22/10/18

Ancora tanta solidarietà a Margherita



Qui sotto alcuni degli ultimi messaggi e comunicati pervenuti. In questa pagina trovate invece tutta la campagna di solidarietà a Margherita.

 

Per inviarle messaggi scrivere a slaicobasta@gmail.com.

 

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Odg congresso della NCCdL CGIL di Trieste per Margherita


Congresso NCCdL CGIL di Trieste, 18-19 ottobre 2018.
Ordine del giorno presentato da Geni Sardo
Il congresso della NCCdL di Trieste esprime la sua solidarietà ed affettuosa vicinanza alla compagna Margherita Calderazzi, ispettrice del lavoro, e dirigente dello Slai Cobas per il sindacato di classe di Taranto.
La compagna, attivista sindacale in difesa delle lavoratrici e dei lavoratori precari, è oggi agli arresti domiciliari per 30 giorni perché accusata di resistenza ad un vigile urbano.
L’agibilità sindacale nei posti di lavoro e la possibilità di manifestare sono princìpi che tutelano i singoli lavoratori ed i loro rappresentanti. 
Geni Sardo

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S.I. COBAS NAZIONALE - Solidarietà alla coordinatrice Slai Cobas Margherita Calderazzi


Solidarietà alla coordinatrice dello SLAI COBAS Per il sindacato di Classe Margherita Calderazzi, condannata dalla Corte di Appello di Taranto alla pena di un mese da scontare agli arresti domiciliari, in merito alla sua attività di organizzazione e direzione delle lotte dei disoccupati del 2010.
Si tratta dell'ennesimo, grave attacco al movimento proletario: alle sue organizzazioni e ai suoi organizzatori.
Oggi più che mai, organizzare le lotte é una necessità per i lavoratori e le lavoratrici, occupati e disoccupati, italiani e immigrati: controllare e reprimere tali lotte é allora il compito principale assegnato dai padroni agli apparati statali - in primis forze dell'ordine, magistratura e sindacati padronali - e ai loro servi.

D'altronde, da sempre lo Stato s'é dimostrato null'altro che un comitato d'affari: al servizio del
 capitale e degli interessi della borghesia, per più e meglio sfruttare la classe lavoratrice.
Per rispondere alla pericolosa, continua minaccia che i capitalisti e il loro Stato costituiscono per gli interessi e il movimento dei proletari in generale, e degli operai in particolare, bisogna usare le armi della solidarietà e della lotta.
Come S.I. COBAS, conosciamo purtroppo bene il metodo padronale di provocazione e attacco alle lotte: innanzitutto ai loro protagonisti e ai loro coordinatori.

Oltre alle denunce e ai fogli di via ricevuti da centinaia di operai autorganizzati che hanno partecipato a picchetti di sciopero, o cortei manifestazioni e presidi (non ultimi, i 5 licenziati FCA di Pomigliano), ricordiamo soprattutto il caso del teorema poliziesco-giudiziario montato ad hoc e rabbiosamente scagliato contro il nostro coordinatore nazionale Aldo Milani, nel 2017: un teorema falso e odioso, cui abbiamo risposto subito unitariamente e combattivamente, con la lotta nei luoghi di lavoro e dal carcere di Modena.
Lotta che naturalmente non si ferma, rafforzandosi nei magazzini e nelle fabbriche contro le manovre di procure e questure, e ormai capace di raggiungere fin il cuore delle città, dalla provincia ai capoluoghi: infatti, pur essendo miseramente crollato l'intero impianto accusatorio verso Aldo, contro di lui affannosamente lo Stato sta continuando un processo farsa nella Modena delle cooperative "modello" che in realtà per aumentare il profitto sfruttano senza pietà la forza lavoro, specialmente quella immigrata.
Per tali fatti e dato il lavoro comune svolto insieme allo SLAI COBAS in questi anni, evidentemente la nostra solidarietà a Margherita non é formale: il prossimo 27 ottobre, a Roma, al corteo internazionalista contro sfruttamento, razzismo e repressione, a migliaia e migliaia protesteremo - come operai, come proletari - anche per lei; nonché per tutte quelle compagne, tutti quei compagni infamamente colpiti da simili rabbiosi provveddimenti.
Provvedimenti appunto destinati - testardamente benché inutilmente - a colpire non solo le persone ma soprattutto le lotte che - dal lavoro alla casa, dalle grandi opere all'ambiente, dalla scuola alla salute - giorno e notte stanno coraggiosamente, inesorabilmente spingendo allo scoppio le troppe contraddizioni insanabili del capitalismo in crisi, per svegliare e unire tutti gli sfruttati e tutte le sfruttate in un fronte di classe organizzato e combattivo, che abbatta finalmente il dominio mortale del capitale sulla vita.
Nessuna denuncia, nessun arresto ci fermerà: chi tocca uno tocca tutti... alla lotta!
Vogliamo superare questo sistema di schiavitù dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura: solidarietà a Margherita e allo SLAI COBAS, la lotta di classe né si arresta né si processa!

S.I. COBAS nazionale 

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Dò la massima solidarietà a mia sorella Margherita che conosco come combattiva, energica e leale: sua unica colpa è di essere stata sempre dalla parte dei lavoratori, degli sfruttati, delle donne.

Rosa Calderazzi (Non1dimeno Milano)

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20/21 ottobre - All'assemblea nazionale di Potere al Popolo a Roma, espressa dalla presidenza la solidarietà a Margherita Calderazzi e ad altri compagni e compagne sotto attacco della repressione - molti applausi



 

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Da Milano, dalle strutture dello Slai cobas

Solidarietà con la compagna Margherita Calderazzi

Proprio a Taranto dove il nuovo Governo dice di aver fatto un buon accordo, per la fabbrica ILVA, in verità in linea con quello che stava per fare il vecchio governo, deludendo in pieno le sue promesse elettorali sulla riconversione verso il polo ecologico.
Viene condannata agli arresti domiciliari un responsabile dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe, Margherita Calderazzi.
Cosi il governo del cambiamento cambia ma in peggio, nel processo di primo grado Margherita veniva assolta mentre nel ricorso condannata, una condanna ingiusta e strumentale, l’accusa è di ingiurie, roba da ridere, contro i vigili urbani intervenuti più volte a rimuovere la tenda eretta in solidarietà con le lotte dei disoccupati tarantini nel 2010, e nel pieno della politica repressiva di questo esecutivo si punisce con l’arresto, in alternativa ai lavori socialmente utili, perché il messaggio deve essere chiaro chi lotta contro i padroni deva pagarla.
La nostra solidarietà a Margherita e a tutti i compagni che lottano e vengono repressi dal governo del “cambiamento” a parole ed in linea con tutti gli altri nei fatti.

SLAI COBAS PROVINCIALE MILANO

POSSONO IMPRIGIONARE IL VENTO? NO. NON POSSONO IMPRIGIONARE MARGHERITA
Con gli arresti domiciliari vorrebbero incarcerare Margherita. Sognano di fermare questa grande indomita combattente dei diritti degli/lle operai/ie, dei/lle disoccupati/e, dei migranti, delle donne, dei popoli oppressi. Contro gli assassini sul lavoro e territorio in nome del profitto.
Sempre in prima fila a “servire il popolo” senza nulla chiedere per se. Una compagna, amica, consigliera, che mi onora avere come coordinatrice nazionale. Ora pronta a sostenerti altre a “tirarti le orecchie”, con un unico obiettivo: ciò che è giusto e ciò che è sbagliato per i lavoratori. Mostrando sempre la DOPPIA FORZA delle DONNE, forza necessaria nella battaglia per l’emancipazione e la libertà degli oppressi.
Sempre al tuo fianco e in tutte le iniziative.

Giuseppe Gaglio
Slai Cobas sc INT-Milano

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Solidarietà a Margherita da compagne e compagni di Democracy and Class Struggle, che dedicano anche 2 video ai compagni maoisti italiani:

Italy - no one can stop the fury of women - no one can stop militant Maoist Margherita - the revolutionary proletarian feminist movement!

RED SALUTE TO MARGHERITA FROM DEMOCRACY AND CLASS STRUGGLE







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Questa  vicenda ci dimostra quanto i padroni siano bravi a fare la lotta di  classe. Solo l'unità delle lotte degli sfruttati e delle sfruttate può contrastarla. Solidarietà a Margherita!

Elena Sara Majorana

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Da una lavoratrice

Ciao Margherita ti sono vicina, con la forza e la rabbia che ci uniscono, sei tutte noi! Non sei sola! Ti abbraccio forte…

Adele - L’Aquila


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Da Nicoletta Dosio a Margherita
Solidarietà totale ed affettuosa a Margherita. La loro repressione è il segno della loro paura, la nostra resistenza è la certezza della liberazione futura.

Nicoletta Dosio

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