01/04/14

Verso il 12 aprile

A Milano il 12 aprile ci sarà il corteo del comitato No 194 che si dichiara esplicitamente più radicale del movimento per la vita, perché aspira all’abrogazione della 194, perché sia la donna che abortisce che il medico che pratica l’interruzione di gravidanza vengano perseguiti penalmente. Sicuramente l’ala più integralista degli antiabortisti e attivo con articolate iniziative pubbliche, di propaganda e intimidazione, criminalizzazione delle donne- come le maratone di preghiera davanti agli ospedali con, in bella mostra, macabre croci decorate da fetini e manifesti in cui si equipara l’aborto all’omicidio, per cui  le donne che abortiscono sono delle assassine.

In vista di questo corteo, alla vigilia del 29 marzo giorno in cui ambrosia di Milano ha convocato un’assemblea per costruire un’iniziativa il 12 aprile con  questo appello: , http://ambrosia.noblogs.org/post/2014/03/13/io-decido-verso-il-12-aprile-a-milano/

 sul sito del Paese delle donne compare il seguente avviso: http://www.womenews.net/spip3/spip.php?breve3134


Quindi Milano sembrerebbe risvegliarsi e, giustamente, si dovrebbe vedere un  moltiplicarsi di appuntamenti e iniziative delle donne, femministe che dovrebbero  contrastare sul campo l’agibilità pubblica dell’integralismo cattolico, di odio verso le donne, in una Regione, città in cui le iniziative istituzionali di odio contro le donne che hanno fatto da apripista, da scuola in tutto il paese non si contano.

Ma agli annunci di manifestazioni nazionali e .” A fronte di questa iniziativa dell’aultra-destra si stanno organizzando due iniziative femministe”, corrisponde una reale capacità, ma sopraturro volontà di “iniziative femministe” in grado di contrastare sul campo l’avanzata di questa controffensiva integralista ?
Come compagne dell’mfpr di Milano abbiamo partecipato alla assemblea convocata da Ambrosia, presenti da Milano il collettivo Shora, Lucciole, Macao e Laboratorio dei beni comuni, le Degenere di Rho,le Cagne sciolte di Roma, da Bologna le XXX e Smaschieramenti da Parma Genera riot, le fucsia shock  da padova.

Sbrigata la pratica per cui essenzialmente le Ambrosia hanno comunicato che le realtà milanesi (Ambrosia, Shora, Lucciole,Laboratorio beni comuni) si propongono di fare un’iniziativa in una piazza con performance, di controinformazione etc, con il distinguo del Lab. Beni comuni che, invece, aveva proposto di cercare di occupare la piazza per evitare di farli entrare e il nostro intervento in cui abbiamo presentato il tipo di iniziative che intendiamo mettere in campo verso il 12, a cui è seguito un dibattito su cosa rappresentano comitato No 194 e Movimento per la vita, il riferimento ai molteplici attacchi, compresa la bocciatura della mozione Estrela e il gravissimo attacco avvenuto in Spagna, fondamentalmente ogni realtà nella propria città avrebbe fatto delle iniziative sul 12, sostanzialmente il dibattito è scivolato, poi,  su quello che ciascuna realtà fa su attacchi al diritto d’aborto e la costruzione di una rete che si connetta su queste iniziative.
A questo punto abbiamo espresso le nostre perplessità sia sul modo in cui si è “chiusa” la partita del 12 sia su cosa si intende per rete e come dovrebbe funzionare.
L’unico intervento che ha cercato di riportare le criticità dell’agire di collettivi in una città come Milano e anche rispetto a quello che concretamente rappresenta il laboratorio Lombardia”è un luogo che trasforma la concezione della donna nella società” è stata una compagna di Macao.
Quindi dove stanno le manifestazioni, le grandi novità, le iniziative femministe che si starebbero contrapponendo alla manifestazione No194? Se al massimo: !) si auspica  che ci possano essere “tante iniziative in quella giornata per rendere la vita difficile a chi vuole controllare i nostri corpi?” 2) viene proposto per il 12 “un evento in una piazza centrale di milano senza scontro con i no194” ; 3) l’assemblea del 6 aprile,  promossa da Usciamo dal silenzio, Libreria delle donne, Cgil che già in occasione della grandiosa corteo del 2006 a Milano deviarono l’enorme potenzialità di quella manifestazione in senso elettoralistico e si richiamano a “Per un’altra Europa”, quindi si allude, ancora una volta alle scadenze elettorali. Altro che iniziative femministe di contrasto a Milano a chi spande a piene mani concezioni oscurantiste e reazionarie che vuole far tornare le donne in un Moderno Medioevo! Certo Milano è una città difficile, ma questa può essere l’occasione per cambiare rotta. Si può e si deve ribellarsi al nero che avanza! Facciamo sin da ora appello alle compagne, ai collettivi, alle lavoratrici che hanno animato lo sciopero delle donne del 25 novembre, le tante che sono scese in piazza in solidarietà con le donne spagnole, consapevoli che se passa l’attacco al diritto d’aborto in Spagna, l’humus reazionario si diffonderà più facilmente anche in questo paese in cui già l’attacco al diritto d’aborto è realtà quotidiana con l’aumento dei medici obiettori, gli attacchi ideologici e pratici su RU486, pillola del giorno dopo.., le tante fortemente preoccupate dal diffondersi della presenza delle “sentinelle” contro gli opuscoli di  contrasto a sessismo, omofobia e bullismo nelle scuole, a difesa del tristemente noto Dio-Patria-Famiglia, con il ruolo centrale della famiglia in questa società e delle donne in essa, a sostenerci attivamente in questa difficile, ma necessaria battaglia, che ci riguarda tutte.
30 marzo

Mfpr Milano

Nessun commento: