10/02/09

Verso lo sciopero delle donne

Lettera di Nicoletta (CUB_Bologna)


Ciao , abbiamo lavorato molto fra compagne dei sindacati di base per arrivare ad avere dei risultati in questa assemblea nazionale , a livello nazionale ci arrivano in continuazione richieste dalle lavoratrici del pubblico impiego e privato, delle cooperative sociali, precarie, studentesse, donne impegnate politicamente e presenti nei movimenti , che chiedono di reagire con urgenza e determinazione contro tutti gli attacchi alle donne su lavoro e precarietà, diritti sociali, i contenuti del Libro Verde di Sacconi del luglio 2007, e soprattutto sul fatto che il governo/opposizione/sindacati complici intendono alzare fra breve l'età pensionabile alle donne del pubblico impiego, per poi arrivare al privato.

C'è l'appello che gira in tutti i posti di lavoro e invita le donne a firmare contro l'innalzamento dell'età pensionabile, sono state raccolte migliaia di firme che verranno portate prossimamente ai Ministeri del Lavoro, Pari Opportunità e altri, con iniziative e presidi.

L'appello dovrebbe girare anche in queste reti di donne e lo facciamo subito.

Per quanto riguarda l'Assemblea Nazionale Delegate e Delegati dei 3 sindacati di base di Sabato 7 febbraio, è andata bene, direi, se leggete il comunicato finale che vi allego.

Erano presenti anche le compagne di Perugia che hanno distribuito il volantino del tavolo 4, grazie anche a loro.

Abbiamo distribuito il comunicato delle donne Cub di Bologna.

Volevamo impegnare i sindacati di base a fare proprie le rivendicazioni di noi donne e le battaglie in atto e infatti è stato presentato all'inizio dell'assemblea un comunicato in tal senso scritto e firmato dalle delegate dei 3 sindacati cobas cub sdl ( ve lo manderò appena lo ricevo via e-mail), è stato letto dalla presidenza e fatto proprio fra i documenti presentati, è stato ripreso da molti interventi fatti da delegate e anche delegati, comunque è stato fra uno degli argomenti maggiormente citati.

Questo dimostra che bisogna portare ovunque le nostre motivazioni perchè si crei consapevolezza generalizzata dell'attacco alle donne.

Che il prezzo delle scelte scellerate del governo/opposizione e dei sindacati complici, viene e verrà fatto pagare doppiamente a noi donne, e noi diciamo no.

Partiranno iniziative a breve a livello nazionale e sui territori, invieremo i comunicati e gli avvisi su queste reti di donne affinchè a Roma e sui territori, noi donne ci si unisca e si portecipi in tante, sullo sciopero ci lavoriamo serratamente.

Andiamo avanti.

Ecco il documento finale

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