16/06/15

16 giugno, presidio al Tribunale di Taranto

16 giugno ancora un processo a Margherita Calderazzi e alle disoccupate- precarie nella lotta per il lavoro organizzata dallo slai cobas!

chi nega il lavoro: Stefano, giunta comunale, provincia, regione, padroni, istituzioni è libero e franco;
chi usa il lavoro come ricatto per far accettare morti sul lavoro e inquinamento, se la cava con niente;
chi dà e promette il lavoro in cambio di voti
viene eletto; chi lotta per un lavoro, un reddito una casa, un diritto viene processato e spesso condannato!

Non lo accetteremo mai e non ci intimidirete mai!
 Presidio di informazione, denuncia, solidarietà
16 giugno tribunale via marche / corso italia ore 9.30

slai cobas per il sindacato di classe
slaicobasta@gmail.com
via rintone 22 taranto info 347-5301704
http://tarantocontro.blogspot.com

Di seguito il comunicato di solidarietà delle Lavoratrici ed ex puliziere SLAI Cobas s.c. Policlinico Palermo:

Forte solidarietà a Margherita e alle disoccupate e precarie di Taranto dello SLAI Cobas s.c., che il 16 giugno saranno ancora processate per avere “osato” lottare per il lavoro

Le lavoratrici e le ex puliziere,del Policlinico di Palermo, aderenti allo SLAI Cobas s.c., sono vicine e si stringono in un forte abbraccio, di genere e di classe, a Margherita e alle disoccupate e precarie di Taranto, che il 16 giungo saranno nuovamente processate.

IL LAVORO E’ UN DIRITTO E LA DISOCCUPAZIONE E’UN DELITTO,

PERCHE’ UCCIDE LA DIGNITA’ UMANA E LA VITA!


Pertanto, se c’è qualcuno da processare, perché viola la stessa Costituzione e la Carta dei diritti dell’uomo, negando anche i più elementari e fondamentali diritti umani, come quello del lavoro, questo è lo stato, i suoi governi e le sue istituzioni.

La repressione alimenta la ribellione!

Oltre ad intensificare la lotta in ogni città, contro la disoccupazione e la precarizzazione di massa, prepariamo anche una class action, una forte denuncia alla Corte di Giustizia Europea per il lavoro, e una denuncia penale contro governo e istituzioni, nazionali e locali, per TRADIMENTO DELLA LORO STESSA COSTITUZIONE.  Costituzione che:

All’art. 1 recita: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

All’art 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

All’art. 3 : “ … È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Facciamo appello a tutte le donne, le disoccupate, le lavoratrici, le giovani, a solidarizzare con Margherita e le altre… e ad inviare tante lettere di denuncia al tribunale del lavoro e penale di Taranto.

Come abbiamo visto per Luigia, la solidarietà di classe è un’arma necessaria e a volte, anche vincente.


Pa, 13.06.2015
Lavoratrici ed ex puliziere SLAI Cobas s.c. Policlinico Palermo

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