12/05/15

Contro la violenza sulle donne... dalla Galizia

Riceviamo dalla Galizia

Concentración de repulsa ante o asasinato machista de Ourense

Unha outra muller foi asasinada o venres no hospital de Ourense, onde se atopaba recuperándose da brutal agresión da que fora vítima hai un mes. A xuiza non considerou necesario poñerlle medidas de protección, xa que a muller estaba en coma e non puido denunciar que fora o seu home. Finalmente foi esta mañan rematala a puñaladas na cama do hospital. NON IMOS FICAR CALADAS!! ESIXIMOS RESPONSABILIDADES!!


A violencia machista é unha das graves consecuencias que o patriarcado deixa na sociedade que impera. Mentres non se aborde a violencia contra as mulleres desde unha perspectiva integral, e non sexa considerada un problema estrutural, mesmo un problema de estado por parte dos poderes públicos, mentres a violencia de xénero, xunto coa igualdade e a a corresponsabilidade, non formen parte dos currículos educativos, seguiremos aturando e mesmo sendo cómplices desta violencia estrutural que está a aniquilar ás mulleres.

Facemos un chamamento a toda a sociedade galega a participar nas concentracións de repulsa convocadas polo movemento feminista en varias vilas do país, e que no caso da Coruna, terá lugar no Obelisco, ás 20 horas deste sábado 9 de maio.

Esta medida ímola repetir cando se produza un novo caso de violencia machista. Ficaremos autoconvocadas ao día seguinte que se faga público unha morte. Estaremos na rúa mentres se manteñan as estruturas e os valores patriarcais que perpetúan e consolidan na sociedade esta violencia sexista, este feminicidio, estas agresións e asasinatos de mulleres.

Ningunha agresión ficará sen resposta.


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Dall' intervista/discussione con alcune compagne e giovani donne galiziane 

 Durante il recente viaggio di una delegazione del Movimento femminista proletario rivoluzionario in Galizia invitata dal Movimento di Loita Popular, le compagne hanno avuto modo di fare brevi interviste/discussioni con compagne, attiviste, donne precarie, disoccupate, studentesse che ci hanno dato un interessante spaccato della condizione della maggioranza delle donne in Galizia. 

...*Avete* *detto che è in* *aumento la violenza e le uccisioni delle donne qui in Galizia, ce ne parlate?* 

La violenza contro le donne è in aumento giornalmente così le uccisioni, solo in questi ultimi giorni ne sono state uccise tre e spesso avviene da parte dei compagni, mariti...
Le politiche del governo spagnolo che quotidianamente tagliano sui servizi, sulle scuole, sulle case... le politiche per aumentare la natalità - la società gallega è sempre più costituita da anziani, l'emigrazione forte dei giovani è una delle cause - così come avete detto voi in assemblea riguardo al governo italiano di Renzi con il provvedimento del bonus bebè, l'attacco del governo spagnolo al diritto di aborto... qui in Galizia di recente una rappresentante molto importante degli industriali ha fatto una proposta grave anche ideologicamente per una legge che impedisse alle imprese di assumere le donne di età compresa tra i 25 e i 45 anni per due motivi: 1 invogliare le donne a fare figli, 2 impedire di assumere donne che poi possano ricorrere alla maternità ed essere un peso per le aziende che devono assumere. 
Tutto questo genera concezioni maschiliste, sessiste contro le tante donne che devono essere invece attaccate al ruolo tradizionale della famiglia... tutto questo è una delle cause che sfocia nella violenza... 

*Ci sono state mobilitazioni di donne in tal senso?* 

Alcune mobilitazioni ci sono state in Galizia, per esempio sulla questione aborto e contro questa proposta di legge assurda e vergognosa che poi non è passata ma per il resto il movimento femminista, delle donne è disgregato, vi è solo in generale il femminismo istituzionale/filoistituzionale che si muove periodicamente su alcune cose, ma giornate come il 25 novembre o l'8 marzo hanno perso via via il loro autentico significato e sono sempre meno sentite dalle donne (*alcune compagne giovani ci dicono che partecipano a queste iniziative organizzate dal femminismo istituzionale ma non vi è un movimento femminista rivoluzionario)... *ci sono difficoltà oggettivamente ad organizzare le donne in modo diverso... 

*Cosa pensate dello sciopero delle donne fatto in Italia il 25 novembre 2013
di cui vi abbiamo parlato?* 

E' molto interessante, curioso, bella esperienza ma ancora ci chiediamo “ma come avete fatto?” avete portato un messaggio importante... sulla violenza è importante il fatto culturale, agire nelle scuole ma come avete detto voi in assemblea non può bastare solo l'aspetto culturale perchè la violenza sulle donne è più ampia, è un fatto sociale... e su questo occorre ragionare... 



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