09/05/15

Sbirri porci che violentano

Due agenti di polizia sono stati condannati per aver violentato una ragazza di origine cubana detenuta agli arresti domiciliari. Gli agenti sono stati condannati dal tribunale di Roma con una pena – decisa dal giudice Flavia Costantini – rispettivamente di quattro anni e sei mesi e di tre anni, con l’accusa di violenza sessuale. All’esame del magistrato ci sono due distinti episodi. Per il 13 ottobre prossimo infatti, sono state rinviati a giudizio altre quattro persone - tra cui il marito della ragazza - accusate di sfruttamento della prostituzione. In entrambi i casi la ragazza cubana sarebbe stata costretta a subire atti sessuali durante i controlli ai quali veniva sottoposta proprio perché detenuta a domicilio. La giovane era accusata di gestire un giro di prostituzione in un locale. La giovane cubana era agli arresti domiciliari perché accusata insieme con il marito di aver organizzato in un locale notturno un giro di prostituzione.

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