader" style="animation: 1.4s linear 0s infinite normal none running load3; background: linear-gradient(90deg,var(--launch__label-color,#009) 10%,hsla(0,0%,100%,0) 42%); border-radius: 50%; box-sizing: border-box; font-size: 10px; height: 60px; left: 402px; margin: -30px auto auto -30px; outline: none; padding: 0px; position: absolute; text-indent: -9999em; top: 225.938px; transform: translateZ(0px); width: 60px;"></div><span class="article__media-credits" color="var(--image-credits-color,#fff)" style="background: rgba(0, 0, 0, 0.8); bottom: 0px; box-sizing: border-box; font-size: 16px; line-height: 20px; outline: none; padding: 8px 24px; position: absolute; right: 0px; z-index: 1;">Tgr Lazio</span></div></div></div></div></div></div></span></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-52614236100444645692024-03-03T12:50:00.008+01:002024-03-04T19:43:15.009+01:00Dall'assemblea telematica delle lavoratrici e precarie del settore sociale/Coop sociali... verso lo sciopero dell'8 marzo <div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Il 21 febbraio scorso vi è stata un’ assemblea telematica promossa da Nudm che ha visto la partecipazione numerosa di compagne, donne, giovani che lavorano nel settore del sociale, delle Cooperative Sociali in diversi ambiti, scuola, sanità, rsa, psichiatrico, ecc. Questa riunione telematica è emersa dal tavolo lavoro dell’Assemblea nazionale di Bologna di Nudm. Vi abbiamo partecipato anche da Palermo portando la denuncia e l’esperienza di lotta delle precarie delle Coop Sociali. </div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">E’ stata un’assemblea interessante e vivace perché ha visto un susseguirsi di interventi che hanno raccontato di fatto le esperienze lavorative di lavoratrici soprattutto precarie di questo settore, di tante città dal nord al sud, attraverso cui è emersa una significativa e anche forte denuncia degli aspetti di sfruttamento, di condizioni lavorative precarie e instabili, di contratti di lavoro collettivi, firmati dai confederali, sempre più al ribasso - vedi l’ipotesi dell’ultimo contratto denunciata in diversi interventi - di diritti anche basilari negati, di discriminazioni anche specificatamente verso le lavoratrici donne, di forme di repressione sul lavoro, se si lotta per ottenere dei miglioramenti della condizione lavorativa, da parte dei padroni e padroncini delle Cooperative sociali, grandi o piccole che siano, e delle Istituzioni appaltanti a diversi livelli verso e contro un settore lavorativo formato da migliaia di lavoratrici, che ne sono la maggioranza. </div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Nella seconda parte della riunione si è discusso su come portare concretamente tutta questa denuncia e lotta laddove già si fa, in modo visibile e attivo nello sciopero delle’8 marzo. Certamente importante la necessità che è emersa in generale di iniziare a costruire un collegamento/rete tra le lavoratrici/lavoratori del settore per iniziare a rompere il frastagliamento o isolamento sul lavoro che è emerso anche da alcuni interventi, delle diverse realtà di questo settore, rafforzare la conoscenza delle realtà, sostenersi… Lo sciopero dell’8 marzo è una tappa importante in tal senso. </div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Tra le proposte finali:</div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>un appello per lo sciopero dal lavoro sociale ed essenziale </b><i>che faccia da cornice comune alle tante lotte e rivendicazioni che porteremo nello sciopero dell'8 marzo.</i> </div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Un testo rivolto anche </b><i><b>alle persone che accedono ai servizi,</b> per spiegare come mai quel giorno non ci troveranno sui luoghi di lavoro e invitarl3 a unirsi a questa lotta</i>. </div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Un form per la raccolta di testimonianze come inchiesta</b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Organizzare <i>presidi o azioni all'interno dei cortei davanti a luoghi pubblici ed istituzioni appaltanti dei servizi</i>,</b> responsabili delle politiche dei tagli alle risorse, ai posti di lavoro ecc </div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Riportiamo sotto alcuni stralci di interventi di lavoratrici e a seguire l’appello per lo sciopero dell’8 marzo</b></div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Precarie di Bologna </b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Lavoriamo nell’ambito dei progetti SAI (Sistema Accoglienza Integrazione), i finanziamenti sono bloccati, dovrebbero essere triennali e più stabili, se non ci sarà un aumento dei finanziamenti ci saranno inevitabilmente tagli alle lavoratrici/lavoratori… lavoriamo con utenti al fine di condurli a vivere socialmente in autonomia, ma in queste condizioni di lavoro precarie a volte arriviamo a condividere con gli utenti le stesse difficoltà per essere noi autonome economicamente, pagare un affitto, affrontare le spese mensili, ecc, a Bologna abbiamo difficoltà serie a trovare casa per esempio…</div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Per le Precarie di Palermo </b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Le lavoratrici precarie Coop Sociali di Palermo Assistenti igienico personale, si occupano di studenti e studentesse disabili delle scuole superiori, sono qualificate OSS e OSA, è un settore a maggioranza donne, la condizione di lavoro è peggiorata di anno in anno, sempre più precaria, anni fa gli appalti erano biennali, ora siamo anche a proroghe di mesi, una condizione di instabilità lavorativa e di vita, non puoi fare progetti, non puoi prendere decisioni perché non sai mai se la proroga verrà fatta… Le precarie si sono organizzate da anni sindacalmente con lo Slai Cobas per sc e hanno lottatp innanzitutto in questi anni contro i tagli dei posti di lavoro e alle risorse da parte della Regione/Città Metropolitana sempre più falcidiate calpestando ogni legge vigente in questo paese per cui questi servizi sono invece definiti obbligatori ed essenziali, e oggi con il governo Meloni che ha tagliato milioni di euro per il fondo disabili, la situazione è peggiorata… Poi ci sono aspetti quasi paradossali che colpiscono queste precarie, per esempio la cosiddetta questione del “genere”, un’assegnazione degli utenti alle operatrici imposta dalla Città Metropolitana appaltante alle Coop dall’anno scorso sulla base del “genere” e dinnanzi ad una platea di studenti disabili a maggioranza maschi in questa città le precarie restano fuori dal lavoro perché le Coop sono obbligate ad assumere uomini, da parte delle Istituzioni di fatto è anche un accanimento ideologico contro le donne che stiamo denunciando… Si lotta da anni a cominciare dai salari non pagati dai padroncini delle Coop per il fatto che essendo donne ed essendo mantenute dai mariti, compagni le donne potevano aspettare rispetto agli uomini che dovevano avere la precedenza, ma su questo con la lotta per mesi , occupando anche le sedi delle Coop, oggi si viene pagate come è giusto che sia come i colleghi maschi ma resta che i salari sono bassi, si fanno 24 ore settimanali ma non sono conteggiate le giornate in cui gli alunni sono assenti, quando ci sono le sospensioni delle lezioni ecc e comunque i padroncini ci provano sempre anche provando a negare diritti basilari come i congedi parentali o le ferie ad esempio… Abbiamo sempre partecipato attivamente allo sciopero dell’8 marzo cercando di collegarci anche con le altre lavoratrici in sciopero, portando innanzitutto tutta la denuncia della condizione di sfruttamento e oppressione che viviamo sul posto di lavoro ma anche le problematiche che viviamo come donne, siamo donne con figli a cui viene scaricato tutto il lavoro di cura, separate, single, non arriviamo a fine mese, facciamo anche doppi, tripli lavori anche in nero per racimolare un salario se si può dire decente, alcune precarie hanno anche subito situazioni familiari violente di mariti che hanno pure cercato di impedirle di scendere in lotta ma abbiamo fatto unità su questo sostenendole attivamente per esempio nel difficile percorso di separarsi e su questo avere comunque un lavoro è importante… nello sciopero dell’8 marzosi portarà tutta la rabbia e lotta contro i padroni, il governo, oggi è necessario lottare contro il governo Meloni che è ideologicamente e politicamente contro le donne e che sta dando sempre più mano libera ai padroni vedi la liberalizzazione degli appalti… le precarie di Palermo stanno anche subendo un processo penale per le lotte fatte per difendere il lavoro e contro i tagli, denunciate dalla Città Metropolitane durante un’azione di lotta al palazzo oggi stanno affrontando questo processo con coraggio perché anche questo processo è inteso come una lotta… anche questo si porterà nello sciopero…Saremo di nuovo in sciopero in questo 8 marzo ed è importante collegarci con tutte le altre realtà. </div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Precarie di Pisa</b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Le compagne di Palermo con questo intervento ci hanno ucciso! Brave ad affrontare tutto quello che hanno raccontato... i servizi sociali sono i primi ad essere tagliati, anche se approvano i finanziamenti siccome non aumentano le risorse di fatto ci saranno tagli… Come alzare l’asticella del conflitto contro chi pretende da noi alta professionalità ma con budget sempre più tagliati e irrisori? </div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Dobbiamo creare una rete nazionale di questo settore…</div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Lavoratrice Roma/Clap</b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Il lavoro sociale è sempre più bistrattato, ci sono anche difficoltà concrete di coinvolgere le colleghe nella lotta… come operatrici nelle scuole non siamo pagate quando i bambini si assentano, occorrerebbe un vademecum anche per spiegare le problematiche del CCNL come un manuale di autodifesa… questo 8 marzo deve essere di rabbia con tutte le altre, siamo arrabbiate, stanche, lavoriamo tutto il giorno, non abbiamo tempo libero (lavoriamo a scuola, centri diurni, ambito psichiatrico) a volte anche più di 12 ore, spesso siamo da sole, con piccoli numeri negli scioperi e questo causa disgregazione. Ci piacerebbe scioperare da tutto, contro salari da fame, contro la banca ore, non vogliamo portare a casa il lavoro, no ai cambi di programma senza preavviso, al tappare i buchi… scioperare perché se fai valere i tuoi diritti allora sei nervosa, esaurita, al di fuori di quello che “mamma Coop” dice… In questi anni abbiamo fatto diverse battaglie, piccole anche a livello nazionale, ma non riusciamo ancora a mobilitarci più unite… </div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Per assemblea donne/coordinamento migranti </b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Siamo messe male sul posto di lavoro, quando si lavora per tanti anni in Italia noi migranti firmiamo un nuovo contratto con un’altra Cooperativa e ci azzerano tutta l’anzianità di servizio maturata precedentemente e dobbiamo ripartire da zero, ma lavoriamo in questo paese come gli italiani e paghiamo le tasse come tutti, noi vogliamo essere riconosciute sul lavoro, l’anno scorso ogni 3 mesi cambiavamo Cooperativa, avevamo diritto alla casa ecc ma la busta paga ricomincia sempre da zero, perdi ferie, anzianità, tutto e poi ci sono tutti i problemi legati al permesso di soggiorno, metà della nostra vita è consumata qua, ma noi lavoriamo per i padroni qui e abbiamo diritti come tutti… abbiamo sbagliato paese? Ci vuole forse versare il nostro sangue per avere i diritti? Non abbiamo diritto forse ad avere la cittadinanza, i nostri figli nati qui, anche a scuola le maestre non denunciano i problemi dei nostri figli che spesso sono considerati diversi… Occorre fare le lotte su questi punti, così il carovita, con gli stipendi molto bassi non si arriva neanche a metà mese…</div><span></span><div style="text-align: justify;"><b><br /></b></div><div style="text-align: justify;"><b>Rete lavoro sociale Torino (Educatrici, Educatori, studenti universitari) </b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Il rinnovo del CCNL? Solo contentini (la maternità al 100%) ma per il resto solo fumo negli occhi, passato in sordina, e se ti opponi a questa ipotesi di contratto per i sindacati firmatari sei come la lavoratrice/lavoratore che fai azioni antisindacali… si fatica a fare unità attorno a questa questione ma è necessario coordinarci… l’8 marzo lavoreremo per uno spezzone sociale visibile nel corteo</div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Lavoratrice Ausiliaria Pisa</b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Lavoro nei servizi educativi degli asili nido, con gli appalti stanno prendendo le misure del CCNL, il contratto è di 12 ore ma si lavora molto di più, gli aumenti del CCNL sono invisibili per i contratti part time nello specifico, la precarietà resta tutta, microcontratti orari, non vi è aumento dell’organico, il tema della cura usato contro di noi anche per ricattarci e aumentare il carico di lavoro, usare gli utenti da parte delle Coop anche per farci sentire in colpa, quanto sei servizievole? e metterci le une contro le altre… </div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Ci sono lavoratrici che vengono da divorzi, che hanno figli, che hanno subito anche violenza, ci sono quelle che danno fastidio… ti spezzano il turno così stai fuori tutto il giorno anche se fai solo 6 ore oppure devi fare i turni di chiusura, le Istituzioni appaltanti dei servizi non si fanno assolutamente carico di questi problemi e del comportamento delle Coop...</div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Da Rimini/Nudm</b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">8 marzo spezzone con denuncia della precarietà/sfruttamento del lavoro sociale, di un settore altamente femminilizzato, abbiamo sviluppato delle battaglie con Adl Cobas, ocorre dare corpo ad una conflittualità coordinandosi, dare supporto alle reti dei sindacati di base anche oltre l’8 marzo, vedi la questione CCNL , necessaria anche una inchiesta nel settore per capire quali battaglie servono ora…</div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Compagna disabile</b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Ho una patologia genetica e sono stata seguita per anni da Assistenti di base delle Coop Sociali (ma che sono state cambiate in modo veramente assurdo)… penso che la frustrazione del lavoro precario ricada anche sull’utenza, le Assistenti non sono schiave e migliorare la condizione delle lavoratrici di questo settore inevitabilmente ha effetti qualitativi sull’assistenza degli utenti... </div></span><div style="text-align: justify;"><br /></div><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;"><b>Per le educatrici Roma </b></div></span><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; white-space-collapse: preserve;"><div style="text-align: justify;">Abbiamo fatto sciopero la settimana scorsa, tagli sul servizio, a Roma siamo anche delegate USB e Cub, la lotta per la internalizzazione del servizio è essenziale, lo sciopero è uno degli strumenti fondamentali che abbiamo, è un diritto costituzionale, a Roma abbiamo lavorato e in un certo senso abbiamo fatto fuori i confederali, bisogna alzare il conflitto e non solo nel settore delle Coop Sociali, i confederali sono sempre più organici ai padroni … il CCNL Coop sarà votato ai primi di marzo faremo delle azioni di protesta, non si può accettare in silenzio va a continuare ad arricchire le Coop… continuiamo a lottare e l’8 marzo ci saremo… </div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">________________</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><div class="xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;"><span class="x3nfvp2 x1j61x8r x1fcty0u xdj266r xhhsvwb xat24cr xgzva0m xxymvpz xlup9mm x1kky2od" style="display: inline-flex; font-family: inherit; height: 16px; margin: 0px 1px; vertical-align: middle; width: 16px;"><img alt="🔥" class="xz74otr" height="16" referrerpolicy="origin-when-cross-origin" src="https://static.xx.fbcdn.net/images/emoji.php/v9/t50/1/16/1f525.png" style="border: 0px; object-fit: fill; text-align: justify;" width="16" /></span><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><b>APPELLO PER LO SCIOPERO TRANSFEMMINISTA NEL LAVORO SOCIALE ED ESSENZIALE</b></span></div><span class="x3nfvp2 x1j61x8r x1fcty0u xdj266r xhhsvwb xat24cr xgzva0m xxymvpz xlup9mm x1kky2od" style="display: inline-flex; font-family: inherit; height: 16px; margin: 0px 1px; vertical-align: middle; width: 16px;"><img alt="🔥" class="xz74otr" height="16" referrerpolicy="origin-when-cross-origin" src="https://static.xx.fbcdn.net/images/emoji.php/v9/t50/1/16/1f525.png" style="border: 0px; object-fit: fill; text-align: justify;" width="16" /></span></div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Come lavoratrici, lavoratorə e lavoratori del sociale e dei servizi essenziali, donne, persone LGBTQ+, persone migranti, persone con disabilità, persone che accedono ai servizi l’8 marzo scioperiamo!</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo contro le istituzioni, gli enti committenti, le grandi fondazioni che sono responsabili dello sfruttamento, della precarietà, della carenza dei servizi, e promuovono l’aziendalizzazione del <span style="font-family: inherit;"><a style="color: #385898; cursor: pointer; font-family: inherit;" tabindex="-1"></a></span>settore sociale. I tagli al welfare, le esternalizzazioni, il sistema degli appalti e i fondi dipendenti dai progetti creano condizioni di lavoro instabili e misere e mettono a rischio sia i posti di lavoro sia l’erogazione dei servizi.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo contro il lavoro povero, i salari bassissimi, il mancato riconoscimento del lavoro sociale e di cura, il lavoro “volontario” che in realtà è ipersfruttato, contro il fatto che la nostra professionalità sia considerata un’inclinazione naturale delle donne.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo contro i tagli ai servizi che fanno sì che il lavoro di cura sia scaricato sulle famiglie, e, quindi, nella maggior parte dei casi sulle donne, che si ritrovano con un carico enorme di lavoro non riconosciuto e non pagato.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo contro i tagli al welfare, che trasformano le lavoratrici di questo settore in lavoratrici povere e negano la possibilità di accesso ai servizi. Le lavoratrici essenziali e le persone che accedono ai servizi vivono sempre più spesso simili condizioni di marginalità, come l’impossibilità di accedere alla casa. Rivendichiamo un welfare universale, laico e anti-abilista, capace di rispondere agli specifici bisogni delle persone.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo contro la precarietà del lavoro sociale ed essenziale. Anche con un contratto a tempo indeterminato, quando si dipende da appalti e bandi, non si ha mai garanzia di reddito, luoghi, orari di lavoro.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo contro orari e ritmi di lavoro sfiancanti. Lavoriamo troppo, in luoghi diversi, con orari spezzati, la mancanza di personale scarica il peso dei tagli al welfare su chi lavora, causando malattie, stress lavoro-correlato, frustrazione e burnout.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo contro tutte le forme attuali di smantellamento dei diritti di chi lavora, come il rinnovo del CCNL delle cooperative sociali, che mantengono le notti passive, le banche ore e che prevedono miseri aumenti salariali che non recuperano neanche l’inflazione, per un ambito che riguarda almeno 900’000 lavoratrici e lavoratorə, in ampia maggioranza donne. Scioperiamo perchè in questi processi non vengono prese seriamente le voci e le esigenze di chi lavora e non a tutti i sindacati viene garantito di partecipare ai tavoli di negoziazione.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo contro luoghi di lavoro sempre più repressivi e controllanti. Le cooperative sono sempre più grandi e hanno dinamiche da grandi aziende, c’è sempre più controllo, più verticismo, mobbing. Scioperiamo contro la repressione e l’emarginazione per chi sciopera o protesta.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo contro il ricatto del permesso di soggiorno, che ci costringe ad accettare condizioni di lavoro pessime e salari miseri, insufficienti per fare fronte all’inflazione, mentre limita il nostro accesso ai servizi di base.</div><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo anche per chi non può scioperare perché è precettatə per garantire servizi essenziali, perché vive un ricatto troppo forte, perché ha un contratto che non prevede il diritto di sciopero.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;">Scioperiamo per salari più alti, per la riduzione dell’orario di lavoro, per un rifinanziamento strutturale del welfare, per servizi pubblici accessibili a tutt3 che non dipendano da bandi, appalti e progetti a scadenza.</div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit; text-align: justify;"><b>Se le nostre vite e il nostro lavoro non valgono, noi scioperiamo!</b></div></div><div class="x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r x1vvkbs xtlvy1s x126k92a" style="color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, "system-ui", ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-align: left;"><div dir="auto" style="font-family: inherit;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">8 marzo Sciopero contro la violenza patriarcale! </span></div></div></div></div></span></div>fighthttp://www.blogger.com/profile/06768879750976102139noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-90229889381662121272024-03-03T12:42:00.001+01:002024-03-03T12:42:16.804+01:008 marzo - Al centro operaie, lavoratrici in lotta e donne palestinesi<div style="background: rgb(255, 255, 255); color: #080808; font-family: Verdana; font-size: 16px; padding: 3px 6px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrvPOJ98TIT1i6yEkjMWQ4XE82YLSN4KyLFLLBoPMOjSC6ZK4bOrggRgDP5pGYCTEHONjUJ4DBcrkdIFKs_O0rUE_1xadQN4AEiid1dKawxJUVeyl2sqJfNoJ8SXBsIhQTp00irbGgGcX9bH1F9Ne7oA9J30CSCF2-ZbM1FbW7rxgdntihEoDyA5fjqxo/s2481/LOC%208%20marzo%2024_page-0001%20(1).jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1755" data-original-width="2481" height="452" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrvPOJ98TIT1i6yEkjMWQ4XE82YLSN4KyLFLLBoPMOjSC6ZK4bOrggRgDP5pGYCTEHONjUJ4DBcrkdIFKs_O0rUE_1xadQN4AEiid1dKawxJUVeyl2sqJfNoJ8SXBsIhQTp00irbGgGcX9bH1F9Ne7oA9J30CSCF2-ZbM1FbW7rxgdntihEoDyA5fjqxo/w640-h452/LOC%208%20marzo%2024_page-0001%20(1).jpg" width="640" /></a></div><br /></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-38073028974744088312024-03-03T12:33:00.010+01:002024-03-03T16:36:21.856+01:00La Commissione garanzia sciopero limita lo sciopero delle donne dell'8 marzo<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="background-color: transparent;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: large;"><b>E' in realtà una Commissione garante delle Istituzioni, partiti, politici borghesi</b></span></span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><b>La CGS ha inviato a pochissimi giorni dall'8 marzo la limitazione dalla partecipazione allo sciopero delle donne delle lavoratrici e lavoratori in tutta la Regione dell'Abruzzo e in tutti i settori. </b>Perchè? Perchè le elezioni che si terranno nella Regione Abruzzo non devono essere disturbate dagli scioperi delle lavoratrici, ma tutti devono essere al servizio delle elezioni borghesi.</span></div><div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><b>Nello
stesso tempo sappiamo dai giornali che la CGS ha detto che lo sciopero nei
trasporti si può fare, per la proclamazione dello Slai cobas per il
sindacato di classe.</b></span></div>
<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana; font-size: x-small;"><i>Da Repubblica</i></span></div>
<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><b>Scioperi 8 marzo, il Garante li riduce per irregolarità</b></span></div>
<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><b><i>Nel
settore del trasporto è ammessa l’agitazione solo del sindacato Slai
Cobas per il Sindacato di Classe e non dalle altre sigle</i></b></span></div>
<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: times;"><b>(sorvolando
bellamente sul fatto che si tratta dello stesso sciopero dell'8 marzo
e, quindi, non c'è "concentrazione di scioperi generali", diversi - ndr)</b></span></div>
<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><i>In
particolare, nel Giorno della Donna si fermeranno i lavoratori aderenti
alle sigle sindacali Slai-Cobas, Adl-Cobas, Usb e Osp Faisa-Cisal che
hanno proclamato uno stop generale dei settori pubblici, privati e
cooperativi.</i></span></div>
<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><i>Le
irregolarità segnalate dalla Commissione riguardano in particolare il
settore del trasporto passeggeri (aereo, ferroviario, marittimo e
pubblico locale) che vieta la concentrazione negli scioperi generali. A
seguito di tali segnalazioni, "i suddetti settori saranno interessati
esclusivamente dallo sciopero proclamato dal sindacato Slai Cobas per il
Sindacato di Classe e non dalle altre sigle sindacali".</i></span></div>
<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><i>Inoltre,
la Commissione ha invitato i sindacati proclamanti ad escludere,
limitatamente alla Regione Abruzzo, interessata dalle consultazioni
elettorali del 10 marzo 2024, i settori: Regioni Autonomie Locali,
Trasporto Pubblico locale, Igiene Ambientale, Telecomunicazioni,
Elettricità, Energia e Petrolio, Gas-Acqua, Funerario, Ministeri,
Trasporto Marittimo, Vigili del fuoco, Elicotteri e Carburanti.</i></span></div>
<div style="background: rgb(255, 255, 255); padding: 3px 6px;"><span style="color: #080808; font-family: Verdana;"><b style="font-size: large;">Denunciamo questi divieti! ma la maniera giusta è scendere massicciamente in sciopero l'8 marzo!</b></span></div>fannyhillhttp://www.blogger.com/profile/05409034793543603456noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4067284372754125534.post-32004379263273634932024-03-02T21:08:00.004+01:002024-03-02T21:08:42.157+01:00Ancora in piazza e in protesta oggi studentesse, studenti, migliaia di manifestanti per la Palestina e contro le cariche della polizia/governo Meloni <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><span style="font-size: large;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b style="font-size: medium;"><span style="font-size: large;">PISA</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1djeH_QkSpVu-wC3MgFevDxTAREo7o74UGhI2Gt1Odudvm_ON6ErJfJ2OtQmOf95NMZQif2wsYsuYW-9VsT1J6iuT0Izl4-yZgJ88hMtsSqMVnZAt0BpsZegqfTRz7ECdVgi9PYGXEJkH4Q0d_fsxM48BFUJCpnggXet3Snq81CgW0v_le7zrJLnNgSOx/s1661/Migliaia-in-corteo-a-Pisa.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1661" data-original-width="1440" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1djeH_QkSpVu-wC3MgFevDxTAREo7o74UGhI2Gt1Odudvm_ON6ErJfJ2OtQmOf95NMZQif2wsYsuYW-9VsT1J6iuT0Izl4-yZgJ88hMtsSqMVnZAt0BpsZegqfTRz7ECdVgi9PYGXEJkH4Q0d_fsxM48BFUJCpnggXet3Snq81CgW0v_le7zrJLnNgSOx/w554-h640/Migliaia-in-corteo-a-Pisa.jpeg" width="554" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></span></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKREE3y6qbmyoZXvcixU8rHktsjlCiTy9agLWwHgqat2p-wTCRB2D9lQysMG7wH63N_XCN75q1BvOKn5fHGL6W5zrR-7RyOGkVf7KIqh1Hy_QA9d2M9sumb2xrfdMcBroXnKIJEt2Tf_x3e5ue4aObwDPAaO2G9lu6JsPgZYSVNOPeexov7SgoozZ86bRl/s640/PISA%201.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKREE3y6qbmyoZXvcixU8rHktsjlCiTy9agLWwHgqat2p-wTCRB2D9lQysMG7wH63N_XCN75q1BvOKn5fHGL6W5zrR-7RyOGkVf7KIqh1Hy_QA9d2M9sumb2xrfdMcBroXnKIJEt2Tf_x3e5ue4aObwDPAaO2G9lu6JsPgZYSVNOPeexov7SgoozZ86bRl/w640-h360/PISA%201.jpeg" width="640" /></a></div><div><br /></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><span style="font-size: large;">MILANO </span></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPXWb3aIq0tIblBEezQfY6I-hzQ1uP_4g4h_20bndzeXEMQwqJ2_LA_m7h1LLcWb3NEWC0R8F43Oxnd89ux9N00Nnoe0XTim0MY_4nsPzrhH7TnJMgyftgxrlObo09x2Y9WiplDHJYh1moAu2rBqGXM48eiXO_PaOszGueSVUBTDVFs7RM0cRV_quiqIbZ/s640/429812787_936034031862563_115998249621815076_n.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPXWb3aIq0tIblBEezQfY6I-hzQ1uP_4g4h_20bndzeXEMQwqJ2_LA_m7h1LLcWb3NEWC0R8F43Oxnd89ux9N00Nnoe0XTim0MY_4nsPzrhH7TnJMgyftgxrlObo09x2Y9WiplDHJYh1moAu2rBqGXM48eiXO_PaOszGueSVUBTDVFs7RM0cRV_quiqIbZ/w640-h480/429812787_936034031862563_115998249621815076_n.jpeg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; 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