02/02/09

Iene ridens


Ora che vengono violentate le donne rumene, straniere, c'è meno clamore.

Forse qualcuno del governo, e sicuramente i fascisti staranno pensando che la "tutela migliore" è mandare via dal nostro paese anche le donne immigrate violentate.

Le violenze di questi giorni, sono lo specchio di una condizione
dell'immigrazione in cui miseria, discriminazione e ghettizzazione danno la stura al conservarsi e riprodursi di una ideologia patriarcal/feudale e di violenza criminale verso le donne, una violenza che verso le donne immigrate viene esercitata come parte di quella triplice oppressione che esse subiscono anche nel cuore delle metropoli imperialiste.

Ma negli stupri sia che colpiscano donne italiane che donne immigrate è simile una cosa: come per le violenze di Roma, anche nei casi di questi giorni, di Cosenza, ed altre, non contano le donne, le loro sofferenze, il loro dolore, le loro denunce, questa sofferenza ha più o meno clamore a seconda di chi è lo stupratore, e le donne, i loro corpi vengono usati strumentalmente per portare avanti da parte del governo, di tutti i partiti e dei topi di fogna razzisti per marciare spediti verso un moderno fascismo fondato sullo Stato di polizia, il razzismo comunque e generale e un'ideologia maschilista da moderno medioevo per le donne.
Tanto che immaginiamo i ghigni delle iene ridens di Berlusconi, Alemanno, Ratzinger, caporioni fascisti con cui reagiscono alle violenze sessuali, quasi sfregandosi le mani che questi stupri danno loro rinnovata possibilità di fare nuovi provvedimenti securitari, all'insegna del controllo poliziesco, del coprifuoco nelle città, della cacciata di tutti gli immigrati e nel frattempo lasciare che i loro mostri rampolli, pieni di vuoto disperante, brucino qualche immigrato, a mò di "prove tecniche".

La realtà è che diventa sempre più difficile capire chi sono gli stupratori. Berlusconi che dichiara che lo stupro "è inevitabile" e ci propone di essere accompagnate dai militari, quelli che si sono distinti in Somalia per orrendi stupri e torture, o quelli a Parma che hanno buttato seminuda in una cella una prostituta nigeriana, è corresponsabile di stupri o no?
Le aziende che mettono a Napoli mega cartelli pubblicitari in cui i militari perquisiscono palpeggiando delle ragazze, e la giunta di Napoli che se ne "accorge" solo quando la notizia appare sui giornali, sono corresponsabili di incitamento allo stupro, o no?
I fascisti di Forza Nuova che dicono "difendiamo le nostre donne - via tutti gli stranieri", che, quindi, considerano il corpo delle donne di loro proprietà, meglio se vestito da sposa, per essere chiari sul ruolo patriottico di moglie e madre della donne, sono degli stupratori, ideologicamente e spesso praticamente, o no?

Alcune belle anime della "sinistra" - che al proprio interno ha già prodotto
l'idea del "braccialetto elettronico", che è della stessa logica del controllo sulle donne di Berlusconi - contro tutto questo moderno fascismo pensano di fare delle belle operazioni culturali, di sensibilizzazione, formazione dalla nascita dei maschi, e sugli immigrati di fare dei distinguo tra buoni e cattivi. Sono patetici o complici, volontari o involontari.

Noi pensiamo che non c'è altra strada che l'organizzazione delle donne, che l'unità delle donne italiane e immigrate, che un esercizio di fatto di una sacrosanta "violenza" di lotta delle donne, di esercizio di un contropotere organizzato delle donne nei quartieri, lì dove avvengono gli stupri.

Noi pensiamo, soprattutto, che le donne devono essere in prima fila, perchè hanno doppie ragioni, in un processo rivoluzionario sociale e politico per rovesciare questo sistema capitalista che ha nel suo DNA lo sfruttamento, l'oppressione, la violenza verso le donne.

Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
mfpr@fastwebnet.it
2.1.09

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