28/01/12

27/01 sciopero generale Roma: DONNE CONTRO IL GOVERNO MONTI








LA FURIA DELLE DONNE VOGLIAMO SCATENARE, QUESTO GOVERNO DOBBIAMO CACCIARE!



DONNE, DONNE, SCIOPERO TOTALE!


Questi due slogan, insieme a tanti altri, sono stati fortemente presenti
nella manifestazione nazionale dei sindacati di base del 27 gennaio.
Tantissime lavoratrici, tantissime precarie, disoccupate.
Le lavoratrici delle cooperative sociali, della scuola, le disoccupate e studentesse di
Palermo, le disoccupate e lavoratrici delle pulizie di Taranto, le
lavoratrici immigrate di Marghera/Mestre, insieme ad altre lavoratrici dello slai cobas per il sindacato di classe, sono state uno degli spezzoni più combattivi nella manifestazione, notato anche dai giornali, Tv.
Hanno portato la carica delle lotte che hanno fatto nei giorni e settimane precedenti il 27 gennaio: dai presidi e occupazioni dei Palazzi Istituzionali a Palermo, alle iniziative e conquiste di parziali risultati a Taranto.

Le compagne del Movimento femminista proletario rivoluzionario, interne e spesso promotrici di queste lotte, a Roma, hanno portato la doppia determinazione ad andare molto più avanti; a fronte degli attacchi del
governo, Monti e dei padroni è necessario unire tutti gli spezzoni di lotta delle lavoratrici, precarie, disoccupate, licenziate, e costruire con lo sciopero totale delle donne una forte visibilità dell'intreccio classe/genere che anche questi attacchi rendono chiaro, e un'effettiva possibilità di contrastarli e rovesciarli.
Anche il 27 ha dimostrato che quando ci uniamo ci sentiamo e siamo più forti. Ogni idea di farsi solo la propria lotta, è purtroppo impotente e perdente.
La ribellione delle donne proletarie è ancora soffocata, ma se la esprimiamo, allora saranno seri problemi, per padroni, governo, Stato, sindacati asserviti, e tutto il corollario del maschilismo.




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