07/06/18

Lo Stato vuole "multare" lo sciopero delle donne. Impediamolo!



La Commissione di garanzia scioperi ha notificato alla rappresentante dello Slai cobas per il sindacato di classe, che aveva indetto a livello nazionale e in tutti i settori lo sciopero delle donne dell'8 marzo, l'avvio di un provvedimento sanzionatorio. 

NON FACCIAMOLO PASSARE!

LO SCIOPERO DELLE DONNE NON SI TOCCA!



Sanzionare lo sciopero delle donne è una cosa gravissima, che non può passare sotto silenzio e non deve passare!

Rimbocchiamoci le maniche e rispediamo al mittente la provocazione. Mobilitiamoci tutte, infestiamo i muri, il web, la stampa e quant'altro per denunciare questo ennesimo attacco alla vita e alla lotta delle donne.

Come dicono le donne in Argentina, Perù, Cile e in tutta l'America Latina, sono le donne proletarie a dover presentare il conto a padroni, governi, stati che odiano, uccidono, sfruttano le donne

Chi attacca un sindacato di base per aver indetto lo sciopero delle donne l'8 marzo, attacca tutte le donne e la loro lotta e a questo attacco dobbiamo rispondere con doppia rabbia e unite, estendendo la mobilitazione a livello internazionale

Attacchiamo noi i padroni, lo stato e i loro servi, prima di tutto gli italiani, il governo fascista e razzista lega-5 stelle, i sindacati venduti. Sono le donne in lotta il vento del cambiamento, non la feccia fascio-populista che vuole riportarci indietro di 70 anni!

A chi ci vuole zitte, sottomesse, sfruttate, disciplinate, incarcerate, morte, rispondiamo:

Giù le mani dallo sciopero delle donne!



Giù le mani dalle lavoratrici!



Pagherete caro, pagherete tutto!

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