11/10/18

Violenza sui minori? Primi gli italiani!



Violenza sui minori, aumentano le vittime in Italia: più della metà sono bambine


Negli ultimi 10 anni i minori vittima di violenza sono aumentati del 43%. Un numero che preoccupa e che mostra tutta il lavoro che c’è da fare per arginare i reati contro i più vulnerabili. Il dato più allarmante è quello legato alla pedopornografia: nel 2017 gli arresti per detenzione di materiale pedopornografico sono aumentati del 57%. È questo quanto risulta dal settimo dossier della campagna Indifesa di Terre des Hommes che mira ad accendere i riflettori sui diritti negati dei più piccoli.

Bambine. Per alcuni reati come la violenza sessuale, la pornografia minorile e la tratta di esseri umani le vittime sono soprattutto di sesso femminile. "L'Osservatorio Indifesa ci conferma la necessità di raddoppiare gli sforzi per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro i bambini, in particolar modo contro le bambine -  dichiara Raffaele K. Salinari, presidente di Terre des Hommes - Chiediamo al Governo di non dimenticare l'infanzia mettendo al centro interventi concreti"…(continua su Repubblica)

Il sottosegretario M5S Spadafora esprime qualche perplessità sul ddl Pillon, perché, dice, “non aiuta” e “l’Italia non arretri sui diritti”. Ma intanto il M5S dà un bell’aiuto alla lega per affondare i diritti e ad arretrare i diritti di tutte e tutti ad un moderno medioevo.

Di seguito un bell’articolo, tratto da FB, di Costantino Saporito:

Sono così piccole da non raggiungere in altezza l’anca dei predatori che se le vanno a comprare nei bordelli e poi le stuprano. Prima trattano il prezzo parlando quasi sempre lingue occidentali. In media 80.000 volte all’anno la lingua è l’italiano.
Sono italiani quelli che ”consumano” di più a Santo Domingo, in Colombia, in Brasile. Italiani, i primi pedofili del Kenya. Attivissimi, nell’olocausto che travolge 15.000 creature, il 30 per cento di tutte le bambine che vivono tra Malindi, Bombasa, Kalifi e Diani. Piccole schiave del sesso per turisti. In vendita a orario continuato, per mano, talvolta, dai loro genitori. In genere hanno tra i 12 e i 14 anni. Ma possono averne anche 9, anche 7, anche 5.
Un milione e duecentomila bimbi sono sfruttati nel sesso, nell’accattonaggio, nei lavori forzati. Stime ufficiali, queste. Quelle ufficiose propongono ben altri conti: solo i piccoli schiavi del sesso sarebbero almeno due milioni. Ognuno di loro frutterebbe 67.200 dollari all’anno. Per il racket, il budget complessivo supererebbe i trenta milioni di dollari all’anno.
E a chi non ha i soldi per il viaggio, basta girare l’angolo: tra i 10 e i 12.000 di quei bambini si trovano in Italia. Migranti. Nomadi. Minori non accompagnati. In vendita a casa nostra, per le nostre strade, o anche su ordinazione. Solo a voler guardare. Solo a voler sapere.
Prima di proporre di chiudere i porti e aeroporti ai disperati dovremmo vietare l'uso degli aeroporti a questa "gentaglia".

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