23/11/13

Presidio davanti alla sede RAI di Milano delle lavoratrici addette al servizio di pulizia degli istituti scolastici della Provincia di VARESE

25 NOVEMBRE INTERA GIORNATA DI LOTTA

L’ennesima protesta delle donne lavoratrici che svolgono il servizio di pulizia negli istituti scolastici della provincia di Varese, servizio esternalizzato a cooperative e società private.

Il ritardo nel pagamento degli stipendi diventa insopportabile, oltretutto con l’avvicinarsi delle Feste natalizie le lavoratrici rischiano di ritrovarsi senza stipendio e tredicesima.

Le circa 90 lavoratrici del settore percepiscono stipendi di circa 700/800 euro al mese essendo tutte a part time.

L’ultimo stipendio pieno è stato percepito in relazione al mese di giugno in quanto è sopraggiunta la sospensione estiva delle scuole. Non è ancora stato pagato settembre.

A fine dicembre termina anche l’appalto e il rischio di posti di lavoro e minori garanzie è alto poiché il nuovo appalto è stato aggiudicato al ribasso.

Appalto che sul piano nazionale interessa 24 mila addetti, in  gran parte donne.

Nessuno parla di questo servizio seppur  importante  per la scuola pubblica, ignorato da tutti nonostante anno dopo anno aumentino sfruttamento e peggiorino le condizioni economiche.

Il 25 novembre è stata proclamata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, giornata che non può restare uno slogan ma, a partire dalla lotta vera delle donne in particolare del mondo del lavoro, deve assumere un vero significato di rivolta tra le tante violenze che quotidianamente si consumano nei confronti delle donne. Non può passare nell’indifferenza quella sul lavoro.

E’ violenza non pagare il lavoro svolto!

E’ violenza quando a causa di questo si è costretti a ritirare i propri figli dalla scuola o si è sfrattati per morosità.


LA LOTTA DELLE LAVORATRICI del servizio di pulizia nelle scuole pubbliche della provincia di Varese, il 25 novembre sarà per tutta la giornata con presidio davanti alla RAI di Milano in Corso Sempione, 27 dalle ore 10.00.

Per pretendere i propri salari

Per rompere il silenzio su violenze sottaciute ma che scatenano drammi enormi.

Gallarate, 22.11.2013

Nessun commento: