12/02/09

Contro l'incitamento allo stupro...

Anche a Taranto ieri sera mega cartelloni della Relish, con i poliziotti che perquisiscono/violentano due ragazze, sono andati distrutti.

Ieri sera dopo che una lavoratrice era venuta in sede indignata e arrabbiata per aver scoperto che anche a Taranto erano stati messi mega manifesti dell'azienda di abbigliamento, subito siamo andate dove stava uno di questi grandissimi manifesti (forse 3 metri x 5) e, nonostante fosse stato bene incollato, lo abbiamo strappato tutto.

Faranno la stessa fine altri che eventualmente scopriamo!


Abbiamo fatto questa azione in presenza della gente per strada e parte di questa ci ha appoggiato.

Oggi delle lavoratrici manderanno una lettera/diffida al Sindaco di Taranto (che pur essendo del partito di Vendola, non si fa specie di far stare questi manifesti offensivi per le donne e di incitamento allo strupro e propaganda di una concezione maschilista), per diffidarlo a far togliere tutti gli eventuali manifesti messi, e a perseguire la ditta che ha fatto le affissioni.


Questa schifosa campagna pubblicitaria , non è evidentemente un caso, si inserisce pienamente nel clima e nella politica che stiamo denunciando:
questo sistema economico, politico capitalista, questo governo clerico fascista che sfruttando il corpo delle donne si avvia verso un moderno fascismo, e per cui l'unico scopo è quello di imporre i propri interessi di potere, di profitti, in crisi, è il miglior fomentatore della violenza contro le donne, come contro gli immigrati, la gente.

Spesso la realtà si diverte: quello della Relish sembra in realtà il loro "manifesto", è il manifesto di uno Stato di polizia, incitatore di stupro.

MFPR Taranto

Nessun commento: