07/03/15

8 MARZO TARANTO: UN PRESIDIO E SIT-IN CHE SI E' FATTO MOLTO SENTIRE


Ieri mattina, una grossa squadra di disoccupate, lavoratrici delle pulizie e della Pasquinelli dello slai cobas ha fatto un combattivo ma anche allegro presidio e sit-itinerante, per dire che questo 8 marzo non può non essere per le donne proletarie prima di tutto di denuncia, protesta contro il governo Renzi, le sue ministre e i suoi provvedimenti che peggiorano condizioni di vita, discriminazioni per e sul lavoro, condizione generale di subordinazione e oppressione.

Durante il presidio in piazza Ramellini mentre venivano diffusi i volantini e riempita tutta la piazza di striscioni e cartelli, lavoratrici e disoccupate hanno fatto interventi di denuncia dei provvedimenti del governo che colpiscono in particolar modo le donne, l'appello alle altre donne ad unirci e organizzarci, raccogliendo le firme per uno sciopero generale che sia una rivolta per far cadere il governo Renzi ma anche interno alla battaglia delle donne perchè "tutta la vita deve cambiare", "tutta questa società deve cambiare".
A questi interventi si sono alternate parole d'ordini e canzoni.
(questa combattiva e forte presidio ha dato fastidio ad un maschietto coatto che è sceso da casa sua - in pigiama... - minacciando di rompere la macchina con le trombe, di buttarsi a mazzate, ecc. ecc.... se n'è dovuto andare con la coda tra le gambe)

All'uscita dal mercato
Verso le 11 è partito il sit-in per tutto il centro città diretto al Comune (che al di là di squallide parole di circostanza non fa niente per le donne disoccupate e, peggio di tutti i padroni, tiene le lavoratrici degli appalti comunali a ore e salari vergognosi).
Ma la prima tappa del sit-in è stato il mercato Fadini, il mercato principale e più grosso di Taranto. Qui le donne sono entrate con striscione, megafono, fischietti, distribuendo a tutte le donne, contente di questa "escursione", i volantini.
Poi, pur se piccolo, il gruppo delle donne si è fatto sentire eccome nelle strade, bloccando il traffico nelle strade del centro e soprattutto vicino e sul ponte girevole, facendo uscire dai negozi le persone, affacciare dalle finestre. E neanche la pioggia in alcuni momenti ha fermato il mini ma vivace corteo, che con fischietti, slogan, "bella ciao", comizi volanti, affissione di locandine per le strade, diffusione del volantino, ha attraversato tutto il centro, particolarmente salutato da studentesse e studenti.

Al Comune, le disoccupate e lavoratrici hanno fatto sentire la loro protesta. In questa occasione, non ci interessavano incontri ipocriti. Rimandiamo i contatti diretti ai prossimi giorni...
Ieri dovevano solo sentire la rabbia e la voglia di lotta delle donne!

Disoccupate e lavoratrici slai cobas per il sindacato di classe - Taranto
DOMENICA ALLE 18 NELLA SEDE SLAI COBAS LE COMPAGNE DEL MOVIMENTO FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO PARLERANNO DELLA LOTTA DELLE DONNE RIVOLUZIONARIE, DA KOBANE ALL'INDIA, DEI NOSTRI INCONTRI CON LE RAGAZZE DELLA GALIZIA E CON LE COMPAGNE TURCHE DELL'ORGANIZZAZIONE "YENI KADIM"

MFPR - Taranto


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