22/05/15

Pensioni: per le donne il 30% in meno

L'audizione del presidente Marzano alla Camera: importo medio di 1.547 euro agli uomini, 1.081 euro alle donne
 
MILANO - Il reddito da pensione delle donne è in Italia mediamente del 30% inferiore a quello degli uomini. E' quanto ha sottolineato il presidente del Cnel, Antonio Marzano, nel corso di un'audizione alla Camera. Un intervento a titolo personale, visto che l'Assemblea che avrebbe dovuto affrontare l'argomento non ha potuto svolgersi. Secondo i dati Inps, rielaborati nella Relazione annuale del Consiglio al Parlamento e al Governo, infatti, l'importo medio mensile degli assegni previdenziali è pari a 1.547 euro per gli uomini (calcolati su 7.306.408 pensionati) e a 1.081 euro per le donne (calcolati su 8.451.218 pensionate).

I dati dimostrano la sostanziale situazione di svantaggio per le donne. Nella gestione privata la classe di pensioni di importo minimo (fino a 499 euro) riguarda il 34% degli uomini e ben il 57% delle donne, mentre la classe di importo massimo (3.000 euro e oltre) riguarda il 3,4% degli uomini e lo 0,2% delle donne. Nelle gestione pubblica il divario di genere si riduce quasi a zero per la classe di importo minima (3,2% degli uomini contro il 3% delle donne) ma si ripresenta per la classe di importo massimo (14% degli uomini contro il 2,3% delle donne).

Il dato di sintesi per l'anno 2013 calcolato per la previdenza obbligatoria mostra che il 54% dei pensionati (cioè di beneficiari di almeno una pensione Inps) sono donne e il 46% uomini. Ma il reddito pensionistico complessivo annuo (ossia il totale degli importi da pensione percepiti nell'anno, anche se erogati da diversi enti) è andato per il 55% dei casi a uomini e per il 45% a donne; l'importo medio mensile è di 1.547 euro per gli uomini (calcolati su 7.306.408 pensionati) e 1.081 euro per le donne (calcolati su 8.451.218 pensionate). Per le sole pensioni di vecchiaia, l'importo medio mensile del reddito pensionistico di pensionati Inps (erogato a 5.373.567 uomini) è pari a 1.695 euro, e pari a 1.049 euro (erogato a 3.302.555 donne) nel 2013.

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