20/02/09

Lettere al tavolo4

Come ti colgo più piccioni con la fava bruta

Io non guardo agli accadimenti da una angolazione sociologica come il post, voglio tentare una lettura politica.


Contro cosa stavano lottando le donne? contro una LEGGE che voleva limitare la loro autodeterminazione in merito al diritto se scegliere liberamente di procreare o no,
era una lotta difensiva, che restava sempre nei limiti dei diritti da far riconoscere allo Stato, però per sua natura questa richiesta era nel contempo eversiva, dire ad una Stato basato sul patriarcato, anche se "progredito", dire vogliamo noi DONNE decidere dei nostri corpi è una richiesta nel contempo eversiva.
Una richiesta che può tracimare facilmente contro ogni legge dello Stato o chiesa che voglia intromettersi nella sfera del privato, della sessualità e dell'autodeterminazione sulla sessualità: Era urgente riportare le donne in "riga".
Quale migliore modo che enfatizzare gli stupri da parte dei "corpi estranei"? In questo modo si ottiene da parte dello Stato anche di far passare le leggi contro i "corpi estranei" i pacchetti sicurezza passano anche con la complicità e sulla pelle donne: in questo modo si può criminalizzare una etnia, si possono eliminare i campi rom e nel contempo si rimettono "in riga" le donne, le quali ora dalla rivolta contro una LEGGE sono passate a chiedere, salvo rare eccezioni, una LEGGE che le protegga da parte dello Stato, invece di autorganizzarsi alcune parlano di "RONDE ROSA"!!!!
ossia viene fatto passare anche il fatto che è GIUSTIZIA fare le ronde.
Questo mi conferma quello che poi penso da sempre che lette particolari o di "genere" o su altri temi vanno fatte e posono avere un risultato solo in un contesto che veda una lotta generale e cosciente contro il sistema Capitale, altrimenti lo Stato trova sempre il modo non solo di recuperarle ma anche di far passare i suoi piani.
vittoria
l'avamposto degli Incompatibili
http://www.controappunto.org/

Nessun commento: