23/07/18

INDIA - LE COMMESSE ORA POSSONO SEDERSI...

Una battaglia vinta per la protesta portata avanti dalle donne.  Ma quello che succede in India è tanto lontano dalla condizione in Italia di tante commesse? Pensiamo di NO. E allora facciamola anche qui questa battaglia. "Ditelo a noi" - Lavoratrici Slai cobas per il sindacato di classe.
"Il 4 luglio il governo dello Stato del Kerala, nel sud ovest dell'India, ha introdotto una norma che riconosce alle lavoratrici il diritto di sedersi durante l'orario di lavoro. Come scrive il Guardian, nel Kerala: "la maggior parte dei proprietari di negozi al dettaglio vieta alle donne, che formano la maggioranza del personale, in questo tipo di attività, di sedersi e perfino di appoggiarsi al muro. Inoltre la pausa pranzo è di appena trenta minuti, le interruzioni per andare al bagno sono fortemente limitate e parlare ad una collega può costare una trattenuta in busta paga". La modifica della legge, aggiunge il quotidiano, è frutto di una protesta condotta da un sindacato, l'Amtu, che si batte per queste lavoratrici rimaste finora senza rappresentanza". "L'Amtu è stato fondato da Viji Penkoot, un'attivista per i diritti delle donne, quando ha capito che questa battaglia non avrebbe mai trovato ascolto nei sindacati tradizionali.". Penkoot ha cominciato a battersi per i diritti delle commesse dei negozi otto anni fa, quando una dipendente di un negozio di abiti ricevette una multa di cento rupie (circa 1,2 euro) perchè si era appoggiata al muro mentre un cliente esaminava la merce. La nuova legge introduce un salario minimo di 124 euro al mese e un orario lavorativo di otto ore al giorno, con pausa pranzo e pausa pomeridiana per il te". (da L'Internazionale).

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