29/11/15

La 'marcia in più' del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

La 'marcia in più' del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario - documentata dall'importante raccolta dei fogli di massa


Nell'odierna società imperialista le donne, sia nel campo delle lotte sia nell'impegno personale e delle idee hanno una “marcia in più”, mostrano ogni giorno che sono sempre di più una forza poderosa per la rivoluzione

Hablan las acciònes”

Parlano le azioni, condotte dal Movimento femminista proletario rivoluzionario in questi 20 anni.

I fogli, raccolti in questo “Quaderno”, usciti dal 1995 al 2015, testimoniano il lungo, complesso e ricco lavoro che l'Mfpr ha portato e porta avanti a 360° sull'insieme della condizione delle donne, a livello nazionale e anche internazionale.

Questi fogli non sono, pertanto, solo carta, ma ognuno, ogni articolo contenuto in essi parla delle lotte, delle iniziative, delle mobilitazioni; e attraverso le azioni, i fatti, parlano della linea, della ideologia, della teoria del Mfpr.

Per questo, nel 20° anniversario abbiamo voluto restituirli tutti insieme alle donne che lottano, alle compagne, alle rivoluzionarie, alle comuniste.

Questi fogli parlano delle donne, della loro condizione di oppressione in ogni ambito della vita; parlano soprattutto delle donne proletarie, della maggioranza delle donne che subiscono doppio sfruttamento e doppia oppressione di classe e di genere e che non hanno una ma mille catene da spezzare; dalle catene fatte di continue discriminazioni pratiche, ma anche ideologiche, culturali, alle catene “dorate” di falsa e ipocrita emancipazione borghese, dalle catene di doppio sfruttamento sul lavoro e in casa, alle oppressive e spesso mortifere catene familiari, alla permanente sistemica violenza sessuale maschilista, patriarcale, fino ai femminicidi.

Ma soprattutto parlano della ribellione delle donne, della forza, della rottura dei ruoli imposti da questa società borghese, comprese le rotture delle relazioni uomo-donna, familiari; parlano della trasformazione delle donne quando lottano insieme, della trasformazione che portano/impongono anche all'esterno, nelle relazioni di classe, negli stessi movimenti proletari e sociali.

Questi fogli parlano del percorso storico, difficile ma entusiasmante delle donne perchè “tutta la vita deve cambiare”, per la rivoluzione proletaria e socialista in cui le donne siano una forza poderosa per una rivoluzione nella rivoluzione che trasformi la terra e il cielo. E in questo, i fogli parlano anche della battaglia delle donne per non delegare ma essere protagoniste centrali e determinanti della costruzione di un partito comunista di tipo nuovo, che faccia tesoro delle lezioni positive ma anche negative degli altri partiti e organizzazioni comuniste rivoluzionarie sia storiche che attuali.

I fogli parlano di un percorso interno alla storia gloriosa delle donne, le più numerose, le più combattenti nella lotta rivoluzionaria sia nei paesi oppressi dall'imperialismo che nelle cittadelle imperialiste - dalla Comune di Parigi alla rivoluzione d'Ottobre, dalla rivoluzione popolare cinese e la Grande rivoluzione culturale proletaria alla Resistenza antifascista in Italia, ai nostri anni '70, fino al ruolo nuovo e in prima fila oggi nelle guerre popolari, dall'India, alla Turchia/Kurdistan...

Questi fogli mostrano, con l'azione e le parole, l'arma nuova, originale del femminismo proletario rivoluzionario, e nel loro insieme dicono più di tante spiegazioni il perchè del nome che ci siamo date, cosa significa ogni parola: movimento, femminista, proletario, rivoluzionario.

Questi fogli mostrano la concezione e l'analisi strategica del mfpr: le donne sono le masse.
Proprio perchè la condizione delle donne racchiude tutti e ogni aspetto della condizione di vita, di lavoro, della condizione umana, sessuale dei vari settori delle masse, l'insieme della condizione di sfruttamento e di oppressione, parlare delle donne è parlare delle masse. Per questo le donne, soprattutto proletarie, portano oggettivamente e quando lottano anche soggettivamente, una critica generale al sistema del capitale, in tutti i suoi aspetti, un'esigenza di trasformazione radicale.

Questo carattere di massa delle donne è la base della “marcia in più” che hanno le donne rivoluzionarie, “marcia in più” che nelle lotte, nell'organizzazione emerge forte e chiara in ogni aspetto: sia pratico, sia ideologico, sia politico.

Questi fogli sono cominciati ad uscire in una grande manifestazione nazionale delle donne in difesa del diritto d'aborto per il diritto all'autodeterminazione, e sono nati con il simbolo di Chiang Ching che durante la Rivoluzione culturale proletaria affermò con forza, lottando duramente contro il peso della tradizione patriarcale, cosa significa: scatenare la furia delle donne come forza poderosa della rivoluzione e della costruzione di una nuova società. E dimostrando che è possibile!
Chiang Ching è testimonianza del chiaro riferimento rivoluzionario interno al movimento comunista marxista leninista maoista che ha assunto fin dall'inizio l'Mfpr.

Questi fogli terminano in questo Quaderno con lo storico sciopero delle donne che intreccia lotta di classe e lotta di genere e con le mobilitazioni internazionaliste del Mfpr; a segnalare i due terreni più importanti, più strategici, su cui sarà concentrato il lavoro del Mfpr anche in futuro.

Alcuni di questi fogli, soprattutto i primi, sono stampati in maniera grezza, così com'erano all'epoca. Su questo ci scusiamo per una certa difficoltà di lettura, ma anche con la forma stanno a testimoniare il loro carattere di fogli militanti, usciti nel fuoco delle lotte e del lavoro quotidiano delle compagne del Mfpr.


6 giugno 2015

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