12/02/12

Ma non è S. Valentino! Verso l'8 marzo

L'ennesima sentenza della Corte di Cassazione in tema di violenza sulle donne e contro le donne che denunciano, che abolisce il carcere preventivo nel caso degli stupri di gruppo, cioè cautela gli stupratori e spinge le donne a non denunciare, ha giustamente suscitato sconcerto e preoccupazione, ma, sopratutto, ha fatto emergere come si inserisce perfettamente nel clima e humus reazionario, sessista e maschilista che in questa società moderno fascista sempre più si diffonde contro la maggioranza delle donne attaccate pesantemente nell'insieme della loro condizione di vita sia sul piano ideologico che pratico.

Le cronache quotidiane ci restituiscono una realtà di violenze, soprusi sino alle uccisioni di donne, in primis da parte di mariti, fidanzati, ex: uomini che non accettano di essere lasciati. I mass media spesso parlano di “raptus”, dramma della gelosia, deviando l'attenzione e/o formulando giudizi che nascondono le cause sociali, la condizione delle donne in questo paese.

Ma sempre più frequenti sono anche le denunce di violenze all'interno di scuole, caserme, carceri e cie, come numerose sono le violenze denunciate da prostitute, ma anche gli assassini di prostitute in casa e in strada.

Le campagne ideologiche, pratiche contro il diritto di scelta delle donne, che le considerano meno che un embrione, contro il diritto di scelta delle donne in ogni campo della loro vita, insieme alle politiche familiste, di centralità del ruolo della famiglia in questa società, contribuiscono non poco a creare e rafforzare l'humus reazionario, sessista e maschilista di questa società. Campagne volte a “farle ritornare a casa” sopratutto in questa fase di “crisi economica” in cui le prime a pagare devono essere le donne, a svolgere il ruolo di ammortizzatori sociali, di cura e assistenza.

Anche questa ennesima vergognosa sentenza che violenta due volte deve diventare una ragione in più per denunciare con forza, ribellarci e unirci nella lotta organizzata per rovesciare questo sistema di oppressione!

In questo S. Valentino: non abbiamo niente da festeggiare, ma tanto per cui lottare vogliamo essere al fianco di chi denuncia, lotta contro violenza, soprusi. In particolare in questa settimana si terranno udienze per due casi emblematici: le violenze all'interno della caserma di Parabiago e lo stupro di gruppo di Montalto del 31 marzo 2007. Per organizzare e costruire iniziative


14 FEBBRAIO 2012

C/O IL COA TRANSITI, VIA TRANSITI, 28

PROIEZIONE DEL FILM UOMINI CHE ODIANO LE DONNE

A SEGUIRE DIBATTITO


4 MARZO 2012

LUOGO DA DEFINIRE

PROIEZIONE DEL FILM WE WANT SEX

A SEGUIRE DIBATTITO


Organizzano lavoratrici, precarie, disoccupate aderenti al movimento femminista proletario rivoluzionario – Milano

per contatti: mfprmi@gmail.com


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