12/10/15

Per ogni donna uccisa non basta il lutto!



LA VIOLENZA E LA STRAGE DELLE DONNE CONTINUANO IMPUNEMENTE COME UNA TRAGICA NORMALITA’

NEI GIORNI SCORSI UN’ALTRA DONNA E’ STATA UCCISA DAL SUO EX CONVIVENTE ED UN’ALTRA ANCORA E’ STATA FERITA GRAVEMENTE DALL’EX COMPAGNO

Due giovani donne: 1)Giordana Di Stefano, 20 anni, di Nicolosi(CT), madre una bambina di 4 anni, massacrata lo scorso 7 ottobre con 30 coltellate dall’ex convivente, che poi si era dato alla fuga; 2)Kelly Bonacchi, 25 anni,di Pistoia, che l’ex compagno l’8 ottobre ha tentato di uccidere con 12 coltellate, salvata, dalla morte sicura, dall’intervento della propria madre.
 
Si tratta di ennesime tragedie di genere annunciate, contro cui, come di consueto, non è stato fatto nulla. Infatti, nel 2013, Giordana, dopo la rottura della sua relazione,  aveva denunciato per stalking il suo ex, Luca Priolo, 24 anni, che la perseguitava, poiché non riusciva a tollerare di avere perso il “diritto di proprietà” sulla donna. Anche Kelly aveva già denunciato per percosse l’uomo con cui aveva vissuto.

“ Le caratteristiche di questi omicidi - e noi aggiungiamo, anche dei tentati omicidi- sono simili in tutta Italia, come si trattasse di tanti serial killer replicanti… Non si tratta di persone affette da infermità mentale, ma di uomini perfettamente in grado di intendere e di volere. Se ti trovano un coltello non esiste la casualità, ma c’è premeditazione nel gesto omicida. La violenza è una scelta individuale che ha le sue radici nella volontà di punire la donna che cerca di essere libera” ( tratto da un’a recente intervista rilasciata  dalla criminologa e docente di psicologia sociale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, Anna Costanza Baldry, che conduce studi sul femminicidio e sugli “orfani bianchi”, ovvero sui 1.500 bambini/figli delle donne uccise da mariti, compagni, ex, fidanzati, spasimanti, in questi ultimi 10 anni).

Ad oggi, sono già 87 le donne uccise dall’inizio dell’anno, da parte di chi diceva di amarle. Ammazzate perché si erano ribellate, perché, giustamente, avevano deciso di spezzare ad ogni costo un legame malato, fatto di persistenti violenze psico-fisiche, di una quotidianità priva di umanità, di dignità, di senso.

Siamo stanche di contare, di volta in volta, il numero delle femmine massacrate, ma non ci stancheremo mai di lottare perché questa barbarie abbia al più presto fine!

PER OGNI DONNA UCCISA NON BASTA IL LUTTO
PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO!

NON CI SI PUO’ E NON CI SI DEVE ABITUARE AL MACABRO DESTINO CHE  QUESTO SISTEMA MISOGNO, CHE GENERA ED ALIMENTA FEMMINICIDIO,VIOLENZA E DOPPIA OPPRESSIONE, RISERVA ALL’ALTRA META’ DEL CIELO….

SCATENARE LA FURIA E LA VIOLENZA RIVOLUZIONARIA DELLE DONNE
CONCRETAMENTE, GIORNO DOPO GIORNO, PER SBARAZZARSI DI QUESTA LURIDA E DISUMANA SOCIETA’, E TRASFORMARE L’ESISTENTE, I RAPPORTI UMANI E LE RELAZIONI UOMO/DONNA! 

NEL QUADRO PIU’ GENERALE DI QUESTA LOTTA, DI CLASSE E DI GENERE, COSTRUIAMO INSIEME IL SECONDO SCIOPERO GENERALE DELLE DONNE, LANCIATO DAL MFPR, CONTRO IL GOVERNO MODERNO FASCISTA DI RENZI E CONTRO I PADRONI, CHE COLPISCONO MAGGIORMENTE L’UNIVERSO FEMMINILE E SOPRATTUTTO LE DONNE PROLETARIE, IMPEDENDONE ANCORA DI PIU’ L’AUTONOMIA ECONOMICA E LA LIBERAZIONE DA MARITI E/O COMPAGNI VIOLENTI ED ASSASSINI; CONTRO SFRUTTAMENTO, PRECARIETA’,DISOCCUPAZIONE,DOPPIA OPPRESSIONE, VIOLENZA SESSUALE E FEMMINICIDIO.

Lavoratrici SLAI Cobas s.c. ed MFPR Policlinico-Palermo                           Pa, 10.10.2015

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