09/04/10

Dalle lavoratrici pulizie Dussman

COMUNICATO LAVORATORI PULIZIE DUSSMAN
NO AI TAGLI DELL'ORARIO DI LAVORO
LA MOBILITAZIONE DEVE RIPRENDERE E VEDERE AL CENTRO LE SCUOLE!
DOPO IL 20 APRILE SCIOPERO!

I lavoratori hanno trovato il "regalo" dopo pasqua: al rientro, senza neanche un comunicato scritto ai lavoratori, la Dussmann ha cominciato a ridurre l'orario. Ma grande è la confusione sotto il cielo: in alcune scuole è stato applicata la riduzione in altre no, nelle stesse scuole l'orario è stato ridotto ai lavoratori con contratto a 3 ore (facendoli passare a soli 45 minuti - neanche il tempo di arrivare...), mentre resta per ora invariato a chi ha il contratto a 4 ore, ma ora devono accollarsi più lavoro; non si sa se con la riduzione d'orario saranno ridotti i giorni lavorativi settimanali (con perdita notevole anche degli Assegni familiari); non si sa se la differenza di orario sarà coperta da un aumento della cassintegrazione; non si sa se dopo giugno vi sarà proroga dell'appalto o, come sta accadendo a Foggia e Bari, licenziamenti. Tutto questo sta facendo aggiungere al danno la beffa! In una situazione che comunque è molto pesante e con un futuro anche peggiore. Si tratta di un attacco a livello nazionale da parte del governo a decine di migliaia di lavoratori che partito dal taglio degli insegnanti precari, punta a tagliare definitivamente i lavoratori delle pulizie e che vuole applicare alla scuola pubblica le stesse logiche di utili, di taglio dei costi di un'azienda privata. Questi tagli non sono una conseguenza di mancanza di fondi. Nello stesso momento in cui il Ministero Gelmini riduceva del 25% i costi delle pulizie, aumentava il finanziamento alle scuole private (si parla di circa 15 milioni di euro), e ha aumentato gli stipendi degli insegnati di religione, a dimostrazione del legame stretto tra governo e Vaticano. C'è un attacco economico alla scuola pubblica, ma c'è un attacco anche politico ed ideologico che punta a fare scuole di serie A, private in cui possono andare solo i figli di chi ha i soldi e scuole pubbliche di ultima serie, in cui può diventare a rischio anche la salute dei bambini. In questo c'è un attacco in particolare alle donne, che nelle pulizie sono la maggioranza. Questo governo vuole rimandare a casa le donne, renderle dipendenti e subordinate, scaricare su di loro tutto il peso della famiglia e dei servizi sociali (e non a caso ritorna anche l'attacco all'aborto, per rendere le donne più oppresse).

LA LOTTA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DELLE PULIZIE E' PARTE DI QUESTO
PIANO GENERALE. E' UNA LOTTA GIUSTA E LEGITTIMA, E' A DIFESA DEL LAVORO, MA
ANCHE DI UNA SCUOLA AL SERVIZIO DELLA SOCIETA'.

I partiti che hanno fatto campagna elettorale, che sono andati a parlare nelle scorse settimane di difesa del lavoro, ora non dicono niente. A dimostrazione che è stato giusto dire, come abbiamo detto, "niente lavoro, niente voto".

Qual'è la posizione della Dussmann in questa vicenda? Questa ditta non può cavarsela dicendo che non dipendono da lei questi tagli e i futuri licenziamenti. La Dussmann quando deve prendere va bene, quando deve mettere qualcosa di suo va male. Ma la Dussmann è una multinazionale che ha commesse in 27 paesi, che ha recentemente acquisito commesse per 45 milioni di euro, che si appresta ad occupare altri 2 mila lavoratori a livello nazionale nell'ambito dei servizi di pulizia, che ha ricavi per 260 milioni di euro solo in Italia. In Puglia ha acquisito una grossa commessa da Trenitalia e altre da istituzioni pubbliche. E' legittimo, quindi, chiedere che nella situazione attuale, almeno fino a giugno la dussmann comunque garantisca l'orario finora fatto dai lavoratori a Taranto, visto che Taranto è stata per la Dussmann un buon volano per le altre commesse in Puglia.
LA LOTTA CHE DOBBIAMO FARE E' IMPORTANTE E GROSSA. Dobbiamo portarla avanti e non fermarci al primo intoppo, non farci intimidire da istituzioni, Direzioni scolastiche e dalla stessa Dussmann (che quando serviva a lei la lotta per mantenere integro l'appalto ci ha usato, poi ci ha scaricato e inviato provvedimenti disciplinari appena ha temuto di vedersi tagliare i soldi). La lotta per difendere le ore e il lavoro è una battaglia che interessa anche altri, in primis i genitori degli alunni e anche il personale scolastico il cui posto di lavoro è anche in gioco.

Cosa fare?

LA LOTTA DEVE RIPRENDERE. MA DEVE VEDERE QUESTA VOLTA AL CENTRO LE SCUOLE.
LE SCUOLE SONO IL NOSTRO LUOGO PRINCIPALE DI INIZIATIVE.
SE BLOCCHIAMO LE SCUOLE, FACCIAMO SENTIRE TUTTO IL PESO DELLA MANCANZA DEL NOSTRO LAVORO.

Indiremo UNO SCIOPERO DOPO IL 20 APRILE, PER I TEMPI TECNICO-LEGALI, MA ANCHE PER PREPARARLO NELLE SCUOLE E A LIVELLO CITTADINO.

FAREMO LO SCIOPERO CON PRESIDI NEL MAGGIOR NUMERO DELLE SCUOLE, perchè non avvenga che al nostro posto facciano fare le pulizie ad altri.

VERSO I GENITORI E IL PERSONALE SCOLASTICO, RACCOGLIEREMO NELLE SCUOLE LE FIRME SU UN APPELLO E LI CHIAMEREMO A SCHIERARSI, NON SOLO A NOSTRO SOSTEGNO, MA ANCHE DI UNA SCUOLA COME SERVIZIO PUBBLICO.

NEL FRATTEMPO CHIAMIAMO I LAVORATORI AD ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE AGLI ORARI DI LAVORO E A FARE SOLO IL LAVORO POSSIBILE IN COSI' POCO TEMPO, se le scuole non saranno pulite non è colpa dei lavoratori.

CHIEDIAMO ALLA DITTA DI SOSPENDERE FINO A GIUGNO IL TAGLIO DI ORE.

CHIEDIAMO AL PREFETTO DI ORGANIZZARE UN TAVOLO CON TUTTE LE PARTI IN CAUSA:
Ufficio scolastico regionale, Dussmann, Regione.

CHIEDIAMO ALLE ALTRE ISTITUZIONI LOCALI DI ATTIVARSI, NON SOLO A PAROLE, PER DIFENDERE IL LAVORO DI CENTINAIA DI PERSONE.

TRASFORMIAMO LE SCUOLE, METTIAMO STRISCIONI, MANIFESTI, ecc. lì dove è possibile creiamo uno spazio all'interno delle scuole, di presidio permanente. (su questo chiediamo ai direttori scolastici di non essere di ostacolo ma solidali).

Questa lotta la dobbiamo fare tutti. Ma anche se siamo al momento solo alcune scuole, COMINCIAMO!

PER FARE IL PIANO DI MOBILITAZIONE, APPUNTAMENTO PER TUTTI MARTEDI' 13 APRILE ORE 17,30 IN V. RINTONE, 22

Slai cobas per il sindacato di classe
3475301704 - 0994792086

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