22/07/13

NO TAV: porci con le armi!

No Tav, la denuncia dell'attivista pisana: "Manganellate, insulti e  palpeggiamenti da parte delle forze dell'ordine"  da
"Da quando mi hanno fermata a quando mi hanno portata all'interno del  cantiere sono stati dieci minuti di follia. Ho ricevuto una manganellata in  faccia, mi hanno toccata nelle parti intime e mi hanno insultata".A  parlare, durante la conferenza stampa organizzata dal movimento No Tav a  Susa (Torino), è Marta Camposana, attivista pisana di 33 anni che è stata  denunciata per resistenza.  "Le forze dell'ordine - ha raccontato - ci hanno chiusi con due cariche e  bersagliati con una pioggia di lacrimogeni. Poi sono stata colpita da una  manganellata alle spalle e trascinata a terra. Una volta nel cantiere ho  detto che avevo bisogno di un medico, ma mi hanno nuovamente insultata e  portata al pronto soccorso soltanto quattro ore dopo, alla fine delle  procedure in questura, dove mi hanno denunciata solo perché avevo del Maalox  e dei limoni per contrastare i lacrimogeni".  "Gli arrestati della scorsa notte sono degli eroi", ha sostenuto poi  Nicoletta Dosio, portavoce del movimento No Tav, durante la conferenza  stampa successiva agli scontri al cantiere di Chiomonte. "Ero presente anche  io - ha aggiunto - e le forze dell'ordine hanno sparato lacrimogeni ad  altezza d'uomo anche sulla gente che defluiva. E' stata usata violenza  inaudita. Oggi siamo qui per dire basta". Secondo Dosio, i pubblici  ministeri Andrea Padalino e Antonio Rinaudo erano presenti all'interno del  cantiere "soltanto per convalidare arresti già decisi"

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