09/12/18

Modena - Continua lo sciopero all'Italpizza contro i licenziamenti politici di 9 operaie



Le 9 operaie licenziate per rappresaglia devono rientrare!

 
Cariche della polizia al picchetto all'Italpizza, ma le lavoratrici non si fermano

Continua, nonostante le cariche delle forze dell’ordine, che hanno provocato un numero imprecisato di contusi e feriti, lo sciopero generale provinciale indetto dal S.I. Cobas, in solidarietà alle 9 operaie licenziate per la loro adesione al sindacato. Massima solidarietà dal MFPR

dal SiCobas

Da stamattina prosegue lo sciopero davanti ai cancelli di Italpizza l'azienda leader dello sfruttamento nel settore delle pizze surgelate. Dopo il fallimento ieri del tavolo di trattativa in prefettura il S.I. Cobas ha dichiarato lo sciopero generale provinciale in solidarietà alle 9 giovani lavoratrici che sono state allontanate dal posto di lavoro appena l'azienda ha saputo della loro adesione al sindacato.
Sono queste donne coraggiose che hanno scoperchiato il vergognoso sistema di false cooperatve che si cela dietro al marchio Italpizza, infondendo forza ad altre decine e decine di colleghe e colleghi, che finalmente hanno deciso di dire basta allo sfruttamento. In pochi giorni gli iscritti al S.I. Cobas sono passati da 9 a 70.
Modena, come cantiamo davanti ai blindati, è quel posto "dove la legge mangia la pizza" (o il prosciutto, o lo zampone - le "eccellenze" insomma): la legge, davanti al sistema malavitoso delle cooperative, interviene con forza, ma solo contro chi si ribella. La mafia, qui da noi, non ha bisogno dei picciotti con coppola e lupara: può contare sui fedeli servizi della questura.
Per ben tre volte polizia e carabinieri hanno infatti attaccato il picchetto, lanciando granate di gas CS, proibite a livello internazionale come armi chimiche. Ma, come vedete, nessuno ha paura.

Avanti compagne e compagni, fino alla vittoria!

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