17/10/11

noi stiamo, e siamo, con la ribellione!

Il 15 ottobre vi è stata una protesta, un dissenso che va oltre i confini delle nazioni, una protesta globale, e che a Roma dove io c'ero, insieme a disoccupati/e, precari, lavoratrici, è giustamente esplosa.
Ho toccato con mano la rabbia di tantissimi giovani e meno giovani, ragazze, anche compagni e compagne di varie organizzazioni, che ignorando le direttive di partito o di sindacato, sono esplosi contro la violenza dello Stato, della polizia, rispondendo con la "violenza" di chi non ha più niente
da perdere, di chi ha solo sempre più miseria, oppressione, vera violenza quotidiana. E ha reagito, e resitito alla pioggia di lacrimogeni, agli idranti, alle camionette lanciate contro i manifestanti.
I mass media hanno parlato di black bloc, di gruppi violenti, ma le loro bugie sono solo frutto di ciò che non possono accettare.
Chi come me ha visto tanti giovani, addirittura disabili e persone anziane che si difendevano dagli attacchi della polizia e che soffocavano per i lacrimogeni, sa come è andata veramente a Roma.
La rivolta è scoppiata, gli scontri sono stati violenti, ma ho visto giovani, ragazze che nonostante l'aria irrespirabile non indietreggiavano, urlavano la loro rabbia, e colpivano perchè non avevano scelta, perchè non ci lasciano altra scelta,
Questo sistema marcio che ci affama, che con la crisi arricchisce pochi e fa impoverire ancora di più le masse, adesso deve fare i conti con noi!

Da una compagna del MFPR di Taranto

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