09/03/15

Milano, 8 marzo: provocazione fascista al presidio in difesa del Soccorso Rosa, con la complicità della cgil

Scrivevamo qualche tempo fa: Milano sembra diventata il crocevia degli integralisti cattolici e dei fascisti, lasciati liberi di "scorrazzare" in questa città.
Oggi 8 marzo, a un presidio
in difesa del Soccorso Rosa del S. Carlo - quindi un servizio per le donne vittime di violenza - fascisti di forza nuova si sono provocatoriamente infiltrati con la "protezione" della CGIL.
Di seguito una cronaca dell'accaduto:


LA VERGONA NON CONOSCE LIMITI


Questa mattina 8 marzo 2015 all'Ospedale San Carlo di Milano c'è stata l'iniziativa a sostegno del Soccorso Rosa con la raccolta firme contro la sua chiusura: "Il Soccorso Rosa, aperto l'8 marzo 2007, è uno dei primi centri antiviolenza di Milano e si rivolge a ogni donna, giovane o anziana che sia, abile o disabile, italiana o straniera. Fa parte della rete dei centri antiviolenza del Comune di Milano fornendo assistenza e presa in carico a 360° delle donne e dei minori vittime di abusi e violenze. Nel 2014 ci sono stati 514 accessi di vittime, 384 arrivate in emergenza con lesioni gravi. Per il 98% donne italiane."

Un gruppo di fascisti di forza nuova capitanati da un sedicente comitato del territorio si infiltrava tra i firmatari della raccolta firme che era gestita anche da alcune donne della CGIL della zona. Al presidio c'erano compagni/e e cittadini del quartiere che portavano la propria solidarietà al Soccorso Rosa.

Quando ci siamo accorti della presenza del gruppo dei fascisti tra di noi, li abbiamo invitati ad allontanarsi perchè abbiamo ritenuto che la loro presenza era una grave provocazione e un insulto all'8 marzo e a tutte le donne.

Questi personaggi, spalleggiati e protetti da digos polizia e in particolare dalla Cgil, sono rimasti lì indisturbati per tutta la durata del presidio, nonostante lo sdegno e la contestazione di alcuni antifascisti presenti.
Il sig. Carotti, segretario della Fp Cgil di Milano si distingueva cercando di zittire gli antifascisti e proteggeva i fascisti di forza nuova stringendo loro la mano e facendo la foto di gruppo insieme a loro.

Alcune donne della Cgil si sono giustificate dicendo che il loro interesse era raccogliere le firme e non le importava niente di chi firmasse, andava bene tutto anche quelle dei fascisti.

Nel frattempo digos e polizia si scatenavano a individuare il gruppo degli antifascisti che contestavano e li fotografava.

Riteniamo molto grave l'atteggiamento della Cgil che ha accolto nelle proprie file fascisti di forza nuova, è un grande sfregio alla lotta antifascista antirazzista, visto l'avvicinarsi del 70° anniversario della Resistenza e tanti anniversari di compagni uccisi e massacrati dai fascisti nel corso degli anni.


Con DAX nel cuore............Ora e sempre Resistenza


Fuori i fascisti dal nostro quartiere

Nessun commento: